Strawberry Passion (SaiNaru)
Ma salve! Questa è una delle
tante fiction scritte l’anno scorso che non ho mai postato qui su EFP,
ovviamente anche essa come le altre non tiene conto degli eventi canonici del
manga! Vorrei che vi figurasse Sai e Naruto come sono rappresentati in The Last, perché mentre scrivevo era
così che li vedevo nella mia mente, nonostante la mia enorme avversione per
questo “film” che con la serie Naruto non ha niente a che vedere. U_U
Però Sai con i capelli più lunghi è troppo GNOCCO, capitemi. ♥
Comunque dicevo, immaginatevi Sai
e Naruto in un prossimo futuro, con una sana relazione ormai consolidata!
Sakura non poteva mancare e, ovviamente, non poteva che impicciarsi dando
consigli molto intimi a
Sai! XDDD Buona lettura! ♥
Strawberry Passion
Era sempre il primo a
svegliarsi, anche se facevano l’amore fino a tarda notte, Sai si destava
all’alba in maniera assolutamente spontanea. Per quello quando Naruto si rese
conto che il fidanzato coricato accanto a lui stava ancora dormendo, ne fu
sorpreso. Si lasciò sfuggire un gran sorriso, doveva averlo spompato di brutto
evidentemente.
Non poteva resistere, la
tentazione di svegliarlo era troppo forte si disse. Si avvicinò quanto bastava
per stampargli un prepotente bacio sulle labbra. Sai mugugnò indispettito e,
senza preavviso, si voltò dandogli la schiena.
“Hai proprio sonno stamattina,
ehe?” La risatina di Naruto rimbombò nell’orecchio di Sai assieme il suono di
un altro bacio. Ne seguì un secondo sulla guancia, poi scostando i capelli ne
posò un altro dietro il collo.
A quel punto il corpo di Sai
sospirò pesantemente, un misto di approvazione e malcontento evidentemente,
nemmeno Naruto ne era certo.
“E’ già ora di alzarsi?”
“Strano che sia tu a pormi
questa domanda! Di solito sono io a farlo!”
Sai si prese il giusto tempo
per ribattere, non per altro, ma aveva ancora la voce impastata dal sonno e a
fatica metteva a fuoco la figura del compagno.
“L’ultima missione mi ha
distrutto, poi ieri abbiamo festeggiato con gli altri al ristorante fino alle
due, e noi stanotte ci abbiamo dato dentro… avrò dormito sì e no un paio di ore…”
“Come se ti fosse dispiaciuto
scopare così tanto stanotte!”
A Naruto non sfuggì il mezzo
sorriso che fece Sai, nonostante tentasse di nasconderlo con una mano posata
pigramente sul viso. Erano passati tanti anni, ma certe cose non cambiavano mai
fra loro. Senza dire nulla, Sai poggiò la testa sul petto di Naruto e circondò
la sua vita con un braccio, allo stesso modo, le dita abbronzate del biondo si
insinuarono fra le setose ciocche corvine del pittore.
Passarono alcuni minuti in
silenzio, statici, unicamente ad ascoltare l’uno il respiro dell’altro. Poi
Naruto, con la consueta poco grazia, esordì tutto un tratto “Ti sono cresciuti
tanto i capelli!”
Senza preoccuparsi delle
conseguenze, Sai replicò atono “Tu invece con quella testa rapata stai
malissimo…”
Punto sul vivo, Naruto vibrò
di rabbia e spiegò, anzi urlò a Sai
che non era vero, che con i capelli così corti era “cool”, o almeno così gli
avevano detto le tante ragazze che sbavavano per lui.
La risata cristallina di Sai
fece indispettire ulteriormente l’Uzumaki, che si ritrovò ad arrossire come un
moccioso dinanzi le sue prese in giro.
“Questa me la paghi, sappilo!”
“E’ ancora presto…” esclamò
Sai esulando dal discorso principale, Naruto lo osservò interdetto senza
comprendere.
“Ti va di farlo un'altra
volta?” Lo sguardo magnetico di Sai si puntò in quello ceruleo, e nuovamente
fecero scintille.
