Kagome, tu sei felice qui con me?

di Berenike
(/viewuser.php?uid=104362)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.




Kagome, tu sei felice qui con me?

Kagome aprì gli occhi. Doveva aver fatto un brutto sogno perché sentiva le vesti bagnate dal sudore e le doleva la testa. Shippo era al suo fianco, mentre Sango e Miroku dormivano poco lontano. La giovane cercò Inuyasha con lo sguardo, ma non lo trovò. Decise di alzarsi e andare a bere un po’ d’acqua. Anche se non ricordava il sogno che stava facendo, si sentiva ancora angosciata e le sembrava ancora di tremare.
Uscendo dalla piccola stanza in cui stavano dormendo, si accorse che fuori faceva fresco ed iniziava ad albeggiare. Fece qualche passo, fino a che non vide Inuyasha poco lontano, sdraiato sull’erba di fronte ad un ruscello. Gli si avvicinò incuriosita, cercando di non fare rumore.
-Kagome, stai bene? – gli chiese lui, vedendola sveglia. Si mise a sedere e guardò Kagome negli occhi, preoccupato. Kagome gli sorrise. Notò che non indossava la parte sopra del kimono, ed i muscoli forti si vedevano attraverso la canottiera bianca.
-Si sto bene. Devo aver fatto un brutto sogno. – Confessò lei sottovoce. Fece per andarsene, quando Inuyasha la invitò a restare.
-Vuoi sederti qui con me? – il suo tono di voce era gentile. L’arroganza era sparita. Kagome gli si sedette accanto, e fu felice di appoggiarsi al suo corpo caldo. Il mezzo demone notò che Kagome aveva la pelle fredda e stava quasi tremando. Aveva lasciato il suo kimono dentro, per cui le mise un braccio attorno alla vita e l’avvicinò a sé ancora di più. Kagome ne fu sorpresa e si rilassò all’istante. Inuyasha aveva il potere di farla sentire sempre protetta.
-Cosa stavi sognando? – Kagome cercò di ricordare. L’immagine di Kikyo ed Inuyasha le ritornò alla mente, rendendola di nuovo triste.
-Non me lo ricordo. – Mentì. Il mezzo demone notò il suo sguardo triste e l’avvicinò ancora di più a sé.
-Kagome… - iniziò a dire Inuyasha, ma si fermò, arrossendo. Kagome lo guardò negli occhi, ma distolse lo sguardo appena lui incrociò i suoi occhi marroni.
-Kagome, tu sei felice qui con me? – chiese lui infine con un filo di voce. Kagome rimase scioccata da quella domanda, perché mai si sarebbe aspettata che Inuyasha si preoccupasse per una cosa del genere.
-Io – Kagome guardò il mezzo demone e notò che questi aveva abbassato lo sguardo. Gli alzò il mento con la delicatezza della sua mano umana prima di rispondere – Non vorrei essere da nessun’altra parte, né con chiunque altro. Stare al tuo fianco mi rende felice. – Sperò di non aver detto troppo. Fu il suo turno di abbassare lo sguardo, mentre Inuyasha la guardava fiero ed orgoglioso.
-Te lo chiedo – disse, rinvigorito di una nuova forza – perché anche io non vorrei nessun’altra donna al mio fianco. – Kagome alzò lo sguardo, incrociando quello di Inuyasha. Entrambi stavano pensando a Kikyo. Inuyasha pensò che, per la prima volta, quello che aveva detto era vero: non avrebbe mai voluto nessun’altra al suo fianco, tranne Kagome. Pensò a Kikyo ed il suo cuore fece un sussulto. Era Kikyo che amava o il ricordo della sacerdotessa morta per lui? Kagome pensò invece di chiedergli di Kikyo, di chiedergli se preferiva la sua compagnia a quella della sacerdotessa ma capì che, per quella sera, le andava bene così.
Inuyasha si distese sull’erba e con lui Kagome. Si abbracciarono e si addormentarono fino al mattino successivo. Nessuno dei due aveva mai dormito un sonno così tranquillo.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3151191