Ciao a tutte voi! La mia
storia inizia con una semplice domanda. E se Funny non si fosse mai
dichiarata ad Heric, perché Terence ed Alissa le avevano
spiegato bene il rapporto che lo legava a Sana ? Bene detto questo,
ringrazio anticipatamente tutti voi che leggerete e commenterete
quello che la mia testolina mi ha dettato.. Buona lettura a tutti...
Una ragazza con i capelli
rossi lungo le spalle, era seduta sul sedile di un aereo che la
riportava a Tokyo, nella sua città.
Era il 24 dicembre!
E la sua testa era
sommersa da mille pensieri riconducibili tutti ad un'unica persona.
Heric...
Sempre lui a torturargli
anima, cuore e mente. Il suo amico di sempre, il solo con il quale
aveva avuto da sempre un rapporto strano... Strano? Si.
Il loro rapporto poteva,
semplicemente, essere paragonato ad una strada.
E loro non camminavano a
destra o a sinistra, bensì al centro, nella linea di mezzeria, la linea
bianca tracciata, nel senso della lunghezza, al centro di
una carreggiata stradale per dividerla in due parti o corsie.
Loro non si erano mai
sbilanciati, o forse era lei, che non aveva capito appieno i
sentimenti di Heric.
Ma cavoli, in quel
periodo quanto gli era mancato.
Non si erano mai potuti
sentire in quei lunghissimi 2 mesi di lontananza.
Lei era partita per
girare un film con Charles, la villa dell'acqua.
Finite le riprese lei era
intenzionata a parlare con Heric, in quanto aveva capito, finalmente,
di provare per lui un sentimento profondo, che andava al di là
della semplice amicizia.
Tutto questo perché,
Charles si era dichiarato, e lei lo aveva respinto dicendogli che lo
riteneva solo un amico.
Lei voleva lui, solo lui,
il suo sole, la sua aria. Il suo Heric.
L'aereo finalmente giunto
a destinazione, era atterratto nella pista, Sana volge il suo sguardo
a Charles e lui le sorride, le prende la mano e gliela stringe.
Poi...
Charles: Ti auguro tanta
felicità amica mia. E sono certo che lui non ti farà
scappare, sarebbe uno stupido, e no lo è. Se davvero sei
innamorata, vai fino in fondo. Non avere mai rimpianti. Lui ti ha
dimostrato in più di un'occasione di tenere a te, ora è
arrivato il tuo turno. Buona fortuna Sana. Io ti sarò sempre
vicino, come amico.
Sana visibilmente
commossa: Grazie Charles, ti voglio bene, per me sarai sempre
importante.
I suoi amici attendevano
frementi l'uscita della loro amica, Sana fa capolino dal terminal e
Alissa le va incontro travolgendola con un abbraccio. Poi è il
turno di Terence, Funny, Margaret, Marine, George. Heric era assente.
Lui non c'era. Perché non era venuto a salutarla. Era triste
dentro, ma non lo dava a vedere. Funny prese la parola.
Funny: Ragazzi dai
andiamo, facciamo in tempo a vedere la gara finale di Heric per la
cintura nera.
Sana dentro di sé
ringraziava mentalmente la sua amica. Era questo il motivo... Fiu...
e lei che aveva pensato chissà cosa... Menomale.
Tutti dentro ad un taxi
che li avrebbe, di lì a poco, condotti davanti al dojo.
L'incontro era previsto
per le ore 15.30, avevano ancora 5 minuti per potersi posizionare
sulle panchine della palestra. Lei era emozionatissima, Heric avrebbe
gareggiato per terzo. Non lo vedeva in giro. Chissà se lui lo
sapeva che lei era tornata. Con una scusa si alza dalla panchina
dove era seduta, voleva vederlo, voleva augurargli buona fortuna in
un modo speciale.
Terence: Sana dove stai
andando?
Sana: Scusatemi, vado un
attimo a prendere una bibita. Ho la gola un po' secca. Torno tra
pochissimissimo.
Amici: Ciao, fai presto!
Sana: Okay!
Sana si addentra in un
lungo corridoio, il torneo ancora non era iniziato, aveva tutto il
tempo. Una scritta che indicava la via degli spogliatoi, lei segue le
indicazioni, arriva davanti ad una porta, escono dei ragazzi con dei
kimono addosso, forse erano quelli che dovevano disputare il torneo.
Lei chiede cortesemente se dentro c'è un ragazzo di nome
Heric. Loro annuiscono e lo chiamano.
Ragazzo: Heric c'è
una visita per te, esci!
Heric: Uhm! D'accordo
A Sana cominciavano a
sudare le mani, era davvero emozionata. Da quella porta stava per
uscire il suo Heric. Infatti...
Uno sguardo, non una
parola. Uno sguardo, un sorriso, e poi
Sana: Ciao Heric!
Heric alquanto
meravigliato: Ciao Sana!
Sana: Heric sono appena
tornata, ed i nostri amici.... bla. Niente... Heric sono qui per
“cavolo, forza e coraggio” per augurarti buona fortuna.
Heric: Grazie!
Sana: Lo so che ti
impegnerai al massimo. Il karate è la tua vita, ma io volevo
farti sapere che sono qui. Sono vicina a te ora e per sempre se... se
lo vorrai anche tu.
Heric che non è
mai stato di grandi parole si avvicina a Sana, toccando il cielo con
un dito. Si avvicina sempre più, ora sono vicini, i loro
respiri si possono confondere, i loro cuori battono ad unisono. Heric
annulla la distanza minima che si era creata con un dolcissimo bacio.
Ora, da qui le loro vite non si sarebbero più separate. Ora,
avrebbero percorso insieme una via chiamata amore.
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