Alla scoperta dell'amore
Io mi chiedo chi sia stato a dire che la vita
delle star è bellissima e divertente, perché se scopro
chi è, vado
direttamente a casa sua e lo crucio!!( a forza di interpretare
Hermione Granger, mi sono calata completamente nella parte)…..sicuramente voi
vi starete chiedendo come mai io, Emma Watson, mi lamento della mia vita??
In realtà è molto semplice: la vita da celebrità,
soprattutto la mia, non è quello che ciascuno vorrebbe…..certo, una vita del
genere ti fa guadagnare soldi a palate ma allo stesso tempo ti può gettare
nella depressione più totale.
Eppure tutti ci vedono sempre sorridenti e felici, a nessuno
verrebbe in mente che nella realtà la nostra esistenza è così buia..... ma noi
siamo attori, è il nostro mestiere esibirci davanti alla gente in una certa
maniera e far credere a loro determinate cose……
L’ uso che facciamo del nostro dono(saper recitare) è vario:
alcuni lo usano per manipolare le persone a loro piacimento, altri lo usano per
far cadere ai loro piedi le donne e altri, come me, lo usano per nascondere al
mondo i loro problemi; perché la vita da celebrità è già stressante per conto
suo, se poi ci aggiungiamo il fatto di non poter mai uscire di casa senza gli
occhiali da sole o un cappello, figuriamoci se i paparazzi vengono a sapere che
io ho dei problemi……non uscirei più di casa……e io ho bisogno di uscire da
casa….soprattutto per stare lontana da lui!
Già…il mio problema è un ragazzo: Tom Ducker, con cui faccio
coppia da un anno…e voi sicuramente starete dicendo: “ hai 18 anni, tutti hanno
problemi con il proprio ragazzo, è del tutto normale!!”. Su questo sono
d’accordo anche io, ma vi voglio raccontare la mia storia con lui….così
capirete il mio problemuccio….
Io e Tom ci siamo conosciuti nel 2007, io avevo 17 anni ed
ero andata a vedere una partita di rugby e fu li che lo conobbi: alto, moro,
occhi castani e un fisico muscoloso: un angelo in poche parole…..
Lui mi riconobbe subito e iniziammo a parlare, era un tipo
simpatico, capace di tenere un discorso serio e di farti morire dalle risate,
passammo tutta la giornata in giro per Londra e ci dammo appuntamento per
rivederci la settimana dopo……fu così che iniziai a diventarci amica prima e
fidanzata dopo due mesi, era tutto fantastico ai miei occhi: lui era
estremamente dolce, mi faceva passare momenti indescrivibili, mi ricopriva di
attenzioni e mi amava alla follia; sicuramente mi starete prendendo per pazza:
cosa c’è di male nella mia storia con Tom??! Adesso ve lo spiego: non so se
avete notato ma ho usato i verbi al passato,
già, perché tutto ad un tratto questo idillio è finito….
È accaduto 4 mesi fa, stavo tornando a casa dopo una
giornata di shopping insieme a mia madre, infatti avevo deciso di cambiare
alcuni vestiti dopo la fine delle riprese di Harry Potter e il calice di fuoco
e infatti l’avevo fatto: io e mia madre avevamo rastrellato tutti i negozi
d’abbigliamento di Londra e questo mi aveva prosciugato le energie…..
Fu quando entrai nel mio appartamento che vidi la cosa più
brutta della mia vita: Tom che si stava scolando una bottiglia di vodka.
Appena lo vidi mollai le buste contenenti i vestiti e corsi
verso di lui nel tentativo di fargli smettere, ma quando mi avvicinai a lui
notai che per terra c’erano varie bottiglie di birra e alcolici vari….lui mi
stava guardando: gli occhi lucidi e rossi brillavano di una luce sinistra e
maliziosa allo stesso tempo; appena i miei occhi incontrarono i suoi un brivido
ghiacciato corse lungo la mia schiena facendomi rabbrividire e Tom si accorse
di questo, si alzò dal divano su cui stava stravaccato e vacillando si diresse
verso di me dicendomi con tono languido:
(Tom): Bentornata tesoro! Scusa per il disordine, ti
prometto che domani ripulisco tutto….bè …non mi dai neanche un bacio?