“Se te la senti…” Naruto non
perse tempo posizionandosi sopra Sai, lo vide prima sorridere compiaciuto e poi
mordicchiarsi il labbro inferiore con malizia. Le sue dita lunghe e sottili scivolarono
sensuali sul braccio ben scolpito di Naruto, segnando ogni singolo muscolo con
cura maniacale.
“Certo…”
Non c’era bisogno di aggiungere
altro, Naruto si avventò famelico sulla bocca di Sai, divorandolo con gusto
come piaceva a lui. Ben presto la frenesia passò alle mani che si spinsero
subito verso il basso, sfiorando l’erezione che già svettava in mezzo alle
cosce.
“I preservativi?” Si
interruppe bruscamente Naruto, non trovando la preziosa scatola sul comodino.
Sai si guardò un attimo attorno e poi si ricordò.
“In bagno ce ne sono di
sicuro, nell’anta a destra…”
Naruto si concesse un
ulteriore bacio per poi staccarsi e soffiare sul viso di Sai “Vado a prenderli,
tu nel frattempo potresti toglierti questo ridicolo pigiama?”
“Me lo ha regalato Yamato
sensei…” Spiegò senza scomporsi minimamente il giovane artista, Naruto corrugò
la fronte e poi con espressione disgustata si allontanò per raggiungere il
bagno. Si voltò di scatto poco prima di aprire la porta e con aria, a dire di
Sai, terribilmente goffa puntualizzò
la situazione.
“E’ comunque orrendo, e quando
torno non voglio vederti nulla addosso!” Sai non ebbe bisogno di rispondere
alla minaccia, bastò il suo migliore dei sorrisi per mettere a tacere Naruto.
Era sempre un gran piacere scorgere le guance del futuro Hokage arrossire come
pomodori maturi.
Sebbene non capisse cosa c’era
di così orribile in quel delizioso pigiama bianco panna adornato con tanti
alberelli stilizzati, se lo sfilò velocemente, intimo compreso.
Naruto in bagno intanto stava
litigando animatamente con i crudeli “nemici vestiti”, che si impigliavano
ovunque, e l’odiata scatola di preservativi che non riusciva a trovare.
Ricomparve trionfante poco
dopo, con la scatola di preservativi al gusto di fragola alla mano. Maledicendo
mentalmente Sai perché solo lui riusciva a comperare certi preservativi fruttati.
Sai lo attendeva steso sul
letto da un lato, con il mento sorretto da una mano e l’altra che vagava
distrattamente sul cuscino. Ovviamente nudo. Ovviamente con lo sguardo più seducente che potesse sfoderare.
Naruto non se se lo fece ripetere due volte, si tuffò nel letto, Sai si
posizionò sotto lui mestamente, attendendo solo l’impeto del compagno che non
tardò a raggiungerlo.
“Stavolta voglio che sia tu a
prendermi, Sai!”
“Ok…”
Come spesso succedeva nel loro
rapporto, si alternavano nei ruoli, unico modo per riuscire a soddisfare il
loro ego da tipici maschi alfa, come avrebbe detto Sakura. Sebbene a Sai non
dispiacesse affatto il ruolo di sottomesso, come non aveva mancato di
confidargli più volte in passato.
Attese che Sai indossasse il
preservativo, oddio, era pure di colore rossiccio slavato, per non parlare del
forte odore di fragola che emanava.
Lo scrutò dubbioso, poi
squadrò Sai che gli sorrideva sornione, infine assottigliò gli occhi sempre
meno convinto.
“Sai, se quando abbiamo finito
il mio sedere puzza di fragola ti faccio mangiare il resto della scatola!”
“Non capisco perché ti arrabbi
tanto! Li ho comperati apposta per te questi preservativi!”
“Che bugiardo! Se proprio devi
prenderli con qualche aroma che sia… che so io… al gusto di ramen, ecco!”
La stupenda espressione seria
che sfoggiò Sai, per poco non fece scoppiare a ridere Naruto. Un incrocio fra sto pensando seriamente di cercare simili preservativi
solo per farti felice e mi stai
pigliando per il culo?
Ma non valeva la pena
soffermarsi su simili inezie proprio ora, avevano ben altro in programma e di
certo di rimandare al punto in cui erano non se ne parlava proprio.
Nonostante lo strano profumo
di fragola che si era sparso nella stanza, fu un rapporto piuttosto
soddisfacente come non mancò di precisare Naruto una volta che ebbero finito.
