Mio
Pam.
Casco a terra per la terza volta, mentre un'esclamazione di
dolore sfugge dalle mie labbra: maledetta questa neve, non riesco a fare due
metri senza cadere come un sacco di patate! Non è tanto la neve in sè il
problema, ma il fatto che si sia gelata e che abbia reso praticamente
impossibile camminare.
Cerco di rialzarmi, stringendo i denti per mantenere il
mio, piuttosto precario in effetti, equilibrio. Respiro a fondo, concentrandomi
sui passi che mancano per raggiungere il portone d'ingresso: mi basta
raggiungerlo, e sarò al sicuro.
Lentamente, passo dopo passo, riprendo la mia camminata,
appoggiando con cautela i piedi sulla superficie scivolosa: in fondo non è poi
così difficile, basta stare attenti e--
Pam.
Di nuovo a terra. Ma questa volta non sono sola: ci metto
qualche secondo a rendermi conto che, nel momento esatto in cui ho perso
nuovamente l'equilibrio, mi sono aggrappata a qualcuno che, per sua sfortuna, mi
è passato accanto proprio in quell'attimo.
"Ma che diavolo--" sento imprecare accanto a me, ed io
avvampo non appena riconosco a chi appartenga quella voce.
Lui alza lo sguardo su di me, arrabbiato, ma appena il suo
sguardo incontra il mio la sua rabbia sembra sparire di colpo.
***
La guardo, e il commento acido che mi stava
salendo alle labbra si spegne: ha della neve tra i capelli, le guance rosse come
le labbra, gli occhi dolci e lucidi, la bocca leggermente aperta. Sembra un angelo.
"Mezz-- .. Granger.. che cavolo fai, si può sapere?" le
chiedo, stupendomi della decisione della mia testa di non chiamarla col solito
insulto. Anche lei spalanca gli occhi, rendendoli ancora più grandi e belli,
notando il mio cambiamento all'ultimo secondo.
"Io.. scu-scusami.. ho.. ho perso l'equilibrio.." mormora,
imbarazzata.
Merlino, ma da quando è diventata così bella?
"Aspetta, ti aiuto." le dico io, stupendola e stupendomi nuovamente.
Le tendo la mano, e quando lei la prende sento un brivido percorrermi tutta la
schiena.
"G-grazie.." sussurra lei, turbata quanto me. Che ci
succede?
Io la fisso, tenendo la sua mano stretta nella mia: perchè non la
lascio? Perchè non l'apostrofo con uno dei soliti commenti maligni? Perchè mi
sembra di non averla mai guardata davvero?
"Hai un fiocco tra i capelli." mi dice lei con un mezzo sorriso,
alzandosi in punta di piedi per togliermelo.
Eh no, quel che è troppo è troppo.
"Non avresti dovuto farlo, Granger." sibilo, avvicinandomi a
lei.
La grifona mi
guarda, spaventata: "Ma io non ho fatto nien--" prova a dire, ma io so come
zittirla.
***
Non faccio in tempo a finire la frase, che le sue labbra si posano
dolcemente sulle mie, ed io perdo il senso della realtà.
Draco Malfoy mi sta baciando. E' semplicemente assurdo, a
pensarci bene, ma è proprio ciò che sta facendo: e sembra che gli piaccia pure,
visto come la sua lingua è riuscita a dischiudere le mie
labbra..
... oh Merlino.. ma questo significa che.. che lo sto baciando
anch'io!!
Stordita, tento debolmente di staccarmi da lui, ma il mio corpo e il mio
cuore protestano, infastiditi: a loro va benissimo così. Lentamente chiudo
gli occhi, lasciandomi andare alle sensazioni che sto provando: sento le mie
labbra bruciare, ma il calore che provo non è doloroso, al contrario, è
sorprendentemente piacevole; il mio cuore ha preso a battermi all'impazzata, lo
sento scoppiarmi nel petto, mentre le gambe tremano e minacciano di cedere. Mi
sento girare la testa, come se avessi le vertigini, ma sono anche
straordinariamente lucida, al punto da accorgermi che non voglio che questo
momento finisca.
Non so per quanto tempo rimaniamo così, solo io e lui, circondati dal
paesaggio immacolato e dai fiocchi che, senza fare rumore, si posano dolcemente
su di noi.
Poi, quasi a malincuore, lui si stacca lentamente da me, aprendo gli
occhi nello stesso momento in cui io apro i miei: ci fissiamo per un lungo
istante, ma quando sto per aprire bocca e chiedergli perchè, lui mi
anticipa.
"Tutta colpa della neve."
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