(Emma): Tu sei ubriaco!! Perché diavolo lo hai fatto?_ ma
poi mi fermai di colpo. Avevo letto su qualche rivista che quando si parla con
un uomo ubriaco bisogna trattarlo con delicatezza, perché potrebbe diventare
pericoloso, così mormorai con tono più dolce _ Ti va di raccontarlo alla tua
ragazza??
(Tom): Oggi il mister mi ha detto che alla prossima partita
non mi farà giocare perché ultimamente sono calato di bravura e con me in campo
si rischia di perdere la partita!
Rimasi stupita: il mio ragazzo stava per perdere il lavoro e
invece di reagire se ne stava sul divano a ubriacarsi! Dovevo fare
assolutamente qualcosa…
(Emma): Che ne dici di andare a letto, così ti riposi e
domani mattina ne riparlia….
Ma non feci in tempo a finire la frase che Tom si fiondò su
di me e mi caricò sulle sue spalle senza fare troppi complimenti, dirigendosi
verso la camera da letto……io cercavo di liberarmi ma con scarsi risultati, in quel momento
entrai nel panico: Tom era ubriaco fradicio e sicuramente nella sua testa
voleva farmi qualcosa di poco piacevole; dovevo trovare una soluzione….e alla
svelta.
D’un tratto Tom andò a sbattere contro lo stipite della
porta della camera da letto e io ne approfittai per prendere la statuetta di
rame a forma di coccodrillo che stava
sulla libreria adiacente alla camera……con un raccogliendo le mie forze lo colpii alla testa con un colpo piuttosto
potente....lui ondeggiò pericolosamente e cadde a terra a faccia avanti, io ne
approfittai per divincolarmi dalla sua presa e correre verso la porta di casa e
intanto componendo sul cellulare il numero della polizia….ma l’agitazione mi
rendeva impossibili questi semplici movimenti…..mi sentivo come la preda che si
rifugia nel fondo della sua tana mentre
il predatore la raggiunge con crudele lentezza….
Il mio colpo però non era stato abbastanza forte da mandar
Tom a farsi un giro alle Maldive, infatti, stavo per uscire da casa quando un
paio di braccia possenti mi afferrarono da dietro e mi sollevarono riportandomi
in camera….quelle stesse braccia in cui fino a ieri mi trovavo tanto bene ora mi stavano
conducendo al patibolo……piangevo supplicando Tom di lasciarmi andare, di
liberarmi da quelle braccia che se pochi giorni fa mi facevano sentire al
sicuro, ora mi stavano facendo terribilmente male…..
(Emma): Ti pr-preg-o Tom….lasciami a-ndar-e…
(Tom): E no mia cara!! Tu sei un insensibile…come fai a
rimanere indifferente quando il tuo ragazzo ti dice che si ritrova nella
merda??? Adesso te la insegno io l’educazione!
Detto questo mi buttò sul letto e iniziò a baciarmi con foga
mentre le sue mani scorrevano voraci sul mio corpo, fino a che non decisero che
i vestiti che indossavo erano d’intralcio, così iniziò a spogliarmi
strappandomi gli indumenti e lasciandomi in biancheria intima…..io cercavo di
liberarmi di lui in tutte le maniere: scalciando, graffiandolo e invocando
aiuto….
Anche lui si spogliò rimanendo completamente nudo…e con un
ghigno dipinto sulle labbra mi tolse gli ultimi indumenti che mi rimanevano e
con velocità rabbiosa entrò dentro di me e fu a quel punto che lanciai un urlo
agghiacciante mentre lui si muoveva ritmicamente sopra di me e cercava di
zittirmi baciandomi…..ma io continuavo imperterrita a urlare di dolore e
disperazione…..quando finalmente accadde la cosa più strana e irreale del
mondo…..mentre lui continuava tranquillamente a divertirsi con me, io trovai
nascosta tra le lenzuola la mia mazza da golf, l’avevo abbandonata sul letto
questa mattina prima di uscire con mia madre, le impugnai con decisione e con
un movimento rapido diedi un colpo a Tom come se la sua testa fosse stata la
pallina da golf….grazie a Dio lui svenne e si abbandonò sopra di me, io lo
scostai bruscamente e raccolti i miei vestiti lo chiusi a chiave nella stanza,
con rapidità fulminea mi rivestii in lacrime e stavo per aprire la porta quando
mi ritrovai i miei vicini di casa davanti….a quel punto scoppiai
definitivamente in lacrime mentre una donna chiamava la polizia e
l’ambulanza…….in meno di 15 minuti arrivarono i miei genitori accompagnati da
alcune volanti della polizia…..subito mia madre mi corse incontro
abbracciandomi mentre mio padre mi accarezzava la testa come faceva quando ero
bambina per tranquillizzarmi.
