Insieme per sempre
Capitolo 1 - Nuova compagna
Solita
mattina, solite lezioni, soliti compagni. E solito Draco. Hermione
proprio non ne poteva più di quel Serpeverde. Ma chi si credeva
di essere?
Finita Pozioni, Hermione si levò di buona lena, allontandosi
dall'aula quasi di corsa, pur di evitare commenti e battutine.
"Hermione!" chiamò Ron, cercando di fermarla.
"Complimenti Malfoy! Sei un vero genio!" rincarò la dose Harry, correndole dietro, seguito a ruota da Ron.
Draco guardò Hermione schizzare via, ma solo per un secondo.
Subito dopo tornò a preoccuparsi dei propri comodi, recuperando
le sue cose e uscendo dall'aula accompagnato da Blaise, Tiger e Goyle.
"Draco, ma cosa hai fatto alla Granger? Oggi era più arrabbiata
con te del solito...Normalmente ti ignora e basta..." chiese a pranzo
Blaise, mangiucchiando il pasticcio.
Draco fece spallucce. Non poteva dire al suo amico che Hermione gli piaceva.
"Capo, hai visto la nuova ragazza?"
"Nuova?" rispose Draco, visibilmente interessato.
"Già. Pare sia arrivata solo ieri. E' stata smistata a
Grifondoro, per nostra sfortuna..." aggiunse Blaise, posando il boccale
e scrutando il tavolo dei Grifi, cercando la nuova ragazza.
"Perchè dici sfortuna?" chiese il biondo, guardando il tavolo grifico nella stessa direzione dell'amico.
Quasi di colpo, l'intera sala si zittì. Le ragazze iniziarono a ringhiare, i ragazzi a sbavare.
Blaise indicò con un cenno la porta, e Draco si voltò.
Stupore. Incredulità. Sorpresa.
"E' lei la nuova arrivata?" chiese sottovoce al compagno, che annuì.
Un angelo, ecco chi era. Un angelo sceso sulla terra per mescolarsi con
i comuni mortali. Esile, flessuosa, agile, e nonostante tutto, piena.
Le forme quasi perfette. Draco rimase senza parole, come tutti
daltronde, e scrutò il viso della ragazza.
"Mio dio...come mi somiglia..."
. Capelli biondi, lunghi fino alla vita, tenuti uniti sulla nuca da un
elastico color madreperla. Occhi. In quell'istante il biondo Serpeverde
seppe che quegli occhi sarebbero stati la sua ossessione, il suo
incubo. Color del ghiaccio e tuttavia intelligenti. Ma fu la pelle a
colpirlo come una pugnalata. Diafana, bianca, pallidissima quasi
trasparente. La ragazza si avvviò con passo leggero al tavolo
dei Grifondoro, sedendosi accanto a Hermione, con cui scambiò
qualche parola.
La Sala Grande si riscosse, e tutti tornarono ad occuparsi dei propri
affari. Blaise disse qualcosa che Draco non colse. Era troppo occupato
a far ripartire il proprio cuore.
"E riparti dannazione!" pensò, mentre quello malvolentieri ripartiva.
Al tavolo dei Grifi, Hermione
Ginny, Ron e Harry parlavano con la nuova arrivata, facendo amicizia.
Stranamente, la ragazza aveva avuto una stanza tutta per sè,
perciò ancora non conosceva i suoi compagni di casata.
"Ciao! Io mi chiamo Hermione, e loro sono i miei amici Harry, Ron e sua
sorella Ginny" esordì Hermione, presentando i suoi amici alla
ragazza, che sorrise dolcemente.
"Ciao, io mi chiamo Danae, piacere di conoscervi" rispose educatamente.
"Danae? Che strano nome.." commentò Ron, ricevendo una gomitata poco gentile dalla sorella.
"Da dove vieni? Non sei inglese, vero?" chiese Harry, che per tutto il tempo era rimasto in silenzio.
"No, sono italiana, vengo da Roma. La conoscete?"
Tre sguardi interrogativi la fissarono, Hermione invece sapeva perfettamente di cosa stesse parlando.
"Roma? Wow che bel posto...dicono che sia piena di monumenti antichi...e di fontane..."
"Si è così.." commentò Danae ridendo alla risposta pronta di Hermione.
"Danae devi sapere che Hermione fa sempre così...perciò
facci l'abitudine...ti farà sempre sentire inferiore, quantomeno
nello studio..."
La ragazza sorrise e contagiò anche gli altri, che man mano le presentarono il resto dei loro compagni.
Ad un certo punto, Danae alzò lo sguardo, irritata. Qualcuno la
stava fissando, sentiva quello sguardo indagatore addosso, e non lo
sopportava. I suoi occhi di ghiaccio si incontrarono con un altro paio
di occhi color del ghiaccio. Gli occhi che la fissavano.
Appartenevano ad un ragazzo biondo, fasciato in un maglioncino grigio
con un cravatta verde e argento. Sotto il maglioncino si potevano
tuttavia indovinare i lineamenti del suo fisico, ben proporzionato e
sviluppato. Si rivolse ad Hermione e le chiese lumi.
"Hermione, chi è quel ragazzo biondo che mi fissa da mezz'ora?"
"Draco Malfoy" rispose lei, distogliendo lo sguardo.
"E chi è?"
"E' solo il più antipatico, scontroso, insopportabile, stronzo,
carogna, untuoso e ignobile ragazzo che possa esistere. Un vero
bastardo, fidati. Più gli stai alla larga meglio sarà per
te."
"Come mai così severa?"
"Diciamo solo che mi ha usato in maniera a dir poco ignobile. Tutto qui..."
Danae continuò tuttavia a fissarlo, cercando di cogliere
qualcosa sotto quella cortina di gelo che esprimevano i suoi occhi.
"Perchè mi guardi, Draco Malfoy? Che cerchi di capire?"