Nello spazio.

di Lady Atena
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Ticchettò ripetutamente sui braccioli della sedia, guardando fisso lo spazio davanti a sé.
“Wow!”, urlò Talia, “guarda Felish, le stelle!”.
Felish affondò le unghie aguzze nei bracciolo, sibilò socchiudendo gli occhi.
“Siamo nello spazio per svolgere un importante -”.
“È passato un asteroide!” urlò Talia.
Felish si alzò di scatto, i canini si allungarono e avanzò verso la giovane. Talia le sorrise raggiante, indicando il vetro con la mano.
“L'hai perso, vampirella!”.
Felish l'afferrò per le spalle, la sollevò e Talia sbatté le ali ripetutamente dimenando le gambe.
“Ehi, aspetta! Voglio vedere le stelle!” esclamò.
Felish la mise seduta, le afferrò il capo rosa e le premette la testa contro l'oblò davanti a loro.
“Sono anche lì, le stelle” sibilò.
Talia gonfiò le guance, scosse il capo e incrociò le braccia sbattendo le ali colorate.
“So che t'interessa solo analizzare la composizione molecolare delle stelle nate dalle fate, ma dovresti goderti la vista!”.
Felish sibilò, si sedette e afferrò i braccioli della sedia.
“Non capisco ancora perché mi abbiano assegnato te come compagna di viaggio, esserino irritante!”.
Talia volò davanti a lei, gonfiò le guance sporgendo le labbra.
“Perché sono la migliore del corso d'astronomia fatata e perché da sola ti perderesti tutte le cose belle dello spazio!”.
Felish l'attirò a sé, sibilò vicino al suo collo sgranando gli occhi.
“Se volevo vedere le stelle, rimanevo a terra”.
Talia le si sedette in braccio, sbattendole le ali contro il viso.
“Ma le stelle, viste da vicino, sono magiche”.
Felish allontanò il capo, la guardò negli occhi e strinse le labbra.
“Ci credo davvero?”.
Talia scrollò le spalle, ridacchiò e le ticchettò sulla guancia.
“Alcune erano fate, e le fate sono magiche. Quindi anche le stelle”.
Felish sospirò, ritirò i canini e scosse il capo.
“Irritante” borbottò.
Talia sbuffò, spiccò il volo tornando alla vetrata laterale. Felish sporse il capo, ne guardò il profilo e sorrise.
“Ma interessante” mormorò.




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