Non bastano le parole

di rauslly_otp
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Si, sono tornata. Più pronta e forte che mai.
Se ve lo siete chiesto, no. Non tratterò tematiche delicate.
O almeno quelle che la maggior parte delle persone ritiene tali.
Ma, tratterò di tematiche delicate per me.
E spero di non essere l’unica a pensarla così.
Se ve ne fosti accorti, avrete notato che non ho dato un titolo a questa storia. Semplicemente perché non mi sembrava il caso.
Poiché l’argomento di cui tratterò è piuttosto vago.
Tratto appunto di amicizia.
Per cui mi sembra opportuno iniziare col dire che di amici ne ho tanti.
Così come ho tante migliori amiche.
Ma, se dovrei andare per classifica, la prima sarebbe Federica.
Sul telefono l’ho chiamata ‘Il Mio Tutto’.
Perché è così, lei è il mio tutto. La mia vita.
Non so che farei senza di lei.
Ma, perché ho voluto fare questa storia? Proprio qui? Proprio ora? Proprio a lei?
Semplice, perché se lo merita. Ho usato il mio mezzo pubblico preferito per ringraziarla. Avrei dovuto farlo prima, ma solo adesso mi rendo conto che lei mi ha dimostrato più volte e in tanti modi diversi il suo affetto. E io mai.
Purtroppo, me ne rendo conto solo ora.
Per cui credo che sia il mio turno.
Che dire, potrei passare ore a scrivere sui nostri ricordi.
Perché, quante ne abbiamo passate insieme.
Come, quando a casa mia ci siamo innamorate di una pallina di plastica che abbiamo soprannominato ‘Rob’ , litigando per lui, e io per ‘il nostro bene’ lo buttai giù dal bancone, e ci ritrovammo a ridere per la comicità del gesto compiuto e al tempo stesso deprimerci per la dolorosa perdita.
O quando, a casa sua, saremmo dovute scendere solo per comprare la pizza, ma lei insistette tanto sul farmi conoscere il suo ragazzo, tanto da chiamarlo e passarci del tempo insieme, e subito dopo mi chiese cosa ne pensavo, e anche se non mi fece proprio una bella impressione, non glie lo dissi per non influenzarla sulla decisione che avrebbe potuto prendere, perché sapevo che lui riusciva a renderla felice, e infondo era quello che volevo anche io. Glie lo dissi solo dopo settimane, quando anche lei mi disse che si era resa conto di non amarlo veramente, ed io ero li ad appoggiarla anche su quello.
Perché sai che io ti appoggerò in qualunque situazione, vero?
Come sai, o dovresti sapere, che tutto ciò che voglio è vederti felice.
E dovresti essere certa che, tutto ciò che ho fatto, il modo in cui mi comporto, è solo per il tuo bene, per il tuo sorriso. Perché preferisco morire, piuttosto che vederti soffrire.
E ti dedico questa storia, cara mia migliore amica, perché mi è sembrato l’unico modo per farti capire quanto ti voglio bene.
Mi sembrava questo il modo migliore per dirtelo, perché sai che scrivere è il mio sogno.
Non so se te l’ho mai detto, ma non potrei mai vivere senza di te, che anche con le cose più stupide, riesci a farmi sorridere in qualunque caso.
Sappi che amo il tuo sorriso, la tua risata, il tuo modo di fare e il tuo sguardo dolce e amorevole che mi fa sentire a casa.
Lo dico, l’ho detto, e lo ripeto.
Non potrei mai vivere senza di te.
Ti voglio bene.




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