Stringendo Ricordi di Spine

di Micole
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Cosa resta

Del dolore

E di preghiere, se Dio non vuole?

Parole vane al vento

Ti accorgi in un momento:

Siamo soli, è questa la realtà?

Ed è una paura che non passa mai.

Angelo, prenditi cura di lei,

Lei non sa vedere al di là di quello che dà 

E tutto il dolore

Che grida dal mondo

Diventa un rumore

Che scava, profondo

Nel silenzio di una lacrima.

 

 

[F. Renga; Angelo]

 

 

                          †•†•†•†•†•†

 

Cosa dovrei scrivere secondo voi lettori per iniziare?

Dovrei parlare dei due protagonisti, forse descriverli? 

A cosa potrebbe mai servirvi sapere se sono un uomo o una donna, bambini o vecchi, se sono parenti o sconosciuti, se sono ricchi o poveri, belli o brutti, se si ameranno o odieranno, o prima una cosa e poi l'altra, se saranno una coppia o solamente amici, se si salveranno o se sprofonderanno, se chi cadrà per primo si sfracellerà al suolo o riuscirà a crearsi una corazza protettiva ? 

Dovrei forse dirvi che lui si chiama Bruno, che quando si presenta evita di dire il suo cognome perché è per lui una vergogna e magari anche che è un bel ragazzo, con i capelli ricci e castani e che è un amante dei motori?

E dirvi che lei si chiama Ambra, che ha la fobia delle api e che è, senza dubbio, meno carina di lui, che sente di portarsi addosso sempre più chili del dovuto, che ha i capelli color miele e gli occhi neri? 

 

Credete adesso di conoscerli? Credete che queste siano le cose importanti da sapere per conoscere le persone ?

 

Facciamo un gioco cari lettori, dimenticate tutto quello che avete letto. Voi non conoscete i loro nomi, il loro sesso, le loro passioni o le loro paure, io scommetto con voi che vedrete con i vostri stessi occhi Bruno fare il suo cognome a pezzi affogando in lacrime silenziose; e che vedrete gli occhi di Ambra neri, più della pece, più scuri di quanto non abbiate mai creduto possibile, e chissà se nell'idea che vi siete fatti gli occhi di Ambra si riapriranno mai. 

 

Un'ultima cosa, lettori, ascoltate canzoni mentre andate avanti nella storia. Non solo mentre leggete, ma mentre vivete, lasciatevi trasportare e ballate, cantate, urlate, perché anche nel momento più duro, più basso, più triste, più scuro una canzone vi potrà salvare.

 

Volete giocare ?





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