MA
QUESTA NON DOVEVA ESSERE UNA FESTA DI COMPLEANNO?
Finalmente riuscimmo a partire per raggiungere il Mogeko castle e
festeggiare il compleanno dello zio Shinia. Dovevo pure ammettere che
il viaggio in macchina non fu nemmeno tanto male, rispetto al solito.
Come sempre Papà prese la sua auto insieme a Maria e mamma,
questa volta si è portato dietro anche Coron
(l’ultima volta che siamo andati via tutti lei aveva pensato
bene di fare un giretto per le camere e il risultato erano state
quattro paia di calzini scomparsi! Per cui per evitare questa
volta…) che ha voluto stare per forza con Maria. Io invece
ho preso la mia macchina e ho accompagnato Aya, Dio e Akemi.
Ripeto, il viaggio fu molto calmo: Dio e Akemi seduti di dietro non
spiaccicarono parola, mentre Aya seduta di fianco a me era triste
perché come punizione la mamma le aveva sequestrato la
motosega per due settimane. WHAHAHAHA…emh…povera…
Arrivati a destinazione ci trovammo di nuovo nel grande parcheggio
sempre vuoto, questa volta però non c’era nemmeno
una macchina, così papà fu costretto a
parcheggiare senza tamponare nessuno…o almeno questo era
quello che credevo! Non feci in tempo a fare il mio perfetto parcheggio
a L che un grido si levò dallo spiazzo. Tutti e
quattro scendemmo di corsa dall’auto e davanti al muso della
vettura di papà vedemmo sdraiata una persona.
-Oddio. PAPÀ
CHE HAI FATTO?-
-Eh era in mezzo!-
-Ma cosa vuol dire? Se attraversa una persona a piedi tu ti fermi! Mi
piacerebbe sapere chi è quel pazzo che ti ha dato la
patente!-
Mio padre sogghignò diabolico –nessuno…-
Volevo ignorarlo ma le sue parole mi colpirono come un sasso in testa
–Nessuno?-
-Si esatto, non avevo passato il test, ma me ne sono sempre fregato e
ho sempre guidato lo stesso!-
La mia reazione cattiva sarebbe partita tra
tre…due…un…eh!
-Ohi ohi che male!-
La persona che papà aveva investito si rialzò
piano piano, e solo allora mi resi conto di chi fosse.
-Zio Ber?-
-Eh…oh Elson! Ciao! Ma ci siete tutti, che bello, siete
stati invitati anche voi?-
Mia madre si precipitò da lui –Oddio Bernd, stai
bene spero! Alfred non lo ha fatto apposta.-
-Si invece…-
Lo sguardo furente di mamma unito all’alone di
oscurità che la circondava fece desistere mio padre dal
vantarsi delle sue azioni -…che non ho fatto
apposta…-
-Oh tranquilla, sono un vampiro, mi riprendo in fretta!-
-Grazie al cielo- sospirò mia madre portandosi una mano al
petto –Ange e Cynthia sono già dentro?-
-Si, noi siamo arrivati stanotte, sai per noi è
più semplice!-
Si si, lo sapevamo, vampiri, oscurità, pop-corn al
sangue…e Cynthia…che in realtà era un
fantasma e non centrava nulla, ma lei e la zia Ange erano troppo
legate…e poi detto tra noi, la zia le permetteva di seguirli
ovunque perché aveva i sensi di colpa per averla uccisa lei,
anche se accidentalmente.
Ci avviammo verso il castello tutti insieme, nel frattempo Akemi mi si
affiancò –Ma Viola ed Ellen non sono venute?-
Io scossi la testa sorridendole –Loro sono già qui
da due giorni, Ellen aveva insistito tanto per arrivare qualche giorno
prima.-
-come mai?-
-Boh, valla a capire Ellen.-
Stavamo sempre camminando quando alzando la testa verso
l’alto notai qualcosa di molto strano. Mi bloccai
all’istante cercando di trattenere un conato di vomito.
Alla torre del castello erano appesi dei corpi senza testa, il cui
sangue colava ancora lungo il collo e le pietre
dell’edificio.
Maledizione…MA
QUESTA NON DOVEVA ESSERE UNA FESTA DI COMPLEANNO?
Akemi mi poggiò una mano sulla spalla, guardando schifata e
scioccata la scena –ma…ma…ma..-
-non ne ho idea…- risposi io.