La polizia intanto era entrata nella mia casa e stava
uscendo con Tom nudo e ammanettato….appena lo vide, mio padre gli corse
incontro e gli tirò un pugno sul setto nasale…..
I giorni successivi li passai tra l’ospedale e la centrale
di polizia, fortunatamente i giornali non avevano parlato della faccenda, dato
che avevo pregato loro di scrivere solamente quello che era successo senza menzionare
il mio nome…….
Ma state tranquilli……non ho ancora finito di raccontarvi la
mia storia, anzi, questo era solo l’inizio…..molto promettente vero????
Fatto sta che passarono quattro mesi e la Warner Bros mi comunicò che
avevano deciso la data per la première di Harry Potter e il calice di
fuoco…..mi sentii sollevata…almeno mi sarei distratta un po’……
Dopo due giorni dalla telefonata della Warner, mi arrivò un
messaggio di Bonnie Wright, alias Ginny Weasley in Harry Potter, il messaggio
mi chiedeva se mi andava di incontrarmi con lei il giorno seguente per
chiacchierare un po’….senza esitare accettai, mi piaceva stare con Bonnie, era
solare e simpatica…
Il girono dopo ci incontrammo a casa sua; parlammo del più e
del meno, finchè non tirò fuori uno strano argomento….
(Bo): Ascolta bene Emma: ho una notizia sensazionale, ieri
ho letto il mio primo quotidiano!
(Emma): Perché…tu non li leggi mai i giornali??_ chiesi con
sguardo scettico
(Bo): In realtà non l’ho mai fatto in vita mia, ma ieri,
mentre cercavo una rivista ho posato per sbaglio lo sguardo su un articolo: parlava
di uno stupro avvenuto in Oxfordshire,
una cosa davvero orribile…..
Mentre Bonnie commentava l’articolo che mi riguardava, avevo
istintivamente abbassato la nuca per cercare di nascondere le lacrime che
prepotentemente pretendevano di uscire dai miei occhi….non potevo piangere di
fronte a Bonnie, non lo volevo, ma il mio cuore era stufo di tenersi tutta
quella tristezza e dolore dentro, così
iniziai a singhiozzare sempre più forte….attirando l’attenzione di Bonnie…….mi
fissò un attimo con sguardo indagatore……quando capì tutto, mi corse ad
abbracciare mormorando tra le lacrime
(Bo): Sei t-tu vero Em-ma ? Che stu-upida-a che-e so-sono
st-tata, dovevo-evo pensar-ci subito, so-olo tu abi-iti al 23 Dan-ford
Stre-e-eet…..che i-mbec-cille ch-e sono stata-a-a.
(Em): Ti pr-rego, non di-re niente a nes-suno, vogli-o
es-sere io a far-lo…..
Restammo tutto il pomeriggio abbracciate e con il cuore un
po’ più leggero mi allontanai da casa di Bonnie.
Il giorno dopo ero indaffaratissima: quella sera, nel centro
di Londra si sarebbe tenuta la première di Harry Potter 5 e io ero super-presa
dai preparativi….
Avevo scelto un abito leggermente scollato che sfumava
dall’azzurro al nero, mi truccai leggermente e lasciai i capelli sciolti …..la
limousine mi venne a prendere alle 7
in punto, fortunatamente ero solo io, dato che Bonnie,
Daniel e Rupert abitavano dalla parte opposta rispetto a dove abitavano i miei
genitori, almeno mi sarei goduta il viaggio in totale silenzio…..una cosa che
adoravo.
Arrivai davanti al palazzo che ospitava la festa in perfetto
orario, appena scesi dalla limousine, i flash mi travolsero e per un momento
ebbi la tentazione di tornarmene a casa
mia mandando a quel paese la première, stavo per voltarmi quando vidi Bonnie
scendere dalla limousine che era appena arrivata e affiancarmi con stampato sul
volto un sorriso raggiante….
