Over the hills and far away. Over the end and far away...

di A b y s s
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Over the hills and far away.

Over the end and far away...




Stai morendo Joker?
Oh, sì che stai morendo.
Le vedi quelle immagini? Sono ricordi -i tuoi ricordi- che volano via, effimeri e fragili come carta.
Se ne vanno, e tu non riesci ad afferrarli, a fermarli, a conservarli.
Un ricordo svanito, è un ricordo mai esistito.
Povero Joker.
Una vita inutile, sprecata. Chi sei ora Joker?
Un clown, un pagliaccio, solo un buffone, che poi ridere non fa.
C'è troppo dolore in te per mascherarlo, non trovi, Joker?
Senza mani, mutilato, ferito, insanguinato. Oh, fai pietà Joker. Fai pietà.
Davanti a te ci sono il Conte Phantomive e il suo maggiordomo. Non hai mai pensato che potesse essere un bambino la causa della tua rovina. Dopotutto, tu hai sempre amato i bambini. E sei stato costretto ad ingannarli, per i vili scopi di quello che pensavi fosse tuo padre.
Stai morendo Joker.
Ma in fondo, va bene così. Ora puoi andare oltre le colline, e più lontano.
Oltre la fine e più lontano...
[163 parole]

 




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