-Wow!- fu invece la reazione di Aya –Avete visto che
precisione chirurgica c’è stata
nell’amputare la testa? Voglio conoscere il genio che
l’ha fatto!-
…senza parole…davvero, ero senza parole.
Per fortuna (forse) quella scena imbarazzante e macabra fu interrotta
dalla zia Yonaka che corse verso di noi con in viso una maschera di
shock.
-Cosa ci fate qui? Dovete andare via!-
Andare via? Ma dai! Sbaglio o era stata lei ad invitarci?
-Ma che cazzo! Ci hai invitato tu!- rispose mio padre dando,
più o meno, voce ai miei pensieri.
-Lo so, ma quando vi ho inviato la lettera non era ancora successo
niente!-
Sai zia, per questo hanno inventato il telefono, per avvertire in tempo
reale se succede qualcosa, ma d’altronde qui sono tutti RPG,
pensare logicamente non è compreso nel loro DNA.
La zia Yonaka stava ancora correndo verso di noi quando un luccichio
dalla torre mi fece distogliere lo sguardo da lei. Mi bastarono poche
frazioni di secondo per capire cosa fosse. UN
COLTELLO!
Allungai una mano verso mia zia per avvertirla –ZIA
ATTENTA!-
Akemi allungò anche lei una mano e una luce magica gliela
avvolse, ma non fu necessario per lei usare l’incantesimo
perché, prima che l’arma potesse colpire la zia,
Nega Mogeko le era apparso alle spalle e placcandola era riuscito a
salvarla, facendo conficcare il coltello a pochi centimetri dalle loro
teste. Wow che cosa eroica! Io se ci avessi provato probabilmente avrei
fatto di tutto tranne che salvare qualcuno:
1) Sarei inciampato e mi sarei rotto il
naso.
2) Mi sarei beccato il coltello nella
schiena.
3) Avrei preso male le distanze per
saltare e non sarei arrivato fino alla zia.
Volete che continui o vi bastano le mie figure di me…cacca?
In ogni caso…la zia si rialzò aiutata dal marito,
il quale con portentosa forza di riflessi rilanciò indietro
il coltello, evidentemente colpendo qualcuno perché si
sentii –Mogegegegege, che male!-
-TUTTI
DENTRO!- gridò infine con un tono autoritario
che non gli avrei mai attribuito.
-Tsh!- fu la risposta di mio padre –Se ho voglia di stare
fuori io sto fuori!- volarono alti coltelli che si conficcarono attorno
a mio padre facendogli la sagoma -..eh va bene! Entriamo!-
Forse era bastato a convincerlo!
Con una corsa frenetica riuscimmo ad entrare nel castello senza farci
infilzare dai coltelli volanti; per fortuna nessuno si era fatto del
male.
-Che cosa è successo?- chiesi agli zii. Nega Mogenko si
voltò verso di me allacciandosi alla cintura una katana
giapponese dal fodero verde. –Emh…insurrezione!-
-Proprio nel giorno del compleanno dello zio Shinia?-
-Perché secondo te chi l’ha provocata?-
Ecco! Me lo immaginavo lo zio Shinia che andava in giro in stile
Assassin’s Creed a gridare “INSORGI”.
Mi battei una manata in fronte e facendo vagare poi lo sguardo
incrociai quello di Coron che mi fissava con fare soddisfatto.
–Coron…-
-Si?-
-Che hai dietro la schiena?-
-Niente!-
-Non è vero, cosa nascondi?-
La zombie cleptomane tirò fuori uno dei coltelli che ci
avevano appena tirato contro.
-è bello vero? Però è mio!
L’ho visto per prima, nessuno lo avrà,
è mio, mio, mio, nessuno lo tocchi, nessuno lo guardi! MIO!-
Poteva tranquillamente tenerselo a mio avviso!
Nel frattempo vidi avvicinarsi tutti i fratelli di Nega Mogeko, che si
accertarono delle condizione di salute di tutti noi. Mi accorsi che Dio
stava bisbigliando qualcosa ad Aya.
-Ehi voi due!- li ripresi –Che farfugliate?- Dio
arrossì e abbassò lo sguardo prima di parlare.
-Scusi signorino, solo che avevamo notato che mancano King Mogeko, Hasu
e Moge-Ko.-
Miseriaccia, era vero!
