Mio
"Harry?"
Il ragazzo alzò lo sguardo sulla sua
migliore amica, sorridendole: "Dimmi, Hermione."
Lei si morse il labbro, sedendosi
accanto a lui: c'erano volute 5 ore, 43 minuti e 13 secondi per accumulare il
coraggio necessario a parlargli; ora non poteva più aspettare.
"Ho bisogno di parlarti del nostro
rapporto." gli disse, seria e allo stesso tempo tesa al massimo.
Lui si accigliò: che avesse intuito
ciò che provava per lei? Che in qualche modo fosse andato al di là
dell'amicizia, negli atteggiamenti o magari nelle parole, o forse negli
sguardi?
"Noi.. ecco.. siamo amici da tanto
tempo, e.. direi che la nostra amicizia funziona bene." iniziò la ragazza,
dopo aver fatto un bel respiro.
Harry annuì, facendosi un po' più
pallido: cosa voleva dirgli la ragazza di così importante da giustificare la
serietà del suo sguardo?
"Solo che.. come dire, io.. ho
notato.. ho capito.. c'è una cosa che.." balbettò, incapace di proseguire, ma ad
evitarglielo fu il ragazzo, che scattò.
"Va bene, lo ammetto, mi piaci! Sì,
mi sono innamorato della mia migliore amica, contenta? Non riesco a fare a meno
di pensarti, di parlare con te, divento geloso marcio quando vedo che parli con
qualche ragazzo, e mi dispiace se non sono riuscito a fare la parte dell'amico
perfetto, ma prova tu a fingere di volerti bene e basta quando l'unica cosa che
vorrei fare è baciarti e far capire al mondo che sei mia, che voglio stare con
te, perchè tu sei la creatura più bella del pianeta, la più fantastica, la più
incredibile, la più strabiliante, la più--"
Harry parlò tutto d'un fiato, senza
nemmeno prendersi la briga di respirare, e sarebbe andato avanti così per molto
tempo ancora se Hermione, dopo uno sconcerto iniziale, non l'avesse zittito con
un dolce bacio sulle labbra.
"Harry James Potter, se mi avessi
lasciato finire ti avrei confessato che sono innamorata di te." mormorò la
ragazza quando i due si furono allontanati quel tanto che bastava per potersi
guardare negli occhi.
Lui le sorrise, stupito e felice,
guardandola con uno sguardo nuovo: lo sguardo di chi poteva finalmente
permettersi di esternare i propri sentimenti.
"Hermione Jane Granger, ci
conosciamo ormai da anni, quindi perdonami se affretterò un po' i tempi del
corteggiamento, ma.. ti andrebbe di stare con me?" le chiese, accarezzandole
dolcemente una guancia.
La ragazza arrossì e si morse il
labbro, gli occhi lucidi per la gioia: "Sì.. mille volte sì.." sussurrò,
emozionata.
Harry le sorrise nuovamente, e
questa volta fu lui a baciarla ancora e ancora, senza doversi più preoccupare di
fingere un sentimento d'affetto che in realtà aveva da tempo sconfinato
nell'amore.
"Hermione?" la chiamò il
ragazzo, dopo averla accolta tra le sue braccia.
"Dimmi, Harry." disse lei, alzando
il suo sguardo per incrociare quello di lui.
"Continuerai
a farmi copiare i tuoi compiti anche se stiamo insieme, vero?" le
chiese, e la ragazza gli scoccò un'occhiata severissima.
"Oh insomma, possibile che dopo
tutti questi anni tu non abbia ancora imparato a farteli da solo? Non capisco
perchè non puoi perlomeno provare a svolgerli, così io dovrei solo darci
un'occhiata invece di farli da zero, senza contare che così tu non apprendi
niente e che poi agli esami te la cavi sempre per il rotto della cuffia quando
potresti dare molto di più se solo t'impegnassi un po' e non fossi sempre preso
dal Quidditch e tutte quelle stupidaggini di voi maschi, che t'impediscono di
concentrarti e--"
Harry sorrise divertito di fronte a
quel monologo, fino a che non resistette più e tappò le labbra di lei con le
proprie.
In fondo, quale altro modo era
altrettanto valido per zittire la propria fidanzata?
Dedicato all'amore della mia vita, che ama questa
coppia.
Amore, questa è per te.
Un bacione a tutti,
DreamlessQueen
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