Per te, io mi rialzerò

di Rosmary
(/viewuser.php?uid=190616)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


I personaggi presenti in questa storia sono di J.K. Rowling;
la flashfic è scritta senza alcuno scopo di lucro.



 


 
Per te, io mi rialzerò


Un colpo. Un altro ancora. E di nuovo. Fa male.
Precipiti in terra, dolente, allo stremo delle forze. Le dita non riescono a stringere l’arma, i gomiti paiono slogati, le gambe arrendevoli. Non credevi che sopravvivere a una battaglia, alla prima battaglia, potesse rappresentare un ostacolo così enorme per te.
L’udito recepisce scoppi, grida, minacce – dovresti tremare coll’animo traboccante di sadico terrore, eppure il coraggio non t’abbandona ancora, piuttosto t’inebria mescolandosi alla collera.
Serri le palpebre per il tempo necessario a concentrare ogni emozione, sensazione, sentimento su una sola immagine, fonte di energia e di forza e di motivazione.
Le dita annerite dalla sporcizia tirata via da questa strada che calpesti si chiudono a pugno attorno alla bacchetta, unica garanzia di vita.
Sollevi il capo, gli occhi neri tornano a fissare gli avversari e t’accorgi che uno di loro è proprio in piedi dinanzi a te, che troneggia su di te – lurido, infame, trepidante.
 
“Arrenditi,” t’intima.
 
No.”
 
Un sibilo di rabbia è il no, di rabbia fusa a determinazione. E sei di nuovo in piedi, anche se in piedi fa male.
Un colpo, un altro ancora e di nuovo – questa volta sei tu a infierire sul nemico. T’accorgi solo in quest’istante quanto sia eccitante pensare che ogni tuo attacco, ogni tua vittoria, ogni tuo patimento sono in grado di celebrare Lui, rafforzarne la causa, onorarne la potenza.
E finisci e ferisci mentre urli nel silenzio impudico dei tuoi pensieri che per Lui, per Voldemort, ti rialzerai sempre, anche in pezzi, anche tra tormenti – per fermarti, giuri, dovranno solo ucciderti.










 
Note d'autore: il titolo della storia, e in fondo anche il suo contenuto, si ispirano alla canzone Guerriero di Marco Mengoni, in particolare il titolo è una citazione del testo. La protagonista è Bellatrix Lestrange nel pieno della sua prima battaglia contro gli Auror (anche lei, dopotutto, avrà avuto una prima volta!). Il genere guerra è legato al missing moments narrato, che si concentra sull'introspezione del personaggio e sul combattimento in corso. L'avvertimento contenuti forti, che sino alla fine sono stata indecisa se inserire o meno, è legato alla sottile descrizione della sofferenza patita e inflitta fisicamente e psicologicamente dalla protagonista; ho pensato che come tema, anche se non trattato apertamente e nei particolari, potesse comunque turbare o infastidire un lettore non avvisato.
Grazie a chiunque è giunto sin qui, dedicando parte del proprio tempo al mio racconto, spero ne sia valsa la pena! Alla prossima.

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3203604