Sesshomaru corse veloce intornò alla zona dove potesse essere scappata Kagome.
Girò in lungo e in largo e ritrovò Kagome mentre piangeva dentro ad una grotta.
Le si avvicinò senza dirle niente
-Perché odiate così tanto gli umani! solo perché vi portò via vostro padre! Vi ostinate a dire che sono deboli e che sono fragili quando in realtà noi siamo comunque i più forti! Perché noi proviamo emozioni di compassione, di amore, di generosità!-
Disse con le lacrime che le scendevano fino al mento per poi cadere sulle ginocchia.
Sesshomaru non c'è la faceva più e così d'impulso la baciò.
Kagome fece subito cessare le lacrime vietandole di cadere e iniziò a pensare
"Sessho...maru mi... mi... mi sta... baciando?!"
Quando si staccò dalle labbra di Kagome, lei iniziò a dire
-Cosa significa questo?-
Chiese confusa
-Significa che ti amo Kagome-
Disse più freddo che potesse.
Kagome iniziò di nuovo a piangere ma questa volta fu la gioia a farla piangere.
Sesshomaru non aspettò altro secondo per abbracciarla.
2 ANNI DOPO
Kagome aveva in braccio la sua piccola Kiria dai dolci capelli neri e gli occhioni ambra.
Il simbolo sembrava sparito e con lui anche le orecchie e la coda da gatto.
Finalmente andò dai suoi amici a raccontargli tutta la storia e l'accaduto.
Kagome aveva finalmente trovato il suo amore e Sesshomaru anche se inespressivo sapeva far sempre ridere la sua piccola Kiria.
La loro vita divenne un'amore eterno... |