Sansa
era rimasta stupìta dall'audacia del suo gesto sconsiderato,
e se ne pentì quando ormai era troppo tardi;
il braccio
sembrava essersi animato di volontà propria, e per quanto si
aspettasse una morsa ferrea a bloccarle il polso, Sandor Clegane si era
limitato ad osservarla in modo bieco, seguendo con occhi cupi le
fragili dite
di lei esitare per un momento e infine sfiorargli il viso timidamente.
Sansa
aveva avvertito i suoi occhi grigi indagarla con vivido interesse, e
pregò che l'uomo continuasse a scambiare per freddo i
brividi che le scuotevano il corpo.
« Sei coraggiosa, uccelletto,
e i tuoi sforzi quasi credibili. »
In
altre occasioni il Mastino le avrebbe fatto paura, eppure si
ritrovò a preferire le sue parole sprezzanti piuttosto del
ghigno di
scherno
che le rivolse; sussultò nell'intuire vana ogni forma di compatimento.
«
Ma
non c'è nulla che tu possa fare per questo.
» le aveva detto infine, trattenendo la sua gracile mano ed allontanandola dalle cicatrici
del
volto martoriato.