Giacomo, appena quindicenne,stava studiando nella immensa biblioteca di Monaldo Leopardi,suo padre,vicino a una delle immense finestre distraendosi un po' guardando fuori vista l' assenza del suo precettore.
E l'occhio ricadde,immancabilmente,sulla casa del cocchiere di casa Leopardi più specificatamente sulla figlia: l'adolescente Teresa Fattorini,di cui era da tempo innamorato.
Un amore disperato e destinato a morire perché come poteva lui conquistare lei, che era tra le più leggiadre e corteggiate ragazze di Recanati,se aveva dalla sua solo la scrittura.
"Giacomo, su, non ti distrarre" gli disse all'improvviso il padre e il giovane tornò sui libri.
-Due anni dopo-
Una figura ricurva e incappucciata si era chinata su di una tomba. Era il giovane Leopardi che rimirava pieno di tristezza e malinconia la tomba della sua amata morta di tubercolosi, prima di fuggire dalla sua casa e dalla sua famiglia per la città di Firenze, patria della cultura italiana in quel periodo.
Angolo Meo
Ok, forse ho osato troppo facendo questa storia e sono sicuro che il giovane Giacomino si stia rivoltando nella tomba però oramai.
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