A hole in the pocket

di kid_napped
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Neanche il tempo di andare al cesso per una pisciata e quella troia stava già facendo la troia. Mi sforzai di trovare un modo più carino e gentile per descriverlo, ma non avrei proprio potuto definirla altrimenti: una troia che faceva la troia. Probabilmente non si era nemmeno accorta della mia presenza.
Era il genere di ragazza che non avrebbe mai fatto o detto qualcosa se non per essere osservata. Le piaceva proprio, stare al centro dell’attenzione, sentirsi strusciare addosso gli sguardi altrui. Ci godeva.
Ed io, coglione, sorridevo debolmente ogni volta che dovevo andare a ripescarla da qualche parte. Ogni volta la stessa storia.

“Alex tesoro, vieni qui che devo presentarti un mucchio di persone simpatiche!”

Cercai di eclissarmi, infilando il mio cappotto di feltro color cammello e facendo cenno da lontano che sarei uscito a fumare una sigaretta. L’aria fredda e umida della notte mi appannò gli occhi.
Infilai la sigaretta tra le labbra e mi tastai alla ricerca di un accendino. Ero certo di averne uno nella tasca destra del cappotto, ma al suo posto trovai un solo grosso buco nel rivestimento interno della giacca.
Cazzo.
Ero solo.
Mi appoggiai pesantemente al muro dietro di me, sentendomi liquefare dall’autocommiserazione, dal disgusto e dalla bruciante necessità di una dose di nicotina.

E chi cazzo cel’avrebbe fatta a tornare dentro?





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