C’era
una volta …
Era stata una giornata movimentata.
Dopo tutto quello che era accaduto in
seguito al festival
culinario, tutti si erano messi in moto per
“raddrizzare” la situazione,
riportando ogni cosa alla normalità.
In realtà gli unici che
facevano davvero qualcosa erano i
membri dell’IGO.
Ma questi sono dettagli.
Dopo una giornata di intensi lavori
di ristrutturazione,
durante i quali Sunny si era rotto un’unghia e Zebra aveva
addirittura imparato
a leggere una piantina di un edificio, i nostri eroi volevano solo una
cosa:
andare a dormire.
Dopo aver mangiato,
ovviamente.
No si sa bene per quale oscuro
motivo, Toriko si era
ritrovato la casa invasa dai sui colleghi, stabilitisi nella dimora di
marzapane per un
tempo non definito.
Dopo circa un’ora dal
momento della buonanotte collettiva,
non tutti dormivano ancora tra le coperte di zucchero.
Ling si alzò dal letto
frustrata, constatando che,
nonostante le millemila calorie ingerite, non riusciva comunque a
dormire,
sicuramente per colpa dell’adrenalina che le scorreva in
corpo ogni volta che
si ricordava di essere nella stessa casa con Toriko.
La ragazza uscì dalla
stanza, andò a sbattere in un paio di
mobili e se ne mangiò altrettanti, mentre vagava alla
ricerca della stanza di
suo fratello. Appena riuscì ad imbroccare una porta, senza
preoccuparsi di
quale porta si trattasse, entrò nella camera e si
buttò nel grande letto
addossato al muro.
La persona che già
occupava il posto sotto le coperte
sobbalzò, e di scatto allungò una mano verso
l’intruso, andando a colpire
sbadatamente le tette di Ling.
Si sentì un imbarazzato
– O mio dio – provenire dal letto.
- Non riesco a dormire fratellone
–
Un istante di silenzio.
- Ehm … ma io –
- Dai, raccontami una fiaba
–
Il
proprietario della
stanza deglutì.
- Ling, io non … -
Ma la ragazza allungò una
mano verso il braccio di
quest’ultimo, squotendolo con decisione.
- Daaaaiiii –
Lui sospirò rassegnato.
- Ehm … va bene, va bene
… -
Lasciò che Ling si
stravaccasse sul (suo) letto, e si
sedette accanto a lei.
- Dunque … come cominciare
… -
C’era una volta
…
Una bellissima principessa, tenuta
prigioniera in un’irraggiungibile
torre da una
perfida strega.
Ogni qualvolta la megera Setsuno
andava in visita all’adorabile
Sunny, la ammoniva sui rischi che avrebbe potuto incontrare uscendo
dalla sua
stanza, ricordandole di rimanere al sicuro.
Tuttavia, non appena il magnifico
principe azzurro Toriko
galoppò fino alla torre, Sunny gettò la sua lunga
chioma.
Ma quella sera la vecchia strega,
avendo dimenticato nella
torre il grembiule da cucina, vi fece ritorno, e osservò con
i suoi occhi il
tradimento della principessa.
Il principe Toriko vide la megera, ma
non riusciva a
sbrogliarsi dalla matassa di capelli che, ondeggiando, lo facevano
sbattere
ripetutamente sul muro dell’edificio.
Setsuno tirò fuori la
bacchetta magica, la puntò contro
Sunny …
Ma un colpo di fucile, partito da un
punto non identificato
della foresta, la stese al suolo stecchita.
Subito dopo un’adorabile
bambina con un cappuccio rosso passò
di corsa affianco al cadavere della megera, senza farci caso, portando
con se
un paniere dal quale proveniva un ottimo profumo.
Incantato da quell’odore,
il principe Toriko corse di scatto
giù dalla torre, trascinando
con lui anche
la principessa Sunny.
Nel frattempo, nel bosco dietro di
loro, il malvagio
guardiacaccia Zebra stava inseguendo la dolce Ling, su ordine della
strega
cattiva che, dopo aver saputo che la giovane era più
affascinante di lei, la
voleva morta.
Ma a Ling bastò promettere
al guardiacaccia del cibo per
potersene liberare.
Cercando un rifugio per la notte, si
imbatté in una piccola
casetta. Al suo interno c’erano sette bicchierini, sette
piattini e sette forchettine
e, in un’altra stanzetta, sette lettini.
Constatando dalle tracce di
escrementi che si trattava di
una casetta abitata da cuccioli di Wall Penguin, la dolce Ling si
buttò sui lettini
e si addormentò.
Intanto il piccolo Komatsu, con
indosso il suo cappuccio
rosso, stava portando alla nonna Groppasauro le torte che aveva
preparato per
lei.
Entrando nella casetta della
vegliarda signora, si avvicinò
al suo letto, trovandovi però il guardiacaccia che, alzando
le spalle, disse
che Ling lo aveva condotto laggiù, e che la nonna era
davvero gustosa.
Allora Komatsu decise di sedersi a
mangiare le sue torte con
Zebra.
Quando la strega cattiva Starjun vide
Ling dormire nella casetta
dove c’erano sette bicchierini, sette piattini e sette
forchettine e, in un’altra
stanzetta, sette lettini, decise di andare lei stessa a fare il lavoro
sporco.
Ma, uscendo dal suo tetro castello,
incontrò nel fitto bosco
il lupo cattivo Coco, che cercava il piccolo Komatsu per mangiare lui e
la
nonna.
Starjun gli promise il suo aiuto, in
cambio di aiuto
reciproco.
Cammina cammina, i due persero la
strada e poterono
proseguire solo grazie alle indicazioni del principe Toriko e della
principessa
Sunny, che, in cambio dell’indicazione di un luogo nel quale
si potesse
mangiare, spiegarono loro la strada.
Coco li inviò a casa della
nonna di Komatsu e, di lì a poco,
il principe e la principessa si unirono al piccolo cappuccetto rosso e
al
guardiacaccia.
Quando il lupo cattivo Coco e la
strega malvagia Starjun
arrivarono alla casetta dove c’erano sette bicchierini, sette
piattini e sette forchettine
e, in un’altra stanzetta, sette lettini, vi trovarono la
dolce Ling che, per
sfuggire ai due malvagi esseri, li addormentò con il fucile
caricato ad’essenza
di Re Bradipo.
Fuggendo dalla casetta si
imbatté in cappuccetto accompagnato
dal guardiacaccia, dalla principessa e dal principe, del quale ella si
innamorò
perdutamente.
Subito andarono in chiesa,
celebrarono le nozze, e vissero
tutti
- … Felici e contenti
– Concluse lui, soffocando un sonoro
sbadiglio.
Si voltò verso Ling, che
stava sbavando con un’espressione
beata sul (suo ) cuscino e sorrise sotto i baffi, giungendo alla
conclusione
che non sarebbe stato carino svegliarla per riportarla nel suo letto.
Con uno
scricchiolio del materasso si alzò, e si avviò
verso la camera della ragazza.
Il mattino seguente Sunny si
spaventò non poco, quando andò
a svegliare sua sorella e trovò Toriko al suo posto.
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