è da settimane che sei così, ormai questa tua scusa traballa, Sherlock. Ora vado, ma vedrò di tornare questa sera. Capito? - dissi.
Non mi rispose, ma continuava a fissare le fiammelle del camino danzare.
In realtà, il suo sguardo era così vuoto che stento a credere che fissare sia il termine adatto.
Ma nemmeno riflettere faceva più parte del suo vocabolario.
Ogni volta che gli facevo visita, era una continua delusione. Non mi stupiva più con le sue osservazioni, anzi, a volte mi domandava perché avessi un certo aspetto.
Lo Sherlock che conoscevo, non c'era più.
Mi domando se ci sia un motivo, ma dopo quel caso, sembra aver completamente perso il gusto per ciò che è misterioso e che brama di essere portato alla luce.
Ma non era solo questo.
Non era solo l'interesse che se ne stava andando.
Ma anche la sua stessa dignità.
La signora Hudson aveva pazienza, ma non avrebbe retto a lungo.
Ormai l'affitto era da pagare e a Sherlock non era rimasto un solo penni.
Io potevo aiutarlo, certo, ma a che scopo? Non avrei fatto altro che dare una mano ad un corpo senza anima.
Lo spirito per l'indagine, era tutto ciò per cui Sherlock continuava a vivere ma che ora non c'era più .
Sono il suo migliore amico, è mio dovere aiutarlo, ma non servirebbe pagargli l'alloggio.
Sherlock era morto dentro, e come faccio ad aiutare un cadavere?
L'importante per un uomo non è il corpo che si muove, ma una mente che vive.
E senza questa, nemmeno il corpo regge e prima o poi, cede.
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SPAZIO AUTRICE
ciao lettore! :)
spero che questa mia fanfiction ti abbia incuriosito, se si potresti lasciare un piccolo commento?
grazie mille se lo farai!!
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