Una ragazza dai capelli ramati dopo ben 7 anni fuori patria ritorna finalmente a Tokyo.Lei è un’attrice molto famosa anche fuori Tokyo e per questo ha dovuto allontanarsi molte, tante di quelle volte dai suoi carissimi amici.Sin da piccola lei lavorava ad un programma televisivo dal nome de “il giocattolo dei bambini” che tutt’ora frequenta raramente. -Sana! Sana! Sana!--dove mi trovo?---Che cosa? No aspett…a- -Noooooo-Un incubo, è stato solo un incubo, che mi tormenta ormai da 1 anno ormai, un… incubo.Dà un occhiata alla sveglia accanto al suo letto e nota che sono ancora le 4.42, ancora.Ripensava al sogno, a quel sogno che costantemente la tormentava, sempre.Che cosa significavano quelle parole, cosa?Ancora con il sogno nella mente Sana non si accorse che erano già le 7.45 e quando vide l’ora si alzò di fretta pensando che non ci doveva pensare e doveva sbrigarsi se non voleva arrivare in ritardo il suo primo giorno di scuola nella sua nuova scuola, la “Teitan”, nuovi amici, nuovi prof., nuovi “oh… ma quella è Sana Kurata, l’attrice”, tutto completamente nuovo.[oh ma stai ancora pensando? Non vedi che si sono fatte già le 8.03]-Aaaaaaaah devo sbrigarmi altrimenti arriverò davvero tardi!- urlò come solo lei sapeva fare.Si andò a fare una doccia veloce, mise velocemente la nuova divisa della scuola che secondo lei era veramente bella, si applicò un po’ di mascara, un lucidalabbra alla fragola e un profumo dall’odore di vaniglia, il suo preferito. Scese giù in salotto dove c’era la signora Kurata che stava sorseggiando una tazza di caffè bollente e come vide la figlia già sveglia sputò tutto [pensate che faccia poverina].-S…s…s…sa…sasa…na, s…s…se…i, pro..pr..o…tu--mamma ma si può sapere perchè tutti quanti in questa casa quando me vedono sveglia fanno delle facce che mi fanno sentire un mostro in piena regola?--ma Sana, per me, Sagami e la signora Shimura ci spaventiamo vedendoti che per una volta in vita tua ti alzi presto--sì, ma non è mica la fine del mondo--oh bhè… se lo dici tu…--bene allora io scappo, ciao-Stava per aprire la porta quando la sua bella e adorabile mammina come una donzella su un cavallo che fa salire il suo principe [non sarebbe il contrario?] [zitta e non mi disturbare NdSANA] stavamo? Ah sì, mi prende, mi trascina sul cavallo… he cioè sulla macchina rossa e mi porta a tavola dicendo –mangia cara, la colazione è il pasto più importante della giornata- uffa, però sembra invitante.Mangia tutto in un sol boccone e si affretta ad andare immediatamente a scuola. Ciao! Io mi chiamo Sana Kurata e sono un’ attrice di grande successo.7 anni fa sono partita a New York e sono stata più del previsto ignorando completamente le chiamate, le lettere e le e-mail dei miei amici che, più di chiunque altro vi hanno ferito, profondamente.Vebbè, adesso passiamo di nuovo a me. Ho 16 anni, sono molto solare e allegra, faccio facilmente amicizia con qualcuno per questo non credo di avere dei problemi in questa nuova scuola anche se un po’ d’agitazione ce l’ho.Bhè adesso sarà meglio che corra ancora la campanella SUONAAAA. -anf…anf…anf… che corsa!-Fortunatamente per la nostra Sana la campanella non è ancora suonata e si dirige nella scuola per cercare la presidenza.Cammina a vuoto finchè non incontra una bellissima ragazza dai capelli castani, gli occhi marroni e un viso dai lineamenti delicati con delle labbra rosee grazie a quel lucidalabbra rosa, un leggero filo di trucco ed un fisico niente male, molto carina, magari ci troviamo in classe insieme e potremmo diventare anche amiche.Mi avvicino piano piano e le dico-ehm… scusami…-Lei si girà e mi dice-si?