(Bo): Ciao Emma! Pronta a scatenarci??
(Emma): Ti giuro che se fosse per me a quest’ora sarei sulla
limousine diretta a casa mia!
(??): E ti vorresti perdere una festa simile??!!_ disse una
voce calda e profonda alle mie spalle facendomi trasalire dallo stupore…
(Emma): Mai una volta che mi vieni incontro come una persona
normale….nhè? Devi sempre farmi prendere degli infarti, così alla première di
Harry Potter 7 sarà la volta buona che ci rimango secca….vero Rupert??
Rupert mi guardò con un sorriso divertito, il mio compagno
di riprese aveva la brutta abitudine di fare scherzi assurdi, permettendo ai
malcapitati, e soprattutto a me, di prendere un biglietto di sola andata verso
il creatore……
(??): Eddai Emma…lo sai che il nostro carissimo Rupertino
ama burlarsi della gente!!!
(Emma): Ehi Rupy, che ne dici di concentrare le tue energie
su Daniel?? Almeno, una volta capito l’effetto dei tuoi scherzi, farà fronte
comune insieme a me!
(Dan): No!!!!!!!!!! Ti prego, non sottopormi a questa
sfida……è come ricevere 10 crucio
insieme!_ disse il brunetto con tono alquanto melodrammatico….recitando la
parte della vittima!!
Intanto io, Rupert e Bonnie scoppiammo in una sonora risata nel vedere la
finta interpretazione del nostro amico……
(Ru): Sarà un vero piacere torturare il nostro Danny, Emma!_
disse appoggiando una mano sul mio fianco….a quel tocco mi irrigidii
all’istante e nella mia mente ritornarono i ricordi di quella dannata sera….mi
scansai violentemente dalla mano di Rupert che mi fissò stupito, anche Daniel
aveva smesso di recitare, guardandomi incredulo….solo Bonnie capì la mia
reazione…e tentando di salvare la situazione disse:
(Bo): Che ne dite di entrare dentro? Qua inizia a fare
freddo e poi tutti questi flash mi stanno accecando!!
Detto questo prese la mia mano e mi trascinò dentro al
palazza-adibito-a-cinema, seguiti da Rupert e Daniel che mi guardavano ancora
stupiti….
Appena fummo entrati, un gruppo di persone tra cui: regista,
produttore, scenografi e persone varie ci accolsero con grande calore…..finito
il solito giro di saluti e ringraziamenti, mi avvicinai al rinfresco, mentre mi
servivo dello spumante, sentii una coppia di donne parlare di un fatto accaduto
qualche giorno fa
(Donna 1): Ma hai sentito?? A Oxfordshire è stata violentata
una ragazza!!! Una cosa tremenda! Si dice che sia avvenuto in Danford Street,
la stessa via dove abita la
Watson!
(Donna 2): Wow, magari dopo le chiediamo se sa qualcosa,
adoro sparlare della gente!!!
Ascoltai in silenzio la loro conversazione, cavoli, stavo
per mettermi a piangere di nuovo!
Posai lo champagne sul tavolo e mi misi alla ricerca di
Bonnie, la trovai in un istante, la presi per mano e la trascinai in uno
stanzetta della sala adibita ai cappotti……una cosa che però non avevo notato
durante la fuga era il fatto che sia Rupert che Daniel ci avevano viste e ci
stavano correndo dietro preoccupati…..fortunatamente erano stati fermati da
alcune persone e ci avevano perse di vista…..
Bonnie si guardò un attimo intorno per assicurarsi che quel
posto fosse sicuro….
(Bo): Vieni qui amica mia! Sfogati per tutta la notte se è
necessario…
Non me lo feci ripetere due volte….avvolsi le mie braccia
intorno a lei e mi misi a piangere….solo in quel modo riuscivo a buttare via
tutto il male che avevo dentro….
(Emma): Non c-ce la-la facc-ccio più, la mia st-ori-a è
sull-lla bocc-aa di tuuu-tti…..io esplodo
(Bo): Non ti preoccupare, ci sono qui io con te……
Fu in quel momento che un Rupert e un Daniel piuttosto
affaticati entrarono nella stanza…..
Appena li vidi riniziai a piangere abbracciata a Bonnie….
