A new day has come

di eveningshadows
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Era un giorno tra i primi di settembre, la settimana successiva sarebbe ricominciata la scuola. Mi svegliai tardi, pranzai e andai da Irene. Irene era la mia migliore amica e io, essendo figlia unica, la consideravo quasi una sorella ormai. Ne avevo passate tante in quel periodo a causa delle malelingue, ma lei mi era rimasta sempre vicina. Mi aprì la porta con la sua solita allegria. "Hey amica! Come butta?" "Non c'è male" sorrisi "Tu?" "Come al solito, dai. Stavo facendo un po' di karaoke." Questa mi era nuova. "Karaoke?" "Sì, per ammazzare la noia! Ero nel bel mezzo di una canzone di Zucchero." rispose Irene. Tentai di fare una battuta squallida. "Da quando una canzone è di zucchero? Si scioglie nel caffé?" Irene mi guardò colpita. "Impressionante, Alessia. Stai seguendo le mie orme allora!" "Ehm, ci provo" ribattei interdetta. Entrammo nel salone. "Signorina, le presento la mia nuova attrezzatura canora!" annunciò trionfante Irene. "Una pila di dvd, tre microfoni e un lettore dvd per cantare direttamente dalla tv!" Rimasi interdetta anche in quel momento. Ci piaceva cantare, ma non mi sarei mai aspettato un interesse così grande e improvviso per il canto da parte di Irene. "Wow, mi sorprende questo tuo nuovo hobby" dissi. "È la mia nuova maniera di sfogarmi e di passare il tempo" spiegò lei. Udimmo dei rumori provenire da fuori. Irene si avvicinò alla finestra e diede un'occhiata. "Oh, a quanto pare avremo volti nuovi nel quartiere!" annunciò "Una nuova famiglia si sta trasferendo nella nostra zona." Andai a vedere anche io. Sì, una famiglia stava traslocando proprio nella casa in fondo alla via. Da quello che potevamo vedere, la famiglia sembrava formata da quattro persone: madre, padre e due figli. Due ragazzi. Io e Irene ipotizzammo che avrebbero potuto avere più o meno la nostra età. "Nuove conoscenze, sì!" esultò lei. Ma io ero poco convinta. "Beh, speriamo che sia gente simpatica, ma soprattutto sincera." "Questo sempre" concordò Irene. Tra un commento e l'altro, qualche canzone e un film, il tempo passò in fretta e arrivò l'ora di cena, così tornai a casa. Dopo cena Irene mi chiamò. "Ehi, Ale, che ne dici se andiamo a presentarci ai nuovi arrivati? Sarebbe un modo per dimostrarci gentili con la famiglia, ma anche per cercare di capire che tipi sono i ragazzi." "Sì, perché no... Non è una cattiva idea. D'accordo, cinque minuti e sono da te!" risposi. Quella sera avremmo conosciuto i nuovi arrivati. Chissà, magari avremmo avuto qualche sorpresa!




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