La Solitudine

di Leo
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Guardo dall’alto, da un monte sperduto…

qui arrivano solo i più forti, i più coraggiosi…

…i più sfortunati…

…i derelitti della società, gli emarginati…

…gli scarti…

…gli inutili…

…chi è senza qualcosa…

…pochi…

…quasi tutti…

…chi è morto dentro…

Questo è il regno di chi è solo…

 

 

Via dalla realtà

 

 

Guardava alla realtà con distacco, e ne usciva appena poteva. Aveva la forza di far finta di nulla, e di sorridere sempre, anche di fronte alla morte. Perché a uno a uno aveva perso tutti, e senza più affetti era costretta a rifugiarsi in un mondo migliore per stare meglio con se stessa. Ma è proprio quando cerchi di salvarti che il mondo ti butta giù. E così la giudicarono…

Attorno a lei vedeva persone stranamente simpatiche. Un marinaio senza nave, un cantante muto, un generale senza truppe, un intellettuale che non aveva mai letto, un bianco dalla pelle nera, un matematico di parole, un innamorato senza più amore…

E lei fra loro, ma a distanza…perché anche loro facevano parte della realtà da cui voleva fuggire…la stessa realtà fatta ormai di pillole bicolore e bicchieri di acqua sporca, e di uomini in camice che ti guardavano dappertutto…

E fu allora che fuggì completamente dal terzo piano di quel palazzo…

 





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