...

di Midnight the mad
(/viewuser.php?uid=489735)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sono abbastanza sicura che non aiuterebbe.
Un titolo, voglio dire.
No, è piuttosto probabile di no. Non darebbe grandi delucidazioni sulla trama o roba del genere. O forse lo farebbe soltanto se fosse particolarmente specifico, del tipo: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, che magari è anche figo ma praticamente è più lungo il titolo del libro in sé, e allora non ha molto senso aver scritto il libro, se spieghi tutto nel titolo. Ma i titoli che piacciono a me, come, che so, Reckless, non è che diano particolarmente idea di quello che succede nella storia, no? Insomma, se un libro si chiama così, è ovvio che poi devi leggerti la trama da qualche parte, e come minimo è pure scritta da schifo perché gli editori ultimamente non ne fanno una giusta, e allora magari decidi di non leggere il libro, che magari ti piacerebbe un sacco, ma non puoi saperlo perché non l’hai letto, e quindi continui a crogiolarti nella depressione di un giorno senza libri interessanti e pensi che il mondo sia uno schifo e poi ti ammazzi.  Tutto per colpa di un titolo, che è pure piuttosto bello, di per sé. Assurdo, no? E anche abbastanza deprimente, ammettiamolo.
Quindi no, credo proprio che non aiuterebbe, un titolo, a presentare questa storia in modo decente. Non sono brava a scovarne uno che invogli le persone a leggerla. E insomma, alla fine l’ho già detto, i titoli non aiutano praticamente mai, perciò credo proprio che non ne metterò uno e metterò tre puntini nella barra “titolo”.
Sì, ok, però cosa stavo dicendo?         
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3261568