contest
Questa
oneshot si ispira al primo capitolo dello spin
off dedicato a Sabertooth,
che per mia somma felicità è pieno di
accenni StingYu, la mia attuale OTP di Fairy Tail. Cioè...
Yukino prepara dei biscotti a Sting perchè è
triste,
Sting è l'unico a riconoscere che Yukino non è
Yukino
perchè la osserva e sa che arriva sempre in anticipo alla
gilda,
poi è arrabbiatissimo quando scopre che è stata
rapita...
e vogliamo parlare di quando urla "Perchè
i tuoi vestiti sono ridotti ad uno straccio"? O
di quando la prende in braccio? O di quando le dà il suo
gilet?
*___* scusate lo sfogo, ma il mio povero cuoricino di fangirl non
poteva tenersi tutto dentro ♥
Ringrazio
infinitamente
tutti coloro che vorranno leggere e commentare, vi lascio un'immagine
della faccia innamorata
di Sting di fronte ai biscotti fatti da
sua moglie
Yukino :D buona lettura!
Float Cookies
Era da quando Sabertooth aveva fatto ritorno dall’attacco
in gioielleria che Sting se ne stava seduto in religioso silenzio al
bancone della gilda con il capo chino. Yukino lo conosceva abbastanza
bene da sapere che si sentiva tremendamente deluso da se stesso per
aver abbandonato i suoi compagni al momento del bisogno. Proprio lui,
lui che odiava l’immagine di un master che detta freddamente
gli
ordini seduto sulla sua poltrona, lui che aveva riformato Sabertooth
all’insegna della collaborazione tra i vari membri, era
inciampato al momento dell’attacco e non aveva fatto in tempo
a
prendere parte alla battaglia.
Anche se Sting era seduto di spalle e lei non poteva guardarlo in
faccia, Yukino riusciva a immaginare perfettamente la sua espressione
afflitta e la sua bocca piegata in una smorfia di disappunto. Da quando
aveva riscoperto il valore dell’amicizia, la giovane maga non
sopportava di veder soffrire i propri amici, men che meno Sting che
aveva fatto così tanto per lei. Il suo stesso sorriso,
sempre
così smagliante e contagioso, significava tanto per lei, e
Yukino voleva rivederlo a tutti i costi.
Allora si mise a riflettere. Cos’era che in passato la faceva
stare meglio quando si sentiva triste?
Yukino ha le guance
rigate di lacrime
e si stringe le ginocchia al petto. Le mancano la sua mamma e il suo
papà, le mancano disperatamente.
«Yukino,
guarda così ti ho preparato!».
Yukino solleva la testa.
Sorano, in
piedi di fronte a lei, regge una teglia fumante di biscotti e ne
mastica avidamente uno. Il profumo di dolci appena sfornati
è
così buono che Yukino non può fare a meno di
reprimere un
ultimo singhiozzo e allungare una mano verso la teglia. Afferra un
biscotto, lo mangia e improvvisamente la tristezza sparisce dal suo
cuore. Yukino lo sente quasi più leggero. Anche la sua testa
è più leggera, perfino il suo corpo. Lei stessa
si sente
talmente leggera che potrebbe sollevarsi di qualche centimetro da terra.
Sgrana gli occhi quando
si accorge
che Sorano sta fluttuando nell’aria.
I lunghi capelli bianchi e
il vestitino svolazzante le danno un’aria eterea. Yukino ne
rimane estasiata.
«Nee-chan,
sembri un angelo!».
Sorano fa una piroetta
su stessa e la
sua risata cristallina si spande nell’aria.
«Sì,
Yukino, sono proprio un angelo!».
«Anch’io!
Anch’io voglio essere un angelo!».
Yukino getta le braccia
al cielo e
Sorano le afferra le mani, dandole una spinta verso l’alto.
Quando lascia la presa, anche Yukino è in grado di volare. E
lo
trova bellissimo.
«Com’è
possibile, nee-chan?».
«È
grazie a questi biscotti, si chiamano Float Cookies».
«Insegnami la
ricetta, nee-chan, così potrò volare
ancora!».
«Certo,
Yukino».
Sorano accarezza la testa della
sorellina e le sorride. Yukino vede in quel sorriso tutta la sua
famiglia, la sua felicità.
Solo molto tempo dopo Yukino aveva scoperto che i Float Cookies
servivano a migliorare l’umore dei bambini, tuttavia in quel
momento pensò che fossero l’ideale per far tornare
il
sorriso a Sting. Starsene con il broncio per tutto il giorno era
effettivamente da bambini. Sting stesso, sotto alcuni aspetti, era
ancora un po’ bambino, ma in fondo era anche per quello che
la gilda lo amava.
Un sorriso le increspò le labbra mentre immaginava la sua
espressione meravigliata nel momento in cui avrebbe visto quei
deliziosi biscotti e ancora di più quando avrebbe cominciato
a
levitare in aria. Determinata più che mai, uscì
dalla gilda per andare alla ricerca degli ingredienti.
Reperirli non fu affatto facile, dato che erano rarissimi, ma quando
Yukino si ritrovò con le mani affondate
nell’impasto e le
narici invase dal dolce aroma di zucchero e cannella, pensò
che
ne era davvero valsa la pena. Ancora più bello fu infilare
la
teglia nel forno e osservare quelle piccole pagnotte assumere la forma
di ali dorate con deliziosi ghirigori.
Le piaceva cucinare, le
ricordava i pochi momenti felici della sua infanzia accanto a Sorano.
«Per far
sì che chi
mangia questi biscotti possa volare, è necessario spruzzare
un
po’ di questa rarissima polvere magica, ma devi sapere che
l’ingrediente speciale è un altro».
Sorano sorride con aria misteriosa e a Yukino brillano gli occhi.
«Quale,
nee-chan?».
«I sentimenti,
Yukino. I sentimenti».
Yukino aveva capito il significato di quelle parole solo da adulta: per
rendere felice chi mangiava i Float Cookies bisognava riversare
sull’impasto tutto ciò che si provava per quella
persona.
Sorano era sua sorella, di conseguenza i suoi biscotti erano pregni
d’affetto e Yukino si sentiva subito bene dopo averli
mangiati. Tirando fuori la teglia dal forno, però, la maga
degli
Spiriti
Stellari rifletté che la situazione, in quel momento, era
alquanto diversa, poiché il master non era suo fratello,
né lei lo considerava come tale.
Tutt’altro.
Di fatti, quando uscì dalla cucina con una coppa di biscotti
tra
le mani e intravide la figura del Dragon Slayer ancora seduto di spalle
al bancone della sala, Yukino avvertì le guance rosse per
l’imbarazzo e il cuore che batteva un po’
più forte,
e si chiese se Sting, nell’assaggiare i suoi biscotti,
avrebbe
avvertito l’impegno, la determinazione e l’amore, soprattutto l’amore,
con cui li aveva preparati appositamente per lui, il cui sorriso era
diventato – dopo quello di Sorano – sinonimo di
famiglia e
incredibile felicità.
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