Erano circa le 18.00, eravamo fermi davanti una stazione ferroviaria in un paese di cui non ricordo il nome. 

Poco dopo sentimmo la campana che ci avvisava che il treno sarebbe arrivato a momenti. 

Io e Sara ci guardammo a lungo. Io non capivo chi fosse, non capivo cosa guardasse. L'unica cosa che sapevo è che saremo andate alla stessa festa. 

Subito dopo una donna molto bella, capelli biondi, vestito rosa e tacchi dieci , la prese per mano e le appoggiò la bocca al collo facendola sussultare. 

A vedere quella scena qualcosa in me scattò, gelosia forse? Non so, però sapevo bene che qualcosa non mi andava giù.. 

La mora e io tenemmo un contatto visivo per circa tutto il viaggio. 

Io non le staccavo gli occhi di dosso, era più forte di me, non ci riuscivo. 

E lei sicuramente non era dispiaciuta da ciò, ad un certo punto mi parve anche che mi avesse fatto l'occhiolino.

A distogliermi dai miei pensieri fu una donna asiatica alquanto simpatica e molto molto sbronza, che si attacco al mio braccio e mi disse, non con poca voce : " lei è Sara Ramirez, Latina, bellissima, dolcissima e molto lesbica. La bionda è la sua attuale compagna, Jessica Capshaw.  Ah e io sono Sandra, piacere." 

" il piacere è tutto mio, sono Nicole." 

" bene Nicole, ti presento agli altri" 

Non feci a tempo a tirarmi indietro che un uomo molto attraente mi abbraccio. 

" Sandra perché tu hai queste belle e impossibili amiche?" 

"Eric piantala, lei è of limits capito?!" 

"Sandra scherzavo lo sai" 

" ehm piacere, mi chiamo Nicole" 

"Si scusami, io sono Eric Dane. Lui.." Indicò un altro bel ragazzo, occhi blu come il mare, capelli scuri.." È Partick Dempsey " 

" okay ora ti presento alle altre" mi disse Sandra afferrandomi per un braccio e trascinandomi dall'altro lato del vagone.. 

" okay lei è Sara Drew, sai come si dice, le rosse sono fuori. 

Lei invece è la mia migliore amica Ellen Pompeo, lei invece è la festaiola del gruppo, Jessica. 

Invece, lei è Sara" 

" p-piacere Sara"  non riuscivo a parlare, i suoi occhi mi guardavano dentro, mi leggevano l'anima.

"Piacere mio, mi piace molto il tuo vestito.... " 

Mi indicò come per chiedere il nome 

"Si scusa, mi chiamo Nicole" 

" mah allora non sei solo bella, hai anche un nome stupendo" mi disse, con un tono di voce alquanto sensuale

Volevo risponderle, ma una certa Jessica, non che la sua ragazza, la porto via da me.

Sentimmo il treno fermarsi, dovevamo essere arrivati a destinazione. 

Scesa dal treno l'unica cosa che riuscivo a vedere erano campi e campi di erba verde che arrivava quasi al ginocchio. 

Era un paesaggio stupendo, davvero.non riuscivo a togliere gli occhi dal l'orizzonte. Sentivo l'aria sul mio viso, quel l'aria che ti scompiglia i capelli, che ti accarezza ogni centimetro possibile di pelle. 

Mi sentivo libera. 

Ad un certo punto sentii una risata, una dolcissima risata. Era lei. Era Sara. 

Si era raccolta i capelli in una coda, qualche ciocca era sul viso e si era tolta i tacchi.

Stava saltellando in cerchio in torno a Jessica, che non riusciva a stare in mezzo alla natura e ad ogni movimento del l'erba urlava. 

Dalla nostra sinistra vedemmo arrivare un uomo un po vecchio, portava con se solo un macchina fotografica. 

Pensammo che fosse il fotografo, così quando arrivò noi ci mettemmo in posa. 

Inizio a fare foto a noi, al paesaggio, alla natura, ai fiori. 

Poi ci chiese di fare una foto tutti insieme. Io ero vicina a Sara e per darle spazio mi spostai. Lei mi prese per la vita e mi strinse a se, Jessica a quell'azione mi fulminò con lo sguardo e molto arrabbiata risali sul treno che stava per partire. 

Sara non la fermò. Sara restò con me. 

"Tu credi nell'amore a prima vista?" Mi uscì così, senza nemmeno pensarci. 

Lei non rispose,appoggiò le sue perfette labbra sulle mie e mi baciò con una dolcezza assurda 

"Penso valga come un si". Le sussurrai a fior di labbra 

" mi sa di si" mi rispose.