Out Of Control

di fedetojen
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OUT OF CONTROL
 
1
 
Continuava a lasciarmi baci umidi sul collo, mentre continua a spostare letteralmente il suo corpo su e giù sul mio.
Siamo incollati come i nostri piedi sul pavimento.

Le sue mani sono dappertutto: un po’ sotto i miei vestiti, un po’ sui miei fianchi, un po’ sul mio sedere, che si muovono velocemente con un forte desiderio.
In quello sgabuzzino l’aria era consumata dai nostri respiri che quasi si mangiavano a vicenda.

La mia testa all’indietro mentre le mie mani stringevano ciocche di capelli neri e scuri.

Prese saldamente i miei fianchi, dopo avermi spogliata per bene del jeans e dell’intimo che avevo.
S’insinuò in me con spinte inizialmente lente e man mano sempre più veloci e potenti.

Stavamo grondando, ma nonostante tutto, continuavamo a fare quello che stavamo facendo, anche se era qualcosa di illegale a certi livelli.
Continuavo a urlare di piacere ad ogni sua spinta, tanto da farmi tappare la bocca con la sua, impedendomi di urlare con i suoi baci poco casti.

Non riuscii a fermarmi non appena venemmo insieme.
Rimanemmo appoggiati uno all’altro, mentre ci guardavamo con il fiatone.
Mi sorrise, e lì credetti di morire. Il sorriso illuminò il piccolo sgabuzzino oscuro.

Ci rivestimmo, tra sguardi sempre poco sani ma molto maliziosi, con occhiatine pericolose e ghigni provocatori.
Si sistemò il jeans, portandosi una mano sul cavallo e portandolo più volte in su per aggiustarsi.

Leccandomi le labbra, mi guardò con il suo sguardo ardente di passione e si buttò di nuovo su di me, prendendo il volto nelle sue mani e spingendomi ancora vicino al muro facendomi sentire il suo corpo sul mio, di nuovo.

“Devi andare” dissi tra un bacio e l’altro cercando di farlo smettere, ma in realtà nemmeno io volevo.

“Che si fottano” disse subito, continuando a baciarmi senza sosta.

“Hai un live, si accorgeranno della tua assenza, sei la figura principale. Con certi addominali poi” dissi insinuando la mano sotto la maglia.

Un ghigno di piacere uscì dalle sue labbra, appena passai la mano sui suoi addominali contratti.

“Ah, mi fai impazzire sul serio” disse staccandosi da me a malincuore.

“Facciamo i conti quando ritorniamo però” mi disse indicandomi con l’indice.

Passai avanti, e ricevetti uno schiaffo bello forte sul gluteo destro.
Subito mi voltai osservandolo con la bocca aperta per il dolore.

Mi sorrise correndo via.
Mi appostai il più vicino possibile al palco dove si sarebbero dovuti esibire.
Appena fecero la loro entrata, le ragazzine uscirono letteralmente fuori di testa.

Urlavano, piangevano, cantavano e facevano video.
Ogni volta che Jimin mostrava il suo fisico, ogni movimento di bacino, ogni occhiata che dovrebbe essere vietata, era dritta verso di me, ogni sorrisetto e movimento sexy era rivolto a me. Io invece me la ridevo, sentendo il caldo farsi sempre più presente.


ANGOLO SCRITTRICE: Gente questa storia è un pò diversa dalle mie solite xD spero che comunque vi piaccia e che vi ispiri :D lasciate una recensione per farmi sapere se vi piace o no XD

Jimin *___*

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