-Certo che mancano!- ringhiò Nega Mogeko –Quei
traditori hanno appoggiato Shinia.-
Ero confuso…ok potevo capire King“ti fisso in modo
strano”Mogeko e Moge “Maniaca
sessuale”-Ko, ma Hasu mi pareva tanto una brava persona.
–Anche Hasu?- domandai quindi.
Nega Mogeko scosse la testa sorridendo rassegnato –No, lui lo
hanno fatto prigioniero…
Ah ecco! –…insieme a vostra cugina!-
COOOOOOME?
-Nostra cugina?- Domandai, ma nessuno mi cagò di striscio.
-Ellen?- domandò invece Aya.
-Ma ti pare!- disse una voce alle nostre spalle. Ci voltammo e vedemmo
Ellen (sempre nel corpo di Viola) con le braccia conserte e
un’ espressione offesa –Io sono troppo furba per
farmi catturare, è ovvio che hanno preso Viola!-
Passarono alti interminabili minuti in cui Nega Mogeko ci
raccontò esattamente cos’era successo, non sto a
riportarvelo tutto o ci metterei un eternità, vi basta
sapere questo piccolo riassunto:
1) Shinia si sveglia e capendo che sta
invecchiando vuole fare qualcosa che lo faccia sentire giovanile.
2) Pensa.
3) Trova l’idea. Conquistare il
Mogeko Castle e uccidere tutti gli oppositori.
4) Illustra la sua idea a colazione.
5) Tutti ridono della sua idea.
6) Lui dice che così
avrà molto potere. (insieme a strane perversioni sessuali)
7) King Mogeko si unisce alla sua causa.
8) Gli altri ridono ancora.
9) Shinia dice che farà
scorrere molto sangue. (oltre alle strane perversioni sessuali)
10) Moge-Ko si unisce alla sua causa.
11) Cercano un individuo fragile che
possa fare da primo prigioniero.
12) Rapiscono Hasu.
13) Viola si oppone dicendo che non
bisogna bulleggiare i più deboli.
14) Viola viene rapita.
15) Ellen preferisce non intervenire per
non essere catturata e ne approfitta per fissare la maglietta tesa
sugli addominali di King Mogeko che ride diabolicamente.
16) Scoppia la guerra civile del Mogeko
Castle.
Si lo so, patetica come cosa, ma ora siamo qui!
-Ora dobbiamo riprenderci nostro fratello!- Gridò Nega
Mogeko –Fratelli, Amore mio, siete tutti armati?- I fratelli
dello zio tirarono fuori delle armi degne degli Avengers e
sogghignarono; la zia Yonaka estrasse invece un coltello dal manico
nero –Armata, tesoro! Con questo ucciderò ogni
singolo Mogeko con un solo colpo!-
Strana specie di Mogeko prese un fazzoletto e si asciugò le
lacrime –Oddio Yonaka, ricordo ancora quando te lo regalai la
prima volta, quanti ricordi!-
-già è stato il giorno in cui conobbi Nega Mogeko-
-e quello in cui tu mi salvasti, Yonaka!-
Sii misero ad fissarsi teneramente negli occhi –No, tu hai
salvato me!-
-No, tu me.-
-no, tu me.-
-No, tu me!-
Si baciarono sotto gli sguardi di tutti noi.
Fata del prosciutto si tossì sulla mano –Scusate
se vi interrompiamo, ma…Hasu…-
-Giusto, giusto!- Si ricompose Nega Mogeko prima di rivolgersi a noi
–Voi, famiglia Drevis, siete tutti armati e pronti?-
Ellen e Akemi fecero brillare le loro mani –Pronta! Nessuno
può mettersi contro la magia di una strega!-
-O quella di uno spirito guardiano!- continuò Akemi.
Mamma fu avvolta dal suo alone spettrale –Pronta!-
Maria estrasse i suoi coltelli balistici dalla cintura ed
annuì; papà fece cantare la motosega ridendo, Dio
prese in mano le sue asce…che ancora dovevo capire dove
tenesse nascoste. Infine Coron saltellò contenta
–Io ho un coltello, ED
È MIO!-
Si certo, era suo, ma in tutto questo gli unici disarmati rimanevamo io
ed Ay... –Aaaaaaaaah!-
Aya tirò fuori dalla gonna la sua mini motosega e la accese
a pochi centimetri dalla mia faccia. –AYA, MA
SEI IMPAZZITA? E poi, la mamma non te l’aveva
sequestrata?-
-Si- rispose solare mia sorella –Ma pensa se non avessi
disubbidito! Ora saremmo ancora di più nei guai!-
QUANTO
– ODIAVO- LA- FOTTUTISSIMA- E – DANNATAMENTE
– VALIDA – LOGICA – DI- AYA!
