Better in time

di Jordy Klein
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It’s been the longest winter without you

 

 

It’s been the longest winter without you
I didn’t know where to turn to
See somehow I can’t forget you
After all that we’ve been through

 

E’ stato l’inverno più lungo senza di te.

Il più freddo, il più disastroso, il peggiore di tutta la mia esistenza.

Raccolgo i miei lunghi capelli neri in una coda alta,i raggi del primo sole estivo mi stanno torturando, forse non sono più abituata a sentire qualcosa di caldo sulla mia pelle, dopo che il gelo ha ricoperto tutto il mio cuore.

Osservo il mio pigiama scolorito sul letto rosa, le foto appese all’armadio mogano, le ciabatte enormi ai miei piedi: casa, ecco la mia casa, il posto a cui realmente appartengo.

E’ stato infantile pensare che il tuo mondo potesse diventare anche il mio, so che non potrò dimenticarti, abbiamo condiviso quattro anni di vita e non cancellerei niente, nemmeno le lacrime furiose e il fuoco delle tue parole, ma la realtà mi sta schiacciando, e il peso dei miei 19 anni si sta facendo sentire nella mia testa.

 

Going, coming

Thought I heard a knock (whose there? No one..)

Thinking that I deserve it

Now I have realised

That I really didn’t know

If you didn’t notice

You mean everything

Quickly I’m learning to love again

All I know is I ‘m be okay

 

 

 

Ricordo ancora I primi tempi del mio ritorno alla vita reale: erano I primi di dicembre, e mentre Akane gioiva per le attese vacanze io, serrata fra i recuperi impossibili di matematica e fisica, rinchiusa nel mio campo minato, affondavo fra la parabola e il moto rettilineo, annebbiando il senso di perdizione dovuto alla tua mancanza.

Forse mi merito tutto questo, forse no, i Kami hanno progetti incomprensibili per noi, ma nonostante sto annegando in un mare furioso, ora so.

So che se tu non mi avevi mai capita, significa tutto.

Ti sei mai chiesto cosa volessi?

Se mi bastasse essere protetta e poi scartata o preferissi essere l’unica, anche se poi il mio corpo sarebbe stato inciso da armi taglienti?

Hai sempre creduto che io ci sarei sempre stata ,che mi sarei fatta abbindolare da un fondo d'oro fuso e un abbraccio possente e caloroso, ma hai sbagliato.

Thoungh i coulden’t live without you

It’s going to  hurt when it heals too

it’all get better in time

even though I really love you

I’m gonna smile ‘couse I deserve too

It’all get better in time

 

 

     Lo ammetto, per tutto questo  tempo non ho fatto altro che piangermi addosso.

Le urla di mia madre non mi scuotevano, e neanche gli schiaffi di mio padre sono riusciti a far cessare il cadere delle gocce salate, mi sono buttata via come una pezza, lasciandomi divorare dalle domande senza risposta e dai ricordi.

Dovevo crescere, non ho voluto farlo, non voglio neanche adesso ma devo, devo e basta.

So solo una cosa,col tempo riuscirò a guarire, a stare bene, anche se ti amassi davvero , cosa importerebbe Inuyasha?

Pensi che questo valga i miei sorrisi spenti e le braccia scheletriche?

No,mi dispiace ma starò bene, io so che riuscirò col tempo a lasciarti scivolare via.

Magari anche soltanto ad allontanare il tuo pensiero per qualche istante dalla mia mente, mi basta anche questo, perché comunque so, che volente o nolente, eri, sei e farai sempre parte di me.

Mi alzo e mi dirigo in cucina a sgranocchiare un po’ di cioccolato, devo rimettermi in forma, mi aspetta la prova costume e queste ossa sporgono troppo.

Bene, chiudo il diario e mi allontano dal mio rifugio,pronta a ricominciare.

 

 

E quindi?

Dovrei dunque cedere al tuo ricordo?

Lasciarmi disfare dalla tua essenza

E morire nella degradante assenza?

Così credi che io sia ancora la stessa

E che tutto ciò accaduto ancora resta?

Non pensare al mio volto,

è inutile piangerei molto,

ma il tuo dolore non mi farà alcun caldo

al massimo cederò all’effimero dardo.

Non mi scalfirai mai più

Con la lama ardente,

non mi importa più esistere nella tua mente.

Credi quindi che io stia ancora qui a pensarti?

Credi bene, ma sarò ferrea nel cancellarti.

                                                                                    Kagome

 

 

 

 

 

 

 





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