| La vita è una corsa.E che si corra insieme o da soli è molto difficile fermarsi,qualsiasi cosa accada.Solo la morte ferma gli uomini,o così è solitamente.Dimostrazioni di coraggio,azioni valorose,tutto indica che l'uomo non abbia paura di niente,sempre eccetto la morte.Eppure non esita a rimanere stupito quando qualcosa di inaspettato accade.Quel qualcosa rappresenta il fulcro di tutte le paure nascoste,del desiderio di potenza e vita.Ma le paure sono destinate a svelarsi,il desiderio di potenza ad essere attenuato dalle avversità,e la vita ad essere spenta da ogni pericolo dietro l'angolo.Tutto si ferma,ciò che è veramente tempo perde d'importanza,e l'uomo cade ai piedi della grandezza della natura,o della cattiveria umana,mentre si accorge di aver perso quanto di più importante abbia mai avuto.Esplosione,cambiamento,morte,distruzione,odio,amore,famiglia.E tu rimani a guardare,mentre ciò che hai sempre conosciuto viene distrutto.Fa male guardare,ma non uccide,fin tanto che il corpo rimane congelato al suolo,attaccato ad una terra che sembra non girare più;ma poi la terra comincia a girare di nuovo,il fumo si dirada,ed il suo odore viene portato via dal vento,quasi come la polvere che lo stesso vento insiste ad alzare intorno a te.Lì il sopravvissuto si sente morire,perchè ogni certezza se n'è andata e la distruzione ai sui occhi è più chiara dell'idea della sua stessa sopravvivenza.Cosa rimane?Cosa rimane di ciò che è stato?Di chi ti ha amato?Di chi hai amato?Nel calore di un giorno inizialmente gioioso,comincia a serpeggiare il silenzio,sulla terra si posa nuovamente la polvere,e il cielo si trapunta di stelle,mentre il sole muore dietro l'orizzonte,ritirandosi in quel punto che nessuno potrà mai raggiungere,dove potrà piangere il nuovo disastro al quale ha assistito senza poter fare nulla e da solo,come solo è chi vaga nel silenzio della notte e piange quanto di sconosciuto ha davanti.
Nel silenzio l'uomo cerca di comprendere,di interrogarsi sul significato delle cose,ma non troverà mai risposta nel sorriso beffardo delle stelle.
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