È dura la vita per una borsa - Ebexs
Ieri nottata di fuoco con un marsupio davvero galante e adesso vorrei solo dormire, almeno sedici ore di fila. Vorrei rimanere appesa a riposare, preferibilmente all’ingresso, dove c’è più aria, ma anche sulla sedia della camera non sarebbe male. E se venissi svuotata finalmente di ogni mio contenuto ne sarei davvero felice. Proprio mentre inizio a prendere sonno, cullata dal dolce suono di… qualcuno mi apre. È così fastidioso quando la gente cerca qualcosa, mi scuotono sempre. Cosa starà cercando ora, la padrona? Gli occhiali da sole? Le salviettine? Il portafoglio? No, no e no, evidentemente. Visto che continua a cercare. Come minimo non trova il tema di Pozioni che ha fatto tre giorni fa. Non è qua, vorrei dirle, lasciami in pace. L’hai messo in mezzo al libro di Pozioni, in modo che non si stropicciasse. E poi perché mai le servirà? Io ho la sua agenda e Pozioni non ce l’ha fino a (breve sguardo a raggi X, uno dei miei mitici poteri) dopodomani! Finalmente si arrende all’evidenza e mi abbandona. Posso tornare a dormire. Mi addormento e vedo degli unicorni. Degli unicorni bellissimi che corrono in prati verdi e ci sono i fiori e un magnifico attaccapanni in cui io… qualcuno mi scuote di nuovo. Con minore delicatezza di prima. Ma com’è possibile essere così crudeli? Oh, è il tipo coi capelli rossi della padrona. O meglio: io penso diventerà ben presto il tipo della padrona, ma lui è sciocco, lei orgogliosa, che noia. Sta cercando anche lui il tema di Pozioni. La nuova passione di tutti, evidentemente. E sono davvero felice che per prima cosa si pensi a me, ma davvero, io vorrei solo dormire.
È dura essere una borsa.
Questi luoghi e personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Joanne Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
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