Ciao a tutti.
Questa mia storia originale parte dal volere raccontare la storia di
tre adolescenti, Felicia, Aiden e Josh. Ognuno diverso dall'altro, tre
storie separate l'una dall'altra, ma che trattano lo stesso argomento:
la difficoltà di essere un adolescente.
Felicia è una ragazza che ama troppo, che si ripromette di
non farlo più perché finisce sempre con lo stare
male, ma che continua a ricaderci ogni volta. Ha un grande cuore, ed
una grande ingenuità.
Aiden è il ragazzo gay che non accetta di esserlo. Odia se
stesso, non capisce che gli succede, e non vuole ammetterlo.
Josh è anche lui gay, ma lo ha accettato e le persone lo
sanno. Ha un carattere difficile, gli piacciono le risse, e vuole
essere trattato come un etero "alpha" verrebbe trattato.
Direte: ma il ragazzo etero? La ragazza lesbica? Beh in futuro, se
questa cosa andrà bene, potrei anche parlarne. Ma ora sento
di dover trattare solo di loro tre.
Spero che li amerete come li amo io. Con i loro difetti, imperfezioni,
ma anche grandi cuori. Ricordando che sono prima di tutto umani.
Ogni capitolo pubblicato tratterà di uno di loro (Felicia,
Aiden e Josh in ordine), e sarà raccontato in prima persona,
con ognuno un tono e linguaggio diverso, secondo ciò che
richiede il personaggio.
Questo è un esperimento che tenevo a fare. Spero vi
piacerà.
E' essenziale che commentiate, mi serve capire cosa ne pensate. E anche
per spronarmi a pubblicare.
Grazie a tutti.
:)
Prologo.
Un anziano è seduto al parco. Ormai ci
va da anni, dà da mangiare agli uccelli, osserva le persone,
le cose che accadono intorno a lui. La vita è questo, un
susseguirsi di azioni uguali o, raramente, sempre stupefacenti. Lui si
ricorda ancora cosa significa vivere. Il dono più grande che
gli sia mai stato dato è la possibilità di vivere,
provare emozioni, piacevoli o dolorose che siano.
Questo ormai gli manca. Non sentirà più il
brivido di nuove emozioni, ormai è vecchio e sente che gli
rimane poco. Ma non è pentito della sua giovinezza, ha fatto
molte cose, l'ha vissute più di tanti altri ragazzetti che
vede passare per il parco, che invece la sprecano. Perché
non tutti sanno usarla, per molti è incomprensibile come
vada sfruttata e solo un libretto di istruzioni riuscirebbe ad
aiutarli. Ma non ce ne vengono dati, neanche un copione, nulla.
Ciò che ci è dato è la testimonianza
di altri, o solo il nostro buonsenso, ma soprattutto il nostro instinto.
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