Little Red Riding Hood

di ladystorm94
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C’era una volta. Questa è la formula d’apertura di tutte le fiabe, ed è così che questa fiaba, la più celebre, amata e famosa del mondo, comincia. C’era una volta una bella bambina che viveva con la sua mamma in una deliziosa casetta. Era una bambina così bella e buona, che tutti gli abitanti del paesino in cui viveva le volevano bene. La bambina, inoltre, amava indossare un vivace cappuccio rosso che le aveva confezionato la nonna. Per questo, tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso. Un giorno la nonna, che viveva dall’altra parte del bosco, si ammalò e la mamma di Cappuccetto Rosso incaricò la bambina di portare alla cara nonna un cestino contenente una pagnotta fatta in casa e una fiaschetta di buon vino. Prima che partisse, la mamma le raccomandò di non fermarsi nel bosco e di non parlare con nessuno. Cappuccetto Rosso s’incamminò nel bosco, ma poco dopo giunse in una radura piena di fiori colorati e pensò bene di fermarsi a raccoglierne qualcuno per la nonna. Non sapeva, però, che un feroce lupo la spiava dal folto della foresta. A un certo punto, il lupo venne fuori e le disse: -Salve, bella bambina. Cosa fai tutta sola nel bosco?- e Cappuccetto Rosso rispose: -Sto andando a portare una pagnotta e una fiaschetta di vino alla mia povera nonnina che è ammalata.- -Mmm…- proseguì il lupo –Dove abita la tua nonnina?- -Dall’altra parte del bosco, alla fine del sentiero.- rispose Cappuccetto Rosso. Il lupo si grattò il mento con una zampa, pensieroso. -Bene.- concluse infine –Ora va’ dalla tua nonnina, che ti sta sicuramente aspettando con ansia. Arrivederci!- Cappuccetto Rosso terminò di raccogliere i fiori e procedette spedita verso la casa della nonna. A un certo punto, incontrò un cacciatore con un fucile in spalla e lo salutò con la manina. -Buongiorno!- disse il cacciatore. –Sai che è pericoloso per una bambina aggirarsi da sola nel bosco? Io sto dando la caccia a un lupo cattivo, per caso lo hai visto?- La bambina scosse la testa. -No, ho incontrato soltanto un lupo buono.- -Capisco. Puoi dirmi dove sei diretta?- -Sto andando dalla mia nonnina che abita dall’altra parte del bosco, alla fine del sentiero. Ora devo andare, arrivederci!- -Arrivederci, bambina, e fa’ attenzione!- Il lupo, che in realtà era il lupo cattivo che il cacciatore cercava, aveva raggiunto la casa della nonna, l’aveva divorata in un sol boccone, aveva indossato i suoi abiti e si era coricato nel letto in attesa di Cappuccetto Rosso. Quando la bambina arrivò e vide la presunta nonna nel letto, pensò che il suo aspetto fosse dovuto alle sue pessime condizioni di salute, così posò il cestino per terra, si avvicinò e le disse: -Nonna, ti ho portato una pagnotta fresca e una fiaschetta di vino da parte della mamma… oh, che orecchie grandi che hai!- -Mi servono per ascoltare meglio la tua bella vocina, bambina mia.- dichiarò la nonna, con una voce strana che fece preoccupare ancora di più Cappuccetto Rosso sullo stato di salute della nonna. -E che naso lungo che hai!- -Mi serve per sentire meglio il tuo profumo.- -E che bocca grande che hai!- si stupì infine la bambina. A questo punto, il lupo saltò giù dal letto con un balzo, si strappò di dosso gli abiti della nonna e si gettò sulla bambina. -E’ per mangiarti meglio!!- ruggì, e la divorò in un sol boccone. Ma il cacciatore, che si trovava nei paraggi e aveva sentito le urla della bambina, si precipitò alla casetta, uccise il lupo con un colpo di fucile e lo sventrò, liberando Cappuccetto Rosso e la nonna, la digestione della quali non era ancora cominciata. E vissero felici e contenti. Fine. O almeno, così dice la storia…




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