Misoginy

di Sherlock Holmes
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Silenzio, nella casa disastrata.
Un silenzio pesante come il piombo.

Salii le scale, con lentezza disarmante, ed entrai nella mia stanza, tentando di riordinarla un minimo… senza riuscirvi realmente.


Fissai la finestra di fronte alla mia.
La finestra di Eilis: ora vuota.

Mi sentivo in colpa.
Mi sentivo… preso in giro…
Mi sentivo ferito.

Intascai le mani… e mi accorsi di avere ancora con me la collanina che era destinata, in origine, ad Eilis.
La estrassi, e la fissai baluginare alla luce della luna.
Stavo per donare il mio amore ad una ragazza.
Una ragazza che mi avrebbe unicamente… preso in giro.
Una ragazza che mi avrebbe strappato il cuore dal petto… burlandosi del mio affetto per lei.
Tesi il braccio fuori dalla finestra, e lasciai cadere la collana giù.

“I sentimenti, e le donne che li ispirano, sono inutili…
Fanno male… e distraggono.”
decretai, amaramente.
Fu in quell’attimo che decisi.
Basta ragazze.
Basta affetti.
Basta amore.

 




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