He is like the sea

di pink sweet
(/viewuser.php?uid=469791)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.




HE IS LIKE THE SEA

Nitori, dopo due anni trascorsi  col senpai, era certo di poter affermarlo:
Rin-senpai è  come il mare.
Forse  se ne era reso maggiormente  conto in quegli ultimi giorni, poiché il club di nuoto della Samezuka si era concesso una piccola vacanza in spiaggia. 
È stato proprio in questi giorni che Nitori si è  sentito di nuovo vivo, ed è  arrivato a questa consapevolezza.
Il mare è  qualcosa di grande, maestoso, qualcosa all'insopra di tutti, di Ai, è qualcosa che non puoi comandare.
Forse ha ragione Nanase-san, quando si è  a contatto con l'acqua  non si deve cercare di andare contro corrente, piuttosto divenire un unico essere con lei e semplicemente lasciarsi trasportare.
Era proprio questo che stava facendo ora Ai, quasi a riva.
Aveva chiuso  gli occhi.
Aveva immerso le mani nei piccoli sassolini che componevano il bagnosciuga.
Muoveva le mani con una lentezza disarmante, quasi a voler massaggiare il mare e al contempo si rilassava.
Ma non era come fare un pisolino sul letto. 
Oh no, qui  era molto diverso.
I sensi  si sviluppano.
Piccolo anatroccolo senti le onde infrangersi sulla riva?
Il sapore del sale sulle labbra e sul corpo.
I gabbiani che volano.
Una leggere brezza che ti scompiglia i capelli.
Dei timidi raggi del sole che carezzano le tue spalle.
L'acqua che ti culla, come se fosse una mamma.
Il mare è  meraviglioso, ma non  è  solo questo.
Il mare è  tentatore, sembra tutto perfetto quando all'improvviso le onde iniziano a diventare violente.
Il vento fischia forte.
Il sole ormai è  sparito verso l'orizzonte.
E tu provi ad  opporti a quella forza  della natura.
Ma chi sei tu a confronto del mare?
Lui che può  essere contemporaneamente affascinante e fatale. 
Il mare è  parecchio possesivo. 
Quando adocchia una preda la vuole con se, per sempre.
E allora ti trascina sempre di più  verso i suoi fondali.
E da azzuro limpido diventa nero, oscuro, freddo, pauroso.
Cosa puoi fare tu?
Nulla.
Perché  il mare è su un gradino piu  in alto di  te, è  più  forte.
Tu non puoi che perdere i sensi e abbandonarti a quell'amico possesivo.
Apre gli occhi di soprassalto Aiiichiro.
È  ancora sulla riva, un po'più  a destra ma sulla  riva. 
Gli sembra impossibile che si sia addormentato proprio lì. 
Ma che ci può  fare lui se si sente così  bene tra le grosse braccia del mare? 
Che ti avvolge  come una calda coperta. 
Col mare devi essere coraggioso,  ma devi anche saperlo prendere. 
Devi sapere aspettare il momento  giusto per immergerti nelle sue braccia.
Devi guardarlo un po' più  da lontano quando è  talmente  agitato che neanche  tu puoi fare qualcosa. 
Ma devi lasciarti trasportare, non devi avere paura di lui anche se è  così  grande e maestoso.
Perché  il mare è  meraviglioso  e ti riserverà  sempre grandi sorprese,  belle o brutte che siano.
Proprio come Rin.

 

 

Angolo autrice:

Non ho molto  da dire, oggi  per me è  stato il primo bagno e mi sono sentita  leggermente ispirata.

Quindi ecco qui questa fic, perché  povero Ai lui si fa un sacco di seghe mentali (come la sottoscritta xD) e giusto che  qualcuno le scriva, no? XD

Boh se vi è  piaciuta  fatemelo sapere (ci tengo tanto *^*).

Baci

Pink-chan :) 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3197782