Un respiro confuso nel vento

di kajii
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Un respiro confuso nel vento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un vento leggiadro stava soffiando da sud, portando con se un alito di novità, una fresca boccata di leggerezza, un miscuglio di profumi e colori: la primavera era alle porte.

Seduta su quella piccola panchina verde del parco, Anita respirava.

Per la prima volta nella sua vita, Anita respirava davvero. L’aria entrava, placida, nei suoi polmoni, colmando quel vuoto che, fino ad un attimo prima, chiedeva, urlava alla vita.

Fu un attimo.

Un respiro confuso nel vento arrivò fino a lei, fino al suo viso, alle lacrime che scendevano copiose lungo le guance.

Toccò lieve la bocca, sfiorò quelle labbra rossastre, per poi superare in un appassionato bacio la profondità di quella rosa appena sbocciata e finire per mescolarsi nei polmoni.

L’aria si univa e si separava, si fondeva tra i battiti del suo cuore; gli atomi di idrogeno scivolavano gentili, danzavano mentre gli elettroni continuavano a cambiare la loro orbita, a sfiorarsi, a toccarsi lievemente.

Il suo respiro e quello di un uomo si stavano fondendo, creando qualcosa di unico e particolare: l’amore.

Anita alzò quegli occhi azzurri al cielo e liberò tutta l’ aria che giaceva, stanca, nei suoi polmoni.

La immaginò perdersi in quel cielo azzurro, la immaginò correre, volteggiare fino a raggiungere quell’uomo, l’uomo che le aveva donato un respiro: un respiro confuso nel vento.





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