Messaggio per me

di GinnyBlack12
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Nubifragio

Romano scrutò le nuvole col fiato corto e ebbe la certezza che si sarebbero infrante davvero , sbriciolando il cielo e franando su tutti i suoi pensieri con il bagliore di un lampo.
La pioggia lo aveva sorpreso a ridosso della salita.  Si alzò sui pedali e spinse più forte del vento ,
ogni respiro un colpo contro la pioggia battente. Le gambe bollenti e la schiena tesa a scaldare il gelo degli ultimi giorni d’inverno. Sorrise, guardando le pozzanghere riempirsi ai lati della via , annusando l’odore della strada bagnata , ascoltando l’ eco del cuore nel collo rovente.
La prima volta che aveva affrontato quella salita si era dovuto fermare a metà con i muscoli doloranti e il fiato spezzato. Aveva percorso parecchi chilometri da quel giorno e la strada gli aveva insegnato a non arrendersi alla fatica e ad amare il suo calore. Oggi ci sarebbe riuscito , nonostante il temporale. Un ultimo sforzo e sarebbe arrivato in cima.  Due curve ed era fatta. Sterzò per imboccarle , quando un’altra bicicletta sfrecciò in direzione opposta, all’improvviso, sollevando un’onda di schizzi. In sella un ragazzo alto e magro, con un cappello da uomo e nessuna paura della discesa.
Romano fu travolto dall’acqua , i piedi scivolarono dai pedali e cadde imprecando. Il ragazzo misterioso frenò e tornò indietro.
-Scusa , non ti avevo visto. Questa strada è sempre deserta … Ti sei fatto male?-
Romano non rispose. Si alzò in piedi e gli puntò addosso due occhi furibondi, più cupi del cielo in burrasca.
Lui fece un passò indietro , trafitto da quello sguardo.
-Ehi , tutto bene?-
Lo osservò, non sembrava ferito , solo arrabbiato.
-No . Sei contromano.- Gli fece notare Romano.
-Sì , è vero sono contromano.- ammise lui con un sorriso.  Da sotto il cappello comparvero due occhi verdi , liquidi e distratti, come macchie d’ inchiostro sfuggite alle parole.
Che idiota. Perché rideva? Non c’era niente da ridere!
-Questa discesa con la pioggia è … non lo so. Devi provare.-
Idiota e folle.
-No , grazie.-
-Perché no?-
-Perché piove. Non so se lo hai notato, idiota.- scattò lui ormai completamente inzuppato d’acqua.
Lui sorrise ancora di più, ispirando a pieni polmoni l’aria elettrica del temporale.
-Sì con la pioggia è ancora meglio.-
Romano lo osservò senza parole O gli tirava un pugno su quella faccia beata oppure se ne andava. Risalì sulla bicicletta. Diede spinta con il piede destro e pigiò forte con l’altro per mettersi in moto.
-Peccato però. Io credo che ti sarebbe … - disse lui alle sue spalle. Ma le parole si persero ,travolte dallo schianto dell’ultimo tuono di marzo.

Angolino dell'autrice pazza: 
CIAO! 
okay no. Ringrazio tutti quelli che recensiranno e che continueranno la storia. Ringrazio anche i lettori silenziosi. Anticipo ciò che molti avranno capito: il ragazzo misterioso è Antonio. I capitoli saranno molto lunghi. Cercherò di aggiornare abbastanza velocemente e niente... vi saluto!




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