(Bo): Daniel chiudi la porta per favore….
Daniel si richiuse la porta alle sue spalle edopo essersi
scambiato uno sguardo con Rupert, entrambi si avvicinarono a noi
(Dan): Che è successo?
(Ru): Emma…perché piangi?
Bonnie mi sussurrò all’orecchio
(Bo): Se vuoi invento una scusa e li mando via!
Io ci riflettei un attimo…..infondo nessuno mi obbligava a
raccontargli la mia storia…ma il fatto di tenerli all’oscuro era una mancanza
di fiducia nei loro confronti……loro erano i miei amici cavolo!
(Emma): No Bonnie……devo dirglielo
Mi staccai da lei e presi coraggio……un conto era raccontare
il fatto, un altro era intuirlo come aveva fatto Bonnie….ma la migliore terapia
per superare questo trauma era parlarne, anche a costo di morire disidratata….
(Emma): Sicuramente avrete sentito parlare dello stupro di
quella ragazza avvenuta in Oxfordshire?
Entrambi annuirono presi dal racconto….alla ricerca di
qualche indizio….
(Emma): Questo fatto è avvenuto in Danford Street, è stato
il mio fidanzato, ormai ex, Tom…. Quando sono tornata a casa era ubriaco perché
il suo mister l’aveva cacciato dalla squadra di rugby e se l’è presa con me, io
ho tentato di respingerlo ma a lui non è importato e così mi ha
violentata…..ora è in carcere, ho pregato io i giornalisti di non menzionare
alcun nome, per non aver i paparazzi alle costole…._finii il mio racconto e
alzai lo sguardo, fino a quel momento tenuto costantemente fisso per terra:
Daniel mi guardava con gli occhi leggermente lucidi, mi abbracciò con tutto
l’affetto che solo lui sapeva darmi:
(Dan): Dio Emma! Mi dispiace tantissimo, sai vero che se hai
bisogno di me per qualsiasi cosa
Io ci sono? Chiamami pure alle 4 di notte…non mi importa!
Tutto pur di farti tornare il sorriso!
(Emma):Grazie Dany…..sei un grande amico….
Spostai lo sguardo per vedere Rupert, era come in
trance: mi
fissava intensamente a bocca
semi-aperta…………………………………………………………………………………………………………….fu
un attimo: con uno scatto felino mi prese tra le sue
braccia…..in quell’istante
mi sentii veramente protetta……..di nuovo dai miei occhi
sgorgarono lacrime e
per approfondire l’abbraccio cinsi le mie braccia intorno al suo
collo…..
Intanto Daniel e Bonnie se ne erano andati dicendo che
tornavano di la a inventarsi ualche scusa sulla nostra assenza…….
Restammo così per diversi minuti, io che piangevo e lui che
mi accarezzava la testa cullandomi dolcemente….
Quando mi fui calmata alzai la testa per fissarlo negli
occhi, rimasi stupita da quello che ci lessi dentro: calore, dolcezza e AMORE….
Già, Rupert Grint mi stava guardando con occhi colmi di
amore…..
Mi persi in quegli occhi azzurri, provando a capire cosa IO
provassi per lui, l’avevo conosciutoall’età di 10 anni, tra di noi c’era sempre
stato un certo feeling, durante le riprese era difficile litigare, siamo sempre
andati d’accordo…….ma io ero veramente innamorata di lui?
Non lo sapevo, ero nel panico totale………cosa provavo per
Rupert?
Iniziai ad analizzare ogni singolo momento passato con lui:
quando eravamo insieme eravamo solari e pieni di energia, quando ci sentivamo
al telefono, nessuno dei due aveva voglia di chiuderela chiamata e quando
succedeva io mi sentivo persa senza la sua calda voce; durante le riprese dei
film passavamo tutto il tempo insieme e quando queste terminavamo ci salutavamo
tristi dandoci appuntamento al giorno – dopo per sentirci con il telefono…….in
poche parole: passavo più tempo con lui che con i miei genitori….
Quando ero con lui mi sentivo leggera, appagata, felice e
nulla mi faceva paura……si ero proprio innamorata di lui!