-Bene!- gridò Nega Mogeko –Allora siamo pronti!
Andiamo!-
Titti gridarono un –SI!-
Ma tra l’entusiasmo (non mio) si udii un
–Emh…scusate!-
Ci voltammo tutti verso lo zio Ber. Ah già quasi mi ero
dimenticato ci fosse anche lui!
-Ma Ange e Cynthia che finne hanno fatto?-
FANTASTICO,
ORA DOVEVAMO SALVARE HASU, VIOLA, LA ZIA ANGE E CYNTHIA, BENE!
Dal
diario di Akemi
Caro diario,
sto provando una marea di sentimenti contrastanti!
Stamattina
avevo deciso di farmi un bagno ma proprio mentre stavo per uscire
è entrato Elson in bagno…IMBARAZZO! Fortuna che
mi ero almeno fatta su nell’asciugamano. Comunque la cosa
sarebbe finita lì se Aya non ci avesse chiusi dentro a
chiave. Adoro quella ragazzina, non fraintendermi, adoro anche il fatto
che voglia che io e suo fratello stessimo insieme, ma questa volta ha
davvero esagerato. IO ERO NUDA!!!! MI CAPISCI??? DONNE DI TUTTO IL
MONDO CAPITEMI!
Ma pensavi
fosse finita, caro diario? No! Perché un fantasma mi ha
spinto nella vasca insieme ad Elson ed uscire senza mostrare tutte le
grazie la vento era impossibile! Ero talmente presa
dall’imbarazzo che non mi ero neanche accorta che Elson aveva
avvicinato le sue labbra a me…moooolto vicine. Pensavo fosse
la volta buona, pensavo ci scappasse il bacio! Già nella mia
mente mi vedevo io e lui stretti in un abbraccio passionale
(nell’acqua della vasca) mentre le nostre labbra si
divoravano a vicenda. Le dita di lui avvolte nei miei capelli, le mie
mani che gli percorrevano i contorni degli addominali (sangue al naso)
e poi…BASTA! Primo perché, caro diario, non ti
verrei di certo a scrivere certe sozzerie, secondo perché,
prima che Elson potesse davvero avvicinarsi ancora, entrò
Monika, facendolo arretrare ed interrompendo le mie seghe mentali. MA
UFFA!
Ora invece
sono qui al Mogeko castle, dove, in teoria, doveva esserci una festa,
invece ci siamo ritrovati nella rivolta di Panem. Dobbiamo andare a
salvare Viola e un tizio pappamolle che non ho mai visto prima.
Però devo ammettere che la determinazione non ci manca.
OOOOOOH AMORI
YONAKA E NEGA MOGEKO! Spero che quando io ed Elson saremo sposati ci
ameremo altrettanto!
Ora vado,
caro diario, devo proteggere Elson!
Ciao
ciao
Akemi
ANGOLO
DELL’AUTRICE
Hola Hola Hola! Ne è passato di tempo! Vi chiedo scusa ma mi
sto godendo le vacanze al massimo, ed essendo via due settimane si e
tre giorni no faccio fatica a scrivere più velocemente, vi
chiedo scusa! Torniamo però alla storia: Che ne pensate? Vi
piace? Spero di si, anche perché ora entriamo nel vivo di
questa vicenda!
Cosa accadrà adesso ad Elson e amicizie? Riusciranno a
salvare Hasu? O se non altro almeno Viola? (ricordandoci che mancano
anche Ange e Cynthia). Si accettano scommesse su cosa potrebbe
accadere, fatemelo sapere in una recensione e vi dirò quanto
vi sarete avvicinati! ;)
Ora volevo ringraziare GiulsM_96 per avermi aiutato a realizzare ad MMD
l’immagine che avete visto ad inizio capitolo, e per averla
poi modificata a Photoshop! Entrambe ci scusiamo se per Elson e Akemi
abbiamo usato Len e Luka dei Vocalid, ma ovviamente non poteva esistere
un model di Elson, ed essendo Akemi Tan un gioco poco conosciuto non
esiste neanche quello di Akemi, quindi ci siamo dovute arrangiare!
Speriamo comunque che vi piaccia!
Ciao ciao
Cammi
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