Lettere da Berk

di Astrid4ever
(/viewuser.php?uid=835161)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


CAPITOLO 8 POV ASTRID Era successo quello che temevo: la lettera mi era ritornata. Era come se un pezzo di me si fosse distrutto e mi sentivo malissimo. Neppure Tempestosa riusciva a tirarmi su di morale. Finche non accadde: ero sola nella foresta e, sia chiaro, non mi ero persa! Stavo solamente facendo una passeggiata per provare a sollevarmi un po’ dal dolore ma ovviamente non era servito a nulla. All’improvviso , nei pressi del punto in cui Hic aveva incontrato Sdentato, udii un verso familiare: il verso di una Furia Buia! Mi precipitai da dov’era provenuto il suono e cosa vidi? Vidi Hiccup in piedi di fronte a me e aveva l’aria di qualcuno che aveva appena fatto una camminata rilassante. Non capivo più niente e credo che dalla bocca mi sia uscito una sottospecie di: ”Ma allora… stai bene?”. “Certo che sto bene! Gli skrill mi avevano raggiunto e stavano per farmi fuori, ma per fortuna è arrivato Sdentato che li ha messi in fuga.” rispose lui. Io mi avvicinai e gli tirai un pugno sul braccio dicendo: “Questo è per avermi fatto quasi morire dalla paura!” poi lo abbracciai. “E questo è per tutto il resto” conclusi. Subito dopo mi venne in mente una cosa: “ Ma se tu sei vivo… perché la lettera mi è tornata indietro?”. “Semplicemente perché te l’ho rispedita io” spiegò Hiccup “Comunque ci sarebbe qualcosa che ti dovrei raccontare, è una cosa che non ti ho detto nelle lettere”. “Ok dimmi pure” risposi io. Lui si avvicinò, mi prese per i fianchi e… mi baciò! Io, semplicemente, ricambiai il bacio e, quando ci staccammo, gli chiesi: “Era questo che non mi avevi voluto dire?”. “Ecco, effettivamente… sì” rispose Hic, con le guance rosse dall’imbarazzo. “E allora…” cominciò, ma io non lo lasciai finire e lo afferrai per il colletto della tuta alare per posargli un bacio sulle labbra. “Te lo dovevo dire anch’io.” dissi. “Peciò… non mi picchierai se ti chiedo di diventare la mia fidanzata?” mi domandò Hiccup. “E me lo chiedi anche? Ovviamente accetto!” esclamai io, abbracciandolo. Lui mi prese il viso, mi baciò ancora e io lo lasciai fare. “Ti amo” mi disse quando ci dividemmo. “Anch’io ti amo Hiccup” risposi. E rimanemmo lì a fissarci a lungo finche non fece buio e tornammo a Berk. FINE ANGOLO AUTRICE Salve a tutti! E così finisce la mia prima fanfiction su questo sito. Spero proprio che vi sia piaciuta! Per le prossime non so dirvi quando le pubblicherò, perché ho già un milione di idee e devo decidere quale fare. Per ora vi saluto, per favore recensite. Passo e chiudo!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3147523