POV IKUTO
Mi ero alzato dal letto per evitare quella situazione imbarazzante, e
sopratutto per non far vedere ad amu il mio rossore sulle guancie anche
se lieve era davvero umiliante....
Avevo appena finito di vestirmi quando sento un tonfo ..
" amu stai bene?" le chiesi avvicinandomi
" si si ma non riesco a capire, è come se le gambe non
rispondessero più ai miei comandi.." cavolo, ci ero andato
pesante...
" senti perchè non ritorni a letto e riposi un'altro
pò, infondo non siamo ancora arrivati" le dico prendendola
in braccio e stendendola sotto le coperte
" ma non posso rimanere senza far niente, diventerò pigra e
poi oggi dovevo aiutare nadeshiko con la colazione" dice ribattendo
" allora lascia che ti chieda, come hai intenzione di aiutarla se non
riesci neanche a stare in piedi?!" il mio discorso fa efetto e irritata
si gira dall'altra parte
" buona notte allora" dice arrabbiata e triste ...
" notte" rispondo lasciandole un bacio delicato sulla fronte.
Esco fuori dalla cabina e come sempre le uniche persone sveglie erano
le ragazzze, SI puo sapere perchè diavolo i ragazzi di
questa ciurma erano così pigri!!...avevo la classica vena
pulsante sulla fronte quando mi sono precipitato nella cabina di quei
tre..
" Allora si può sapere quanto ancora avete intenzione di
dormire?!?!" sbraito facendo cadere un kukai dal letto e un nagjiko
spaventato come un gatto che si alza come una molla mettendosi seduto e
con gli occhi spalancati mentre kai, l'ultimo si era svegliato come se
avesse ricevuto la sveglia piu delicata esistente al mondo... quel
ragazzo, difficile a credersi ma aveva il sonno pesante.
" c.capitano, così ci farà prendere un infarto."
mi dice kukai alzandosi e massaggiandosi il fondo schiena dolorante per
la caduta.
" pittosto, si può sapere perchè diavolo sono
solo le ragazze della ciurma ad essere sempre diligenti, dovreste
essere voi brutti scanzafatiche" urlo ancora facendoli prendere un
accidente
" però non dovrebbe essere lei a riposare capitano, sono
sicuro che non avete chiuso occhio ieri sera" mi fa un accenno
nagjihiko sorridendo in un modo davvero sadico
" una parola in più e ti decapito e butto il tuo corpo in
mare mentre la tua testa diventerà un bel trofeo da
appendere nella mia stanza." lo minaccio spaventandolo.
" s..si s..scusa" dice alzando le mani all'altezza della testa in segno
di resa
" su forza, alzatevi che vi voglio pronti, dobbiamo dirigerci
nell'isola dei pirati, è urgente" li dico in modo sbrigativo
" accidenti è già arrivata quella settimana
dell'anno?" chiede kukai scocciato quanto me
" purtroppo si , e dobbiamo andare ora abbiamo solo questa giornata per
arrivare, e non è neanche molto lontana" dico avviandomi
verso la porta
" agli ordini" e così dicendo tutti si mettono all'opera
mentre nadeshiko mi si avvicina al timone
" capitano, sa per caso dove si trova amu? doveva aiutare me oggi"
chiese preoccupata
" amu sta dormendo, la notte avevo la febbre alta e ora sta riposando"
non potevo mica dirle che amu non riusciva a camminare più
temporaneamente per colpa mia..
" allora spero si rimetti, io mi metto a fare la colazione, ci vediamo
dopo capitano"
" a dopo" e così dicendo se ne era andata giu....
Nadeshiko e Nagjihiko erano due gemelli davvero simili se non fosse per
l'altezza avrei anche io difficolta a distinguerli, li incontrai la
prima volta in Giappone tre anni fa, erano stati cacciati da casa
perchè i genitori non riuscivano più a mantenerli
e li avevano venduti a una banda di schiavi... Io a quel tempo ero in
cerca di menbri per la mia ciurma e vagavo da una parte all'altra
insieme a mia sorella, lei aveva sempre voluto andare li in Giappone,
perchè era affascinata dalla sua cultura... e stato quando
abbiamo visto quei due gemelli venir maltrattati da un uomo
estremamente grande e robusto, all'inizio non volevo averne niente a
che fare con quel pasticcio ma mia sorella era di un'altra opinione, e
poi abbiamo visto, quel uomo stava per dare un pugno alla ragazza
quando il fratello si è sporto utilizzando il suo corpo da
scudo per non ferire la sorella, a quel punto non ci vido
più neanche io e afferrai il braccio di quel uomo beccandomi
mille sguardi, ma non mi importava, quel ragazzo era pronto a tutto pur
di proteggere la sua sorella e un sentimento così forte
poteva farlo diventare il più forte un giorno e lo capivo
perfettamente.... da quando li salvai successero molte cose e
chiedendoli di unirsi al mio gruppo loro acettarono con profonda gioia
e insieme viaggiammo per quasi una settimana quando ad entrambi i
gemelli venne donato un uovo del cuore a ciascuno.
