The First Hunger Games

di Teen Idle
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Peter
Il ragazzo del sei era riuscito a rimanere negli ultimi sette, con grande sorpresa da parte di tutti. Magari sarebbe veramente tornato a casa. Peter pensò, con enorme tristezza, che lui non aveva una casa. L'orfanotrofio in cui viveva era tutto fuorché una casa. Sapeva che i suoi amici che lo stavano guardando dalla piazza del distretto, tifando per lui. Lo aspettavano, aspettavano che quel piccolo ragazzo carismatico tornasse da loro per combinare altre marachelle. Peter si immaginò la reazione del suo migliore amico se mai fosse morto, un senso di tristezza lo invase...
Il ragazzo scacciò questi pensieri dalla testa, non doveva permettersi debolezze. Scese all'albero, non appena sentì dei passi strascicati.
«Salute, Tremotino» disse, Tremotino gli rispose con un grugnito che equivaleva a "lasciami stare". Peter non demorse, doveva assolutamente trovare un alleato. «Un paio di giorni fa ho visto i bestioni supremi con Belle…» bingo. I bestioni supremi, li aveva chiamati così i più forti.
«Belle?! Portami da lei» Peter annuì ed iniziò ad incamminarsi verso la Cornucopia, le cose stavano andando secondo i piani. Si era alleato con Zelena, che era stata chiara, lui le avrebbe dato Tremotino e lei gli avrebbe dato un'arma. Peter correva con leggerezza, mentre Tremotino gli arrancava dietro. Si fermarono vicino ad un albero
«Li ucciderò tutti, e quando tutto questo sarà finito io e Belle torneremo insieme. Lo giuro» disse Tremotino, guardando il cielo che aveva lo stesso colore degli occhi di Belle. Tremotino si applicò una miracolosa pomata (un generoso dono degli sponsor) sulla gamba. Peter gli diede una pacca affettuosa sulla schiena, e in quel momento di distrazione gli rubò uno dei due pugnali.
«Sono sicuro che ti vendicherai, amico mio» 
Quando Tremotino ebbe ripreso fiato, continuarono a camminare. Quando raggiunsero la Cornucopia era quasi sera.


Regina
Il piano di Zelena era semplice e chiaro, ma la spaventava a morte. Dovevano punire un traditore, scoperto da Belle. Il problema era che il traditore era Daniel, e il ragazzo si fidava solo di Regina. Era da quasi tre ore che la ragazza lo cercava, invano. E poi finalmente lo trovò, anche se in cuor suo sperava che fosse scappato via
«Daniel! Ti cerco da tutto il giorno! Gli sponsor ci hanno inviato dello stufato, il tuo preferito! Dai, vieni.»
C’era speranza nello sguardo di Daniel. Quella speranza spezzò il cuore di Regina. Quando arrivarono, il sole stava tingendo tutto di rosso. Daniel strinse la mano di Regina, aumentando i suoi sensi di colpa. Ma la ragazza doveva essere forte, se voleva vivere.
Gli altri tributi dell'alleanza erano radunati in cerchio, ed è proprio li che Regina lo condusse
TRADITORE. Un urlo che era anche una condanna.      
Daniel cercò di andare via, scappare da quel cerchio e dimenticare, ma Mulan lo bloccò
«Per l'alleanza!».
Zelena affondò la lama nella carne del ragazzo fino all’elsa, quando l'estrasse una risata gelida uscì dalle sue labbra. Da quel momento cominciò una lunga processione di lame silenziose che gli lacerarono il corpo, Daniel cercava lo sguardo di ogni suo assassino che si celeva dietro alla frase “per l'alleanza” ma ad ogni pugnalata la vita lo abbandonava. Pure Belle, la dolce ragazza del distretto otto lo pugnaló. Regina fu l'ultima. Lo guardò con occhi pieni di lacrime, poi lo pugnalò dritto al cuore. Gli sussurrò una parola d'addio, prima di togliergli il pugnale dalla carne "Addio, amico mio". Poi col cuore gonfio di tristezza si allontanò dalle sue ex-alleate. 
Ora erano tutti contro tutti.
Quella sera nel cielo brilló solamente il volto di Daniel Vaur, il traditore del distretto uno.




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