La sua voce mi riportò alla realtà:
(Ru): Senti Emma….mi dispiace per quello che ti è successo e
so che tu non sei ancora pronta per una nuova relazione, ma ti
volevo…..chiedere…..se ti…ehm si ecco…di uscire con me quando lo sarai……
Rimasi commossa da tutta quella dolcezza.....così lasciai il
comando al mio cuore, lui sa sempre cosa fare in queste occasioni…..
Un bacio……quello che gli diedi: dolce, delicato, casto…..
(Emma): Tu sei molto dolce Rupert…..ma al mio cuore non
serve tempo, serve solo qualcuno che con il suo affetto e amore colmi il grande vuoto che c’è…..
A quel punto Rupert mi sorrise e mi baciò, stavolta con più
passione, il suo era un bacio che racchiudeva l’amore che provava per me,
quando lui mi bacia mi sento come una nuvola nel cielo sereno d’estate:una
sensazione fantastica……insieme ci dirigemmo da Daniel e Bonnie mano nella mano……..
Guardammo l’anteprima del film e dopo aver fatto il solito
discorso con i vari ringraziamenti ci dirigemmo verso l’uscita per salutare gli
altri attori…..
Io ero rimasta leggermente indietro….a un certo punto mi
sentii tirare per il braccio, mi voltai di scatto e vidi il mio incubo
peggiore: Tom…..era evaso dalla prigione….
(Tom): Ti conviene stare zitta brutta troia, altrimenti
giuro che è la volta buona che ti ammazzo….
Mi guardai intorno alla ricerca di qualcuno che mi potesse
aiutare…..ma quel verme mi aveva trascinato in un parte della sala piuttosto
appartato….cosa dovevo fare????
Di nuovo la paura mi
strinse il cuore….dentro di me pensavo intensamente a Rupert, come se il mio
pensiero lo avvertisse che ero in pericolo…..intanto Tom stava iniziando a
carezzarmi la pancia scendenso sempre più giù…. Stava per arrivare al basso
ventre quando gridai:
(Emma): LASCIAMI STARE BRUTTO PORCO!!!!!
Lui si arrabbiò e mi prese per il collo tentando di tenermi
a bada ma non fece in tempo ad avvicinarsi nuovamente a me perché un pugno lo
colpì in pieno viso, io alzai lo sguardo per vedere chi fosse il mio salvatore:
Rupert!!!!!
Insieme a lui c’erano Daniel e Bonnie e un po’ di persone
che erano venute qui perché avevano sentito l’urlo che avevo lanciato a Tom…..
(Bo): Tranquilla Emma adesso Dany e Rupert lo mandan all’inferno!_disse
prendendomi la mano e trasinandomi lontano da loro
(Tom): Oh-oh guarda guarda, Daniel Radcliffe e Rupert Grint!
Ve le siete portate le bacchette???ahahahahah
(Ru): Stai zitto lurido bastardo e guai a te se tocchi
ancora la mia ragazza!_il rosso completò il tutto con un pugno nello stomaco e
un calcio nei genitali di Tom, il quale si contorse per terra dolorante….
I poliziotti lo portarono via……….non sarebbe più uscito
dalla prigione…..
Io intanto stavo insieme a Bonnie spiegando all’agente di
polizia quello che era successo, una volta finito l’interrogatorio non feci
neanche in tempo a girarmi che mi ritrovai avvolta in un caldo abbraccio…..ormai
sapevo chi era….non c’erabisogno di tante indagini…..
(Ru): Mi sono spaventato da morire…..temevo il peggio….mi
sento in colpa….non ho controllato se stavi dietro di noi….che idiota….
(Emma): shhhh…..tu sei stato fantastico!! Ti amo amore mio
(Ru): Ti amo anche io amore
Sigillammo la nostra dichiarazione con un bacio sotto lo
sguardo di Daniel e Bonnie commossi……
Ora ho trovato il mio vero Amore…..Rupert “Rupy” Grint
NOTE DELL’AUTRICE:
Salve a tutti: questa è la mia prima Emma/Rupert, lo so che
è drammatica all’inizio ma io non sono molto brava nello scrivere ff piene di
felicità….non è da me……un'altra cosa molto importante:
il carattere che ho affibbiato a Tom è di mia invenzione,
così come agli altri personaggi……spero di non aver offeso nessuno con questo
cambiamento e soprattutto questa ff non è un modo per offendere uno o più
personaggi……recensite in tanti!! kiss
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