Io ancora non capisco come fanno quei gemelli ad andare vestiti
così quel 'kimono' o come lo chiamano loro mi sembra
piuttosto ingombrante, e quando li chiesi perchè lo
indossassero loro risposero
" non si è giapponesi senza indossare un kimono" non capii
ma alla fine li lasciai fare, infondo che diritto avevo io per mettermi
contro la loro cultura.
I secondi a unirsi a noi furono kai e rima, entrambi erano amici
d'infanzia e vivevano in un solo modo, rubare per sopravvivere....
Ricordo ancora quella notte in cui tentarono di rubare i soldi che mi
ero portato dietro ma erano stati scoperti da utau che ' per sbaglio'
era entreta nella mi stanza perchè sentiva rumori sospetti
provenire da li... ci raccontarono la loro storia, di come erano stati
costretti a farlo perchè un uomo aveva minacciato di
uccidere il loro amico, e qui entra in gioco lui, kukai. E
così mia sorella toccata dalla storia decise che voleva
aiutarli... Così non potendo vincere contro la testardaggine
di utau insieme abbiamo ingegniato un piano di infiltrazione nella base
nemica per salvare la vittima, in relata la cosa mi divertiva
perchè sembravo proprio un ladro cosa che io non sono mai
stato...
Ritrovammo il loro amico kukai ed era pieno di ferite e sanguinava da
per tutto, così utau preparata ad ogni evenienza insieme a
nadeshiko lo bendarono finche poterono quando fummo scoperti proprio da
quel capo. in realtà non era così pericoloso mi
sono voluti un paio di pugno per mandarlo K.O.
E come sempre da li inzio la nostra storia e ora ci ritrovavamo ad
essere un gruppo pirata e con il nuovo membro del gruppo avremmo
esaudito i nostri desideri insieme ai nostri shugo chara....
" capitano la colazione" mi urla la gemella da sotto
" arrivo" rispondo lasciando il timone a kai che era venuto a darmi il
cambio per farmi fare colazione... scendo giù e cosa trovo
" amu si può sapere perchè non sei a dormire"
sbotto ormai stufato di avere sempre qualcosa di cui sorprendermi.
" avevo fame e sono venuta a magiare non ci vedo niente di strano" dice
riprendendo a mangiare la fetta di pane e marmellata che aveva in mano
" il capitano ha ragione amu, se stavi male potevi rimanere a riposare,
ti avrei portato la colazione più tardi" afferma premurosa
nadeshiko
" non preoccuparti sto bene" dice rassicurando l'amica.
" allora ikuto vuoi rimanere li o mangi" dice poi rivolgendosi a me
" arrivo" dico ormai rassegniato.. e così procedette la
colazione con le solite chiacchere e scherzi da parte dei
più infantili come kukai e utau che non facevano che
stuzzicarsi a vicenda
" a proposito ikuto dove stiamo andando?" mi chiede amu
" all'isola dei pirati" non finisco di spiegare che kukai prende la
parola
" è un posto si radunano i pirati insiemi alla propria
ciurma ogni anno e la permanenza è di una
settimana..." poi prende parola kai
" bisogna participarvi per forza altrimenti non si ha la nomina di
pirata e poi..." sempre a interrompersi continua uta
" e poi li c'è un gioco chiamato triade che praticamente
mette a dura prova la ciurma e li testa per sapere le proprie abilita
ah e il capitano non puo parteciparvi" finisce utau
" e cosa succede a chi riesce a superare queste prove?" chiede amu
curiosa ormai
" raramente nessuno riesce a vincere contro queste prove infatti
nessuno nel era mai riuscito ad arrivare fino in fondo, al massimo una
persona sull'intero gruppo, ma se tutta la ciurma finiva
verrà riconosciuta come la più forte e
potrà sedere sul trono del colosseo e gli verranno riservati
trattamenti speciali..." chiude rima
" bene ora che lo sai hai qualche domanda?" chiede nagjhiko, ovviamente
e con questo avevano parlato tutti
" in cosa consistono i giochi?" chiede eccitata
" sono prove pericolose che richiedo forza e intelligenza e se non si
finisce in un determinato tempo muori ma puoi tranquillamente
arrenderti ma a quel punto è il tuo onore e il tuo orgoglio
a soffrirne" dico cercando di metterla meno drammatica possibile
" sembra divertente!" dice felice e ridendo
" già, noi però non abbiamo mai partecipato ai
giochi perchè loro decidono chi far partecipare e prendono
solo tre squadre, fino ad ora non eravamo mai stati nominati quindi non
sappiamo neanche come andrà questa volta." dice kukai
" davvero non vedo l'ora" dice amu ancora più felice di
prima.... avevo uno strano presentimento, un bruttissimo presentimento.
