Pensavo che alla fine non avrei perso niente.

Persi tutto.

Come potevo continuare a vivere con un fardello così grande nel cuore?

Provai a scappare dalle mie paure..dai miei tormenti ma la mia anima era ormai troppo piena di rimorsi.

Vorrei non averlo fatto,ero presa dall'ira,dall'umiliazione e soprattutto dalla gelosia..non vedevo altro.

Sapevo che mi avrebbero scoperta e vi confido che non provai angoscia..direi più curiosità.

Era quella sensazione che mi faceva più paura.

Aspettavo ansiosa quel giorno fino a quando iniziai realmente a riflettere su ciò che avevo fatto.

I giorni passavano e per me era un'agonia insopportabile.

Guardavo le nostre foto insieme ed iniziavo a piangere.

Una notte lo sognai più volte e decisi che dovevo fare qualcosa.

Lo considero persino io un gesto egoista e stupido,ma non volevo più vivere.

Ricordo che c'era una bellissima luna che mi osservava e giudicava dall'alto.

Presi una sedia e la misi vicino alla ringhiera del balcone.

Piangevo.

Ma non meritavo che le lacrime mi scendessero sul viso.

Mi issai sulla sedia e guardai giù con terrore.

Chiusi gli occhi e raccolsi tutto il mio coraggio..oppure dovrei dire egoismo?

Ricordo che la sensazione di vuoto mi fece divertire..sorridevo guardando la luna,consapevole che non l'avrei mai raggiunta.

Poi chiusi di nuovo gli occhi.

Aspettavo la morte sorridendo nascondendo la paura.

Poi tutto bianco.