McCoy li raggiunse. Aveva terminato di curare il suo paziente e ne aveva approfitato per cominciare a fare analisi più approfondite sugli abitanti del pianeta.
"Questi indigeni hanno un'età indefinibile, potrebbero avere anche centinaia d'anni. C'è qualcosa nel pianeta, se sia nell'acqua o nell'atmosfera, non lo so dire, che induce il loro dna a autoripararsi. Per questo non invecchiano."spiegò loro.
"Non invecchiano, non si riproducono, non evolvono,non hanno curiosità per il mondo esterno, vivono solo in adorazione del loro dio. Una situazione veramente peculiare."commentò Kirk.
"Qualsiasi cosa ci sia su questo pianeta, mi ha guarito capitano. I miei ricordi sono ritornati nitidi come prima della malattia. I miei pensieri sono di nuovo coerenti." rivelò Claypoll.Gli occhi li brillavano di una nuova luce e di un nuovo entusiasmo per la vita. Si stava riappropriando del suo passato e poteva nuovamente sperare nel futuro.
"Tuttavia se lascia il pianeta questo effetto taumaturgico potrebbe cessare." lo avvertì McCoy.
"Ho deciso di rimanere."gli rivelò Claypoll."Ho stretto amicizia con gli indigeni e loro hanno deciso di accogliermi."
"Per chiunque altro la scelta non sarebbe stata etica, ma visto che le sue condizioni di salute stavano rapidamente degenerando, non mi opporrò."gli assicurò il capitano." Ma sappia che Scott ha riparato il generatore che alimentava il tempio. Il motivo per cui nessuno ha mai individuato questa civiltà è che il tempio emana un campo di forza olografico che li occulta. Se noi ce ne andiamo nessuno verrà a riprenderla, professore."
"Ne sono conscio e l'accetto, è questa la vita che mia moglie ha sempre sognato. E io insieme a lei se il destino fosse stato clemente con noi.Ora posso finalmente realizzare il suo sogno. La tecnologia non mi mancherà. Non so per quanto farà effetto la proprietà taumaturgica del pianeta, ma ogni giorno che passerà sarà una conquista per me."
"Allora addio professore,cosa devo dire a Harold?"gli chiese Loki .
"Ci ho pensato a lungo e devo chiedervi un favore. Conosco Harold e se sa che sono ancora vivo non smetterà mai di cercarmi. E' nella sua natura cercare di aiutare le persone anche quando loro non vogliono il suo aiuto."
Loki annuì era proprio tipico di Harold essere eccessivamente generoso."Quindi cosa vuole che gli dica?"chiese.
"Ditegli che sono morto. Che avete disperso le mie ceneri nello spazio.".
Loki sospirò, sapendo che probabilmente l'ingrato compito sarebbe toccato a lui. "Che ne dici Jim?"chiese al suo ragazzo.
Lui riflettè per un attimo ."Va bene ,il modo migliore per chiudere una vita è non lasciarsi nulla alle spalle quando si ricomincia."
Le parole di Jim colpirono Loki come se le avesse pronunciate per lui. Loki si era lasciato alle spalle il suo universo , la sua sete di potere e tutte le malefatte che aveva compiuto e aveva funzionato. Ora aveva una vita tutta nuova ed er felice. Era certo che anche per il dottor Claypoll sarebbe stato l'inizio di qualcosa di meraviglioso. Gli indigeni si erano riuniti per salutarli, i federali osservarono per l'ultima volta i loro volti meravigliati mentre scomparivano smaterializzati dal teletrasporto. Loki si chiese se tutto ciò che avevano fatto non avrebbe avuto lo stesso effetto che ebbe il serpente nell'eden. |