" piutosto, loro chi?" ecco la fatidica domanda
" sono la marina" risponde kai al mio posto
" perchè loro?" chiede amu iniziando a farsi seria
" ragiona amu queste sono delle prove sanguinarie e gli unici a trarci
profitto dalla nostra morte o resa sono solo loro" risponde nagjihiko
serio
" giusto, o bhe non ci vedo niente di preoccupante" dice tornando ad
essere allegra
" ma amu sono prove in cui metti a rischio la tua vita" dice rima
all'amica
" con chi credete di avere a che fare, la bestia non muore
così facilmente" dice facendosi grande per il suo potere
" giusto abbiamo la famosissima e potente bestia dalla nostra parte,
non potremmo mai morire e non che io sia così debole da
chiedere l'aiuto a una ragazzina più piccola di me" dice
kukai scherzoso
" daccordo allora se stai per morire ti lascerò li a marcire
kukai" gli risponde amu
" scherzavo dai e poi noi siamo abbastanza forti da pensare a noi
stessi giusto" chiede poi a tutti che annuiscono con la testa
" va bene ma mi raccomando noi siamo una squadra quindi se uno si
dovesse trovare in difficolta non bisogna lasciarlo indietro, purtroppo
non possiamo lasciare indietro neanche lui" dice utau indicando kukai e
facendolo arrabbia
" guarda che se c'è una persona debole qui sei tu
principessina" dice ricambiando l'offesa di prima
" come ti permetti " e così iniziarono un'altra delle soliti
liti quotidiane.
" quei due non cambieranno mai... apparte questo amu anche tu sei parte
della nostra squadra quindi se caso mai ti trovassi in
difficoltà potrai contare su di noi in qualsiasi momento."
dice rima gentile... mi volto verso amu e la scopro a piangere
" ahhh.. amu scusa ho detto qualcosa di strano scusa" dice rima
precipitandosi verso l'amica
" n..no scusa te , è che sono .... davvero felice grazie vi
volgio bene" dice amu in mezzo alle lacrime....e li non poteva scappare
di certo un abbraccio di gruppo da parte delle ragazze commosse.
" amu..anche noi ti vogliamo molto bene" dicono tutte le
ragazze in mezzo ai pianti.. sincermante trovavo quella scena davvero
troppo sdolcinata
" su ragazze non dovremmo piangere, le brave ragazze non piangono mai"
dice utau tirando fuori dalla tasca un fazzoletto e asciugando le
lacrime di tutte..
" ora si che siete carine" dice sorridendo, in fondo utau era la piu
grande del gruppo delle ragazze
" g..grazie one-chan" dissero tutte abbracciandola... è
comprensibile che la chiamino sorellona, in fondo è la piu
grande del gruppo...
" brave bambine, brave bambine" dice accarezzando la testa a tutte..
" blhee, troppo sdolcinato" dice kukai beccandosi uno sguardo da - ora
sei morto- da parte di tutte..
" s..scusa..te" dice arretrando .....
Passarono ore e finalmente si scorgeva l'isola e il porto,
" amu guarda quella è l'isola" dico a lei chiamandola...
e da li comiciò il gioco più crudele di tutto il
mondo.............
NON SO COSA DIRE... CHIEDO SCUSA PER
IL RITARDO SONO IMPERDONABILE DAVVERO,
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA, E
AGGIUNGO CHE IN SERATA NE METTERO UN ALTRO...
SCUSATE ANCORA, CON AFFETTO
BLOODY_RABBIT
|