Ciao a tutti, vorrei
premettere che questa è la mia prima
fic e non sono pratica di HTML. Mi auguro che commentiate in molti, e
spero anche in
critiche costruttive che mi permettano di migliorare. Ah, se trovate
dei commenti a inizio capitolo leggeteli che ve lo illustreranno un
po’, poi capirete meglio. Ora vi lascio alla lettura. Ciao
I CAPITOLO –
UNA RAGAZZA MISTERIOSA
Era mattina presto di
un giorno di Aprile, in aria vi era una leggera
brezza. Alla sede di Washington dell’NCIS iniziarono ad
arrivare i primi agenti e, con loro, una strana ragazza con uno
scatolone tra le braccia.
Era molto
bella, con lunghi capelli biondi lisci come seta, occhi
penetranti, azzurri, e forme aggraziate. Indossava una leggera camicia
da notte nera di seta, retta da due bretelline sottili, che le arrivava
appena a metà coscia, una vestaglia dello stesso colore e un
paio di stivali lucidi, anch’essi neri, con le borchie.
Dopo aver
aspettato per alcuni minuti all’ingresso, con uno
sguardo assorto, come se stesse cercando qualcuno o stesse prendendo
una decisione di vitale importanza, si avvicinò agli agenti
di guardia
-Mi scusi,
può chiamare l’agente Anthony DiNozzo?-
-Subito
signorina, lo vado a chiamare- rispose uno allontanandosi
Intanto un
collega –Signorina, mi perdoni ma devo ispezionare
il pacco-
La ragazza,
dopo aver scosso energicamente la testa, rispose che non ve
ne era alcun bisogno, che doveva solo parlare con DiNozzo.
Così l’agente, insospettitosi per il suo strano
comportamento, si avvicinò, le prese lo scatolo dalle mani,
lo aprì e, dopo averlo lasciato cadere, le puntò
la pistola alla testa
-NON SI MUOVA
O SPARO!—Sam, aiutami!-
I due agenti
la bloccarono nonostante le sue proteste. Poi, finalmente
si vide uscire dall’ascensore l’intera squadra di
Gibbs. Tony dopo aver squadrato la ragazza si rivolse ai due agenti
-Che diavolo
sta succedendo? Perché mi avete chiamato?-
-Signore-
rispose quello di nome Sam- la ragazza ha chiesto di lei,
aveva quel pacco…-
La squadra
spostò ripetutamente lo sguardo dalla ragazza,
che stava visibilmente tremando, al pacco e a Tony che, avendolo
aperto, ne poté rivelare il contenuto: avvolta in un
sacchetto di plastica, vi era una mano umana.
|