Sweet Kisses and Sweet Desserts

di ciaociaoneko
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Junho si alzò, anche se provava pena nel lasciare tutto quel paradiso afrodisiaco lì sul quel tavolo. Quando lo seguì Chansung, gli disse di chiudere gli occhi, lui lo fece e quando gli disse di aprirli si ritrovò in camera da letto con dei petali di rose sparsi sul letto e con una ciotola di cioccolatini affianco sul comodino, un'ondata di sensazioni lo investì, si voltò verso Chansung e gli disse:- perché mi hai portato qui? Non mi ci avrai portato per... - - per i cioccolatini! Ti piacciono no? Qui ci sono! - gli disse interrompendolo. - Secondo te, io dovrei crederti? A te? - gli disse - ti giuro che io voglio solamente mangiare questi deliziosi cioccolatini con te, solamente con te - gli disse. Junho gli volle credere, magari intendeva veramente passare una serata tranquilla con lui.. Così si sedette sul letto, vicino al comodino contente la ciotola di cioccolatini, e ne prese uno, erano al cioccolato al latte, i suoi preferiti. Guardò Chansung che si stava sedendo vicino a lui, e prima che potesse sedersi completamente gli disse:- Chansung, devo dirtelo mi sto sentendo troppo male! - gli disse quasi su l'orlo di piangere. - lo sapevo che mangiare troppi dolci ti avrebbe fatto male maledizione! - disse arrabiandosi. - no! No! Non sono i dolci... anzi quelli li voglio e ancora, il problema è che credo che sia stato anche stupido, è il motivo per cui questa mattina ... non ho voluto, insomma... farlo, perché... - si fermò e poi riprese a voce così bassa che a mala pena si sentiva - .. perché mi faceva male ancora il fondo schiena... Non volevo dirtelo perché pensavo che... - - ma che cosa pensavi schiocchino, che ti buttassi fuori di casa! Anzi me lo dovevi dire subito, non ti avrei sforzato e dispiace anche a me per non averlo capito subito.. - gli disse guardandolo con uno sguardo da cane bastonato. - quindi non sei arrabbiato? - - no affatto, voglio passare questa benedetta serata con te! - Junho palesemente contento gli butto le braccia al collo e lo abbracció baciandolo ardentemente. Chansung lo strinse a se contraccambiando il bacio e facendolo sdraiare nel letto in mezzo ai petali di rose, i loro baci si facevano sempre più intensi, Junho a stento riuscì a dirgli - Chansung ... comunque il dolore... mi è passato... -. Chansung si fermò e lo guardò con uno sguardo divertito e compiaciuto e allungando la mano verso la ciotola di cioccolatini ne prese uno lo guardò e portandolo alla bocca di Junho con la sua glielo fece mangiare, Junho gemete, e quando Chansung distaccò le sue labbra leccandosele Junho gli disse:- ma non avevi detto che volevi solo mangiare questi cioccolatini? - facendo una piccola risatina. - io ho detto che volevo mangiarli con te, non come li avrei mangiati... E se devo dir la verità assaggiarli così e molto elletrizante, sei così dolce... - e fece per prenderne un'altro e questa volta gli disse di aprire la bocca e lui lo fece e mangiò anche il secondo, guardò tutto il corpo di Junho e gli disse - sei così delizioso... Mi verrebbe voglia di mangiarti tutto quanto, assaggiarti tutto.. Piano piano... - la sua voce si fece quasi affannata e profonda. Junho gli rispose - se sono così delizioso allora fallo, fai tutto quello che vuoi, non ti fermare, io sono qui e mi fido di te. - - Junho, dici davvero? Ne sei sicuro? - - si te l'ho detto. Mi fido ciecamente di te e so che non mi faresti mai del male anzi tu mi tratti come se mi potessi, rompe da un momento all'altro e i tuoi modi sono dolci e delicati non potrei chiedere di meglio - e gli diede un bacio sulle labbra tirandolo verso di se. Chansung così prese un terzo cioccolatino glielo diede e lo baciò subito senza farglielo ingoiato. A ogni suo bacio Junho si sentiva invadere da milioni di cristalli freddi che lo facevano rabbrividire piacevolmente. Chansung distaccandosi dalla sua lingua gli disse compiaciuto:- okay, questo primo assaggio e stato buono... sei magnificamente delizioso! Voglio di più... qualcosa di più sostanzioso... -. - non vorrai mica divertiti solo tu vero? Anch'io ho una certa fame.. di te - - ti adoro quando dici così... allora fammi pensare... A dove eravamo rimasti, sta mattina?.. - - io credo che dovremmo andare più avanti... - gli disse avvicinando il suo viso il più possibile al suo e sbottonando i bottoni della camicia. - che ragazzino audace che sei... Be, allora iniziamo... -.




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