--mi potresti dire dove si trova la presidenza, sono nuova e non conosco molto bene la scuola, anzi, non la conosco per niente-Lei mi sorride in modo gentile e mi risponde-ma certo, in fondo al corridoio, gira a sinistra, cammina dritto e l’ultima porta è la presidenza--grazie mille- -buon giorno--buon giorno--senta signor preside, io sono nuova di questa scuola e…--tu devi essere la signorina Kurata, giusto?--esattamente e…- quando vede il preside che fino ad allora era girato dalla parte opposta alla sua faccia per poco non li viene un colpo, il preside su con la vita-Ma… ma--oh oh oh, vedo che mi hai riconosciuto, esattamente, sono proprio io-Sana era immobile, non diceva una parola.-Avanti piccola, su con la vita hahahaha-Sana era rimasta di sasso-le…le…LEIIII--esattamente, da quanto non ci vediamo hahahahah--no, non ci credo ma co…- le parole le morirono in gola quando vide l’ora sull’orologio-oh noooo! Ma è tardissimo, preside dov’è la mia classe?!- urlò Sana a piena voce-la 2°B--oh la ringrazio- Disse Sana allontanandosi mentre il preside urlava-TORNA A TROVARMI PRESTO SANA-Oh si, come no. -buongiorno- disse educatamente il professore entrando nella classe 2°B-Volevo presentarvi una nuova compagna che molti di voi forse la conosceranno, entra pure-e allora Sana entra nella classe un po’ intimidita, a lei non è mai piaciuto a stare al centro dell’attenzione e per qualcuno sembrerebbe strano dato che una star è SEMPRE al centro dell’attenzione e Sana come immaginava, o meglio, temeva, tutti gli occhi erano puntati su di lei e fra tutta quella massa notò che c’era anche la ragazza gentile che le aveva dato le indicazioni per raggiungere la stanza del -se così si potrebbe chiamare- preside.-Ciao a tutti, io sono Sana Kurata, ho 16 anni e sono ritornata qui a Tokyo dopo ben 7 anni, spero di far amicizia con tutti voi e spero mi tratterete come la Sana ragazza e non la Sana attrice- non so cosa mi è preso così all’improvviso ma non volevo essere delusa nuovamente, non di nuovo, non lo sopporterei.-Signorina Kurata, prego, si sieda accanto alla signorina Mori, in quel posto laggiù vuoto.Quando mi avvicinai notai che era il banco accanto a quello della ragazza di stamattina, le sorrisi, lei ricambiò ed io mi sedetti. Finalmente tra una lezione e un’altra arrivò l’ora della ricreazione e finalmente potevo parlare un po’ con la ragazza accanto a me senza ricevere occhiataccie da parte dei professori già il primo giorno, anche se non avevo paura di andare dal preside -dato com’è e soprattutto chi è- ma comunque non volevo guadagnarmi una cattiva reputazione.-Ciao, io sono Ran, Ran Mori- Che bel nome, mi è già molto simpatica, sento che diventeremo grandissime amiche.-Io come avrai sentito sono Sana Kurata…--Sì, lo so chi sei, a casa mia sei come una venerazione specialmente da parte di mio padre*-Io prima mi rattristo ma poi sfodero il mio più bel sorriso -Sono contenta--Avanti, chi vuoi prendere in giro, ho capito che non sei affatto felice di saperlo-Io la guardò spalancando gli occhi, ma come aveva fatto?-su, non fare quella faccia, quando ti sei presentata alla classe ti sei lasciata sfuggire che non volevi essere trattata come la Sana attrice ma la Sana ragazza, stavo solo scherzando comunque è vero che sei come una venerazione per la mia famiglia-E mi fece un grandissimo sorriso.In quel momento arrivò un’altra ragazza con i capelli castano molto chiaro e a caschetto.-oh ciao Sonoko- sento dire da Ran-Sana lei è Sonoko, Sonoko lei è…--Sana, la famosissima attrice, ho visto tutti i tuoi film, ma adesso non parliamo della carriera piuttosto perché non ci parli un po’ di te, della tua famiglia-Questa ragazza quando voleva era peggio di me nel parlare e finalmente… ho trovato le vere amiche e magari posso comunicare come una ragazza a tutti quanti, senza dover essere sempre al centro dell’attenzione… |