Mark
era americano a tutti gli effetti, nato e cresciuto a Los Angeles con
la sua famiglia, ma ormai erano passati anni da quando egli si era
trasferito a Seoul per coronare il suo sogno, difatti ora faceva parte
di uno dei gruppi 'del momento'; i Got7.
Anche
se il ragazzo era quasi sempre circondato da persone, compresa quella
che amava, la mancanza dei suoi parenti e della sua città
natale si faceva sentire troppo, talmente tanto che almeno due volte
l'anno doveva salire su di un aereo e tornare a casa, come quella volta;
Dopo aver
finito le promozioni del loro ultimo comeback Mark aveva chiesto un
permesso speciale per tornare, anche se solo per un paio di giorni
dalla sua famiglia, e visto che il loro ultimo singolo era stato una
bomba il loro capo aveva acconsentito, e come sempre il ragazzo aveva
deciso di trascinare, nella sua avventura il suo fidanzato, ormai
storico, Jackson.
Subito dopo
aver avuto il permesso si era fiondato ad accendere il suo laptop
affinché potesse prenotare i biglietti, sia d'andata che
ritorno per sé e per il fidanzato, sarebbero dovuti partire
il giorno dopo, tanta era la voglia di partire e di staccare un po' la
spina che Mark non aveva voluto perdere del tempo inutile e prezioso.
Quel giorno
stilò meticolosamente una lista di cose che si sarebbe
dovuto portar dietro, sapeva di non poter portare troppa roba ma aveva
sempre paura di dimenticar qualcosa, intimò
Jackson di fare lo stesso a suon di schiaffi sul sedere, e
dopo svariate lamentele ed imprecazioni si ritrovò a
chiudere il suo trolley, completamente nero, con tutta la forza che
avesse aiutato dalle braccia pompate del fidanzato. Alla fine non aveva
resistito e aveva riempito la sua valigia completamente di vestiti ed
effetti personali, più vari regali che aveva preso per la
famiglia.
Quella sera
stessa, ancorato completamente al corpo del fidanzato, si
addormentò con la consapevolezza che entro un giorno avrebbe
potuto rivedere e riabbracciare tutti i parenti, comprese le nipotine
che chiedevano sempre di lui, a volte si sentiva in colpa, sentiva che
non le stesse vivendo appieno e che non gli stesse dando tutto l'amore
che meritavano.
Il giorno
dopo si svegliò di buon'ora troppo ansioso di partire, si
gettò, quindi, subito sotto l'acqua gelata della doccia,
così da svegliarsi più velocemente, ed una volta
finita la doccia si asciugò superficialmente
andando a buttare giù dal letto il suo fidanzato
che si rigirava tra le lenzuola alla ricerca del suo corpo,
intimandogli, poco delicatamente di muoversi, quasi lo prendeva di peso
e lo buttava nella doccia lui stesso.
Mark essendo
un maniaco della puntualità odiava fare tardi difatti
sballottava la propria valigia di qua e di là nell'intento
di entrare nell'ascensore sano e salvo, mentre Jackson imprecava fra i
denti affermmando che il suo ragazzo fosse troppo nervoso e che lui non
aveva neanche fatto colazione.
Fortunatamente,
per i nervi di Mark messi a dura prova dal traffico che caratterizzava
le strade di Seoul, e da Jackson che non finiva di lamentarsi,
arrivarono all'aeroporto in tempo, tuttavia si costrinse, e costrinse,
la sua dolce metà a correre attraverso tutto quel mare di
persone, urlando a destra e manca scuse, finendo più volte
nell'inciapare e quasi cadere.
Inutile dire
che si sedettero nella loro, più o meno, comoda poltrona
dell'aereo con dieci minuti buoni d'anticipo, il ragazzo poteva
finalmente calmarsi e magari schiacciare un pisolino mentre sorridente
pensava che fra meno di 15 ore avrebbe rivisto la sua città
amata.
Così
non fu, il sonno di Mark veniva continuamente interrotto dal
chiacchiericcio continuo di Jackson, che sembrava essersi svegliato
completamente, e che aveva deciso di fargliela pagare visto che quella
mattina non lo aveva svegliato nei migliori dei modi, difatti Jackson
era abituato ad essere svegliato da un bacio del suo fidanzato, neanche
fosse la Bella Addormentata in persona, e visto che quella mattina Mark
aveva ben altri pensieri per la testa il bacio non ci era stato, cosa
che aveva indispettito, molto, troppo, il più piccolo.
Mark che
aveva preso a sbuffare aveva deciso di mettere a tacere il
più piccolo, lo adorava per carità e molto spesso
era ben disposto ad ascoltarlo, ma qui si parlava di un volo di 15 ore
filate e sicuramente non lo avrebbe sopportato ancora per molto; prende
quindi il viso del fidanzato fra le mani girandolo verso il proprio, lo
guarda quasi con prepotenza negli occhi ringhiando appena, e alla fine,
per la gioia del più piccolo, attacca le proprie labbra alle
sue dando vita ad un bacio dolce e lento.
I ragazzi
avevano completamente rimosso di essere in un luogo pubblico difatti
continuavano a baciarsi nonostante fossero passati ormai alcuni minuti
da quando avevano attaccato le loro labbra, è il
buon senso di Mark, ripescato chissà da quale parte della
sua mente a farlo staccare dalle labbra del suo fidanzato con uno
schiocco, ritorna quindi con un sospiro dritto sulla sua sedia come se
non fosse successo niente, mentre poteva chiaramente sentire Jackson
sghignazzare contento e soddisfatto.
Passarono le
prime ore del volo a chiacchierare amabilmente, come una vera coppietta
tenendosi per mano, ormai il sonno di Mark era cessato, ma col passare
delle ore esso era tornato ancora più insistente di prima,
difatti gli occhi del ragazzo facevano fatica a rimanere aperte e con
il chiacchiericcio di Jackson nelle orecchie scivola nel sonno con la
testa posata dolcemente sulla sua spalla mentre continuava a stringere
la sua mano.
Il ragazzo
dormiva felice e senza pensieri consapevole che avrebbe passato un fine
settimana stupendo con le persone che amava, sapeva che non avrebbe
dovuto nascondersi, i suoi genitori sapevano ormai da tempo della sua
relazione con il compagno, e questa era una delle tante ragioni per cui
amava tornare a casa, fra le loro braccia.
"
BOOM BABY!
Ho sempre
desirato dirlo, non chiedetemi il perchè, Kuzko è
il mio mito.
Questa piccola
one-shot è per tutte quelle persone, come me, che credono
che la Markson sia reale,
e che sclera su
questa coppietta 24h ore su 24 o quasi.
E' la prima fic
che scrivo sui miei amati Got7, e quest'oggi mi è venuta
l'espirazione aiutandomi
con una piccola
role che ho scritto qualche giorno fa.
Dunque, spero che
che vi piaccia come piace a me, più o meno ahaha.
Se volete
lasciare una piccola recensione fate pure eh, l'accetto più
che volentieri,
e se volete
passare a leggere anche gli altri miei scritti mi farebbe tanto piacere.
Alla prossima! ☆
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