Esausti, ma appagati, si erano
concessi di dormire ancora per un oretta circa, dopodiché l’odiosa sveglia gli
avrebbe fatti tornare alla vita di sempre.
“Mamma mia che facce ragazzi!
Non avete dormito?”
Normalmente il tono di voce di
Sakura si atteneva ad un dolce frastuono a quell’ora della mattina, ma per
Naruto e Sai, reduci da una nottata movimentata seguita da un altrettanto
risveglio turbolento, lo percepirono
come un acuto stridio sulla lavagna.
“Nah… Sakura-chan, abbiamo
fatto tardi ieri sera…” Tagliò corto Naruto, non aveva molta voglia di spiegare
per filo e per segno tutto quello che era accaduto. E poi, la sua vita di
coppia con Sai era affare privato, raramente ne parlava con altri.
“Fino a che ora siete stati al
ristorante?! Santo cielo, siete in uno stato pietoso, proprio oggi che dobbiamo
incontrare un alto diplomatico di Suna!”
“Uffa…”
“Non brontolare, lo sai che ho
ragione Naruto! A proposito, cosa è questo buon profumo?”
“Profumo?!” Nonostante la
sonnolenza, a tale quesito entrambi i ragazzi drizzarono le orecchie allarmati.
“Mh, sì…sembra… fragola!
Entrambi odorate di fragola, ma cosa vi siete messi addosso? Un nuovo profumo?”
Naruto incrociò lo sguardo di
Sai e boccheggiò per qualche secondo. Temeva già di stare per fare una delle
solite figure imbarazzanti, d’oltre onde era un dato di fatto. Essere fidanzato
con Sai, voleva dire che almeno una volta a settimana quel pischello ti metteva in imbarazzato, il più delle volte senza
volerlo, in maniera assolutamente ingenua.
“Sì Sakura, è proprio un
profumo! L’ho regalato a Naruto qualche tempo fa!”
Non sapeva quali Kami dovesse
ringraziare, ma per una volta, Sai ebbe la buona creanza di dire una bugia
all’amica, invece che di spiattellarle ogni evento dei loro rapporti sessuali.
Cosa già accaduta in precedenza, e il fatto che Sakura si fosse dimostrata
eccessivamente interessata aveva allarmato Naruto.
“E’ davvero buono! Dove lo hai
comperato Sai? Lo vorrei anche io!”
“Mi spiace, ma è esaurito.”
In risposta automatica alla
frase di Sai, l’Uzumaki si ritrovò a tossire con forza per richiamare l’attenzione
su di sé.
“Allora, andiamo?! Non vorremo
fare aspettare questo alto diplomatico, no? Se no poi chi lo sente Gaara?!”
Sakura, che non era per niente
sciocca, al contrario, comprese subito che Naruto aveva tentato goffamente di
cambiare discorso. Inoltre, le venne in mente un pensiero che la fece sorridere
come una ebete.
“Sakura, che hai?”
“Nulla Sai, nulla! Sono solo
felice di vedere che segui i miei consigli, tutto qua!”
Sai non colse subito
l’allusione, ma poi rifletté. Abbassò gli occhi con aria colpevole e arrossì come un bambino.
“Sai?”
“Andiamo, siamo in ritardo!” Sai
partì in avanti, praticamente a passo di carica, lasciando indietro i due
compagni. Naruto che continuava a guardare incredulo il punto in cui Sai era
svanito in due secondi, e Sakura che sorrideva soddisfatta.
Dato che il grado di
complicità del team Kakashi era cresciuto esponenzialmente negli anni, ci volle
poco per far sì che pure Naruto comprese.
“Lo sapevo, è stata una tua
idea Sakura-chan! Sei tu che gli hai detto di comperare… quei… quei cosi
profumati!”
E fu così che l’alto
diplomatico di Suna si vide correre in contro le sue guardie del corpo. Il
primo, pallido da far paura che gli si era parato davanti e continuava a
sorridere come uno scemo. Il secondo, che continuava a balbettare cose senza
senso e aveva la faccia tutta rossa. Infine, l’unica ragazza del gruppo, che
gli era stata descritta dal Kazekage in persona come una su cui fare
affidamento, che rideva così forte da avere le lacrime agli occhi.
END
07-10-2014
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