Jamila - Le Origini del Mito

di EragonForever
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Capitolo 5: Arrivo a Konoha

Il viaggio verso Konoha durò una settimana e la una traversata tranquilla con soste per riposarsi dalle fatiche. Era estate e il caldo li spossava non poco dato che erano in pieno deserto. Jamila però essendoci cresciuta era più abituata alla temperatura elevata, così come Kyuu e Jamir. Teneva il piccolo in braccio per non farlo faticare essendo ancora un cucciolo. Non aveva voluto sentire ragioni e così se lo era portato dietro.

Arrivarono in vista del Villaggio della Foglia nel pomeriggio del settimo giorno. La Genini nel vederlo rimase a dir poco stupita, era tutto colorato e pieno di vita ed emanava una piacevole aria quasi di casa e l'atmosfera metteva una certa serenità nel suo animo. Era molto cambiato rispetto alla prima volta che lo aveva visto, ovvero agli esami Chunin tenuti dal Terzo Hokage ancora prima della Quarta Grande Guerra Ninja, o meglio poco prima che iniziasse. All'ingresso li accolse il Quinto Hokage, ovvero Tsunade, sempre con il solito aspetto da trentenne.

"Benvenuti a Konoha, prego entrate, sarete stanchi.", li salutò con un sorriso.

"Grazie Quinto Hokage.", la ringraziò Gaara.

Così entrarono e come Jamila poté vedere, non cerano solo i Genin del Villaggio della Sabbia, ma anche quelli di altri Villaggi, come quello della Nuvola o dell'Erba.

L'esame di selezione dei Chunin era anche un modo per rinforzare al meglio le alleanze in caso di un possibile attacco di qualche nemico oltre che a essere un evento importante per i giovani ninja che volevano passare di grado.

Presero posto nell'albergo del Villaggio, messo a loro disposizione dal Quinto Hokage per l'occasione.

Jamila fu messa con Jamir in stanza e questo la rese felice, dato che non aveva ancora una squadra. Kyuu era con loro e riposava in grembo alla sua padroncina, tranquillo e beato. Nel vederlo Jamila sospirò.

"Almeno lui è tranquillo.", commentò, accarezzando la testina del piccolo.

Jamir allora la guardò con un sorriso.

"E tu? Sei tesa?"

A quella domanda la ragazza scrollò le spalle.

"No, non più di tanto"

Lui dal canto suo ridacchiò, divertito.

"Beccata, si vede lontano un miglio che sei tesa e agitata"

Poi però tornò serio e la guardò negli occhi.

"Che cosa ti preoccupa?"

La ragazza a quella domanda sospirò.

"Tutto, mi preoccupa tutto"

Jamir allora inarcò un sopracciglio con fare perplesso.

"In che senso tutto?"

Jamila sospirò nuovamente.

"Nel senso che non so nemmeno se avrò una squadra capisci? Sicuramente mi metteranno con Genin di un altro Villaggio.", spiegò.

"E allora? Cosa c'è di male?.", replicò Jamir, curioso.

La sorella quindi lo guardò con occhi carichi suo malgrado di preoccupazione.

"E se sarò sola anche stavolta? E se non mi accettano? Ci hai pensato?"

Lui allora le fu vicino e le prese le mani con affetto, guardandola fino a specchiarsi nel suo sguardo.

"Ehi tranquilla, andrà tutto bene vedrai.", la rassicurò con dolcezza.

A quelle parole lei sorrise lievemente

"Se lo dici tu mi fido"

Lui quindi l'abbracciò, cullandola tra le sue braccia, Kyuu in mezzo a loro. Arrivò infine la sera e quella notte il suo sonno fu sereno.

 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP, questo capitolo è la revisione della stesura precedente, spero vi piaccia, da quello che leggerete Jamila e i suoi amici giungeranno a Konoha per l'esame di selezione Chunin. Ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno seguito questa mia storia!

Saluti la vostra EragonForever! (Capitolo revisionato)





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