Take chances, be.

di j_j
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                 Sta mattina sono rimasta a parlare tutto il tempo con Cosuelo,e mi sono data qualche ora di riflessione,infatti non so da quanto tempo sono nella stanza di Emily,ma dovevo riflettere veramente a fondo,perché credo sia la decisione più difficile della mia vita. Cosuelo mi ha detto che,le persone migliori sono quelle con dei principi,con dei valori,che abbiano dei valori preziosi,che poche persone hanno,e uno di questi è il saper perdonare,perché tutti meritano una seconda occasione,un’opportunità per riscattarsi,riscattare l’errore commesso in passato,ma lo si concede,solo con il pentimento,quello vero,altrimenti è inutile perdonare e rifare lo stesso errore milioni e milioni di volte,senza aggiustare nulla,e rendere infelici più persone alla volta. E la domanda che mi sto ponendo da non so quanto tempo nell’arco di questa giornata,senza ricevere in cambio nessuna risposta è: “Louis è cosi pentito da concedergli una secondo opportunità?” Anche se una parte di me,per quanto vero possa essere,ha paura,paura di concedergli la tanto attesa occasione per riscattarsi,perché non credo sia pronto a crescere una figlia,per quanto lo desidera e crede che sia pronto,lui non lo è,tutto questo non è per lui,non è la sua vita,la sua routine,non fa parte della suo quotidianità. La sua vita è fatta di musica,soldi,successo,tour,il suo posto è il mondo,il suo posto è avere successo e viaggiare e viaggiare,non ha tempo ne la dedizione per una famiglia. Quindi,davvero conviene concedergli una possibilità?Davvero potrebbe essere un buon padre? Presente,al pendente della figlia,premuroso,comprensivo,con tutto lo stress che gli causa il lavoro? E riuscirebbe a non far soffrire la figlia?Perché io credo che il suo lavoro,porti tanta sofferenza nei nostri cuori ma allegria e felicità al resto del mondo,e a lui importa solo questo,il resto del mondo,non quella che dovrebbe essere la sua famiglia,perché oramai la sua famiglia sono loro. Noi siamo solo un capriccio,un capriccio di cui presto si stancherà,quando andrò in tour,lui si scorderà di averci incontrato e si scorderà anche di aver conosciuto una bambina che dovrebbe essere sua figlia. O forse mi sto facendo troppe paranoie io? E’ da stamattina che vado avanti cosi,devo smetterla,ma seriamente! Qual è il verdetto finale?Risposta?Non lo so ancora. Ma so che la felicità di mia figlia dipende da me,solo da me,se decido di perdonarlo,lei avrà finalmente un padre,avrà un appoggio,un eroe,avrà un esempio da seguire,che poi tanto esempio non è stato. Ma se decido di non perdonarlo,lei continuerà la sua vita sentendosi sola,sentendo dentro di se un piccolo vuoto,proprio al centro del petto,e di chiederà sempre cosa provano gli altri bambini ad avere un padre che li accompagni a scuola,che facciano la spesa in famiglia,che si prenda cura di lei come nessuno farebbe,come ci si sentirebbe ad avere il primo fidanzatino e il suo papà che gli faccia il famoso “discoresetto’’ solo per il bene della sua bambina,lei vivrà infelice,chiedendosi del perché lei suo padre non ci sia mai stato,cosa ci fosse stato di cosi tanto sbagliato in lei da farlo fuggire,ed è questo il punto. Come gli dirò che lui non era pronto ad amarla?Come gli dirò che è crollato e non ha avuto la forza di alzarsi per lei?Un giorno,come le dirò che avrebbe voluto che ora lei ora non stesse insieme alla sua mamma?Come potrebbe Louis,vivere bene con lei,sapendo che prima,avrebbe voluto mettere fine alla sua vita? Quale la scelta giusta da fare?




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