Un giorno mi sono svegliata e uno dei miei primi pensieri è stato: la nostra amicizia è finita.
Non so quando le cose abbiano iniziato ad andare male; prbabilmoene il giorno della nostra prima discussione dopo anni di amicizia.
Effettivamente, il tuo: “I genitori ti danno la vita e loro possono togliertela”, non mi piacque per niente.
Riflettendo, anche quando successe il massacro di Charlie, avemmo una leggera discussione sul diritto di vita e uccisione.
Successe prima che litigassi con i miei suppongo.
Il problema è che, da queste discussioni, ho appreso che per te la vita non è così importante quanto lo è per me.
Ciò crea un controsenso, visto che l’ultima volta che litigammo, lo facemmo perché io voglio fumare e a te la cosa non va molto a genio.
Ora però, che non ci vediamo da mesi e praticamente non ci sentiamo più, ho avuto modo di riflettere e mi sono resa conto che ti vedevo come una seconda mamma.
La mia mano trema mentre scrivo questa lettera e le parole non sono decenti...anche “La forza mia” sei Sonohra sta contribuendo molto alla mia agitazione, perché è questo che eri per me, la mia forza per andare avanti.
Per questo quel giorno che saltassi fuori dicendo: “O smetti di fumare o non siamo più amiche” decisi di mentirti, perché non volevo perderti.
Ora mi sono resa conto che ho sbagliato...di brutto. Avrei voluto dirti la verità, che non mi stava bene il tuo rapporto per me morboso con la Sabrina, non perché ne sia invidiosa come mi dicesti quella sera che dovevamo uscire, ma perché sono dell’idea che tu non pensi con la tua testa, ma con la sua.
La Sabrina ti è stata vicina, un’amica che io non potrò mai essere e per questo le sono grata, ma eravamo io e te, non io te + lei.
L’ho capito che non volevi che fumassi solo perché ti ha rimproverato di brutto quando lo hai fatto tu, dicendoti che avrei dovuto essere io a dirti di non farlo...mi fa piacere che ti sia preoccupata per me, ma avrei preferito che accettassi e basta la cosa, come hai accettato la mia bisessualità e il resto.
Adesso, con il pensiero che probabilmente non rivedrò più Max, ho paura che non rivedrò più te.
Più che altro perché so per certo che metteremmo fine al nostro rapporto di amicizia, perché io continuo a fumare, di brutto, e non mi sta bene che tu mi metta sempre sullo stesso piano della Sabrina.
Magari ti credi che la nostra amicizia sia finita perché per me è più importante una sigaretta di noi due o perché non voglia la Sabrina nella tua vita, ma non è così.
Mi sono solo resa conto, che ho perso tre anni della mia vita per difenderti, quando avrei potuto farmi degli “amici” in classe, anche se stronzi come sono me ne sarei allontanata presto, perché pensavo che fossi una persona per cui valeva la pena lottare, ma purtroppo non ho la volontà di lottare ancora.
Tu non hai fiducia in me...perché io dovrei averne nella nostra amicizia