Salve a
tutti! Questa è la mia prima storia concentrata su Twilight.
All’inizio
volevo fare un paring Carlisle/nuovo personaggio, però poi
ci ho ripensato e ho
deciso di fare Emmett/nuovo personaggio.
Spero
che questa storia vada bene.
Non
sono
tanto brava nel fare delle storie su Twilight, quindi
chiederò a Dry (il mio
furetto bianco che adesso si trova vicino a me), di incrociare le zampe.
Ditemi
cosa ne pensate e se debba cambiare qualcosa.
Buona
lettura,
Alexandra
A special love
{Incontro}
[ Emmett pov ]
Sono
nella mia camera a riflettere sugli eventi terminati qualche settimana
fa.
Ormai
la battaglia contro i Volturi è terminata nel miglior modo
possibile, tranne
che per la mia Rose, ormai non c’è più.
Durante
la caccia ai neonati lei si è divisa da noi ed è
andata a cercarne per conto
suo.
Ed
è allora che è stata assalita da quei mostri.
Non
me lo perdonerò mai.
Ormai
non vivo più. Senza i suoi sorrisi, le sue coccole, io non
ci sono più.
Toc
toc
Avanti – dico alzandomi a sedere sul letto.
-Ciao fratellino. – mi dice Alice entrando dalla porta.
-
Ciao. – le rispondo – che cosa
c’è?
-Vedi,
io, Edward e Jasper abbiamo organizzato una battuta di caccia
all’ultimo
momento, vuoi venire con noi?
-
No, non c’è la faccio. – le rispondo
ributandomi sul letto.
-
Andiamo Em, è da quando Rosalie non c’è
più che non esci più di casa. Esme è
super preoccupata per te, così come noi tutti. Ti prego,
facci questo favore.
Dov’è finito il nostro Emmett?
Rifletto
qualche secondo su quello che mi ha appena finito di dire Alice.
E’
vero, questo non sono io.
Penso
che se Rose fosse ancora viva non le piacerebbe che io fossi mezzo
“morto”.
-
D’accordo Alice – le rispondo sbuffando –
come vuoi.
La
mia adorata sorellina mi sorride, mi afferra per mano e mi porta di
sotto, dove
vedo tutta la mia famiglia al completo, sorridendo nel vedermi scendere.
Soprattutto
Esme, che mi abbraccia molto forte.
Se
fosse ancora un’umana, penso che piangerebbe dalla
felicità.
-
Oooh … ecco qui il nostro prigioniero – mi dice
Edward dandomi una pacca sulla
schiena.
-
Basta ragazzi, lasciatelo stare poverino. Si è appena
ripreso, aspettate un po’
prima di prenderlo in giro come al vostro solito.
-Carlisle ha ragione figli miei. - concordò Esme con suo
marito.
-
Va bene, va bene – ci interrompe Alice – lasciate
le smancerie che io ho un po’
di fame.
Siamo
a cacciare fuori da circa due ore.
Abbiamo
deciso di andare molto lontano, nella foresta di MoodLood, soprattutto
perché lì
c’erano moltissimi animali selvatici … soprattutto
tantissimi orsi, era da
qualche settimana che non ne assaggiavo uno.
-
Hei Emmett – mi chiama Jasper avvicinandosi con Alice e
Edward – ti sei sfamato
abbastanza?
-
Certo amico, è da qualche settimana che non ho mangiato
così bene.-
-
Hei ragazzi! – esclama Alice – guardate la su
… - finisce indicando il cielo.
Alzammo
tutti il volto.
-
Che bello, una stella cadente! – dice Jasper.
“
E’ bellissima. – pensai – Quanto vorrei
… “
-
Ragazzi … - ci chiama Edward con voce tremante –
voi non pensate che si
avvicini troppo a noi?
-
E’ vero! – esclamai.
Neanche
a dirlo, dopo circa dieci minuti si è formato un enorme
cratere nel mezzo della
foresta.
-
Chi è il coraggioso che vorrà entrare la dentro?
– chiede Alice guardandoci.
-
Scommetto che tu hai già visto chi ci andrà!
– risponde Jasper abbracciando la
sua adorata mogliettina.
Alice
gira la testa verso di lui e gli sorride dicendogli – Certo
amore … - poi
girandosi verso il suo fratellone continua – vero Emmett?
Quest’ultimo
la guarda stupito, poi incrociando le braccia e con tono arrabbiato le
risponde: - Perché ci devo andare io?
-
Perché l’ho visto.
-
Non è giusto.
-
Rassegnati Em, lo sai che in un modo o l’altro te lo farebbe
pagare – mi dice
Edward.
Respiro
profondamente, questo, fin da quando ero uomo, mi aiutava a
tranquillizzarmi di
fronte ad una difficoltà.
Scendo
nel cratere, restando meravigliato.
Mi
sarei aspettato di vedere un enorme sasso grigio.
Invece
vedo una ragazza. E’ bellissima. Indossa un lucente vestito
argentato e lungo.
Ha dei lunghi capelli rossi fatti a boccoli, che scendono delicatamente
sulle
spalle.
Mi
avvicino di più e la osservo meglio.
Ha
il volto pallido e vicino al naso, ricoperto di piccole lentiggini.
Proprio
in questo momento apre gli occhi e mi specchio nelle sue irridi verde
smeraldo.
E’
stupenda.
Mi
guarda in modo spaventoso e alzandosi a sedere comincia ad arretrare.
-
Ferma, non ti voglio fare del male. – le dico avvicinandomi a
lei.
Si
ferma e si alza in piedi.
E’
alta, sarà sui 170 cm.
-
Io mi chiamo Emmett – continuai – tu come ti chiami?
Prima
di rispondermi si morde il labbro. Forse starà pensando se
potrebbe fidarsi di
me. Ma dopo qualche minuto la vedo aprire la bocca rosea e mi risponde:
-
Piacere, io mi chiamo Yvaine.
Ha
una voce melodiosa.
La
vedo avvicinarsi di più a me e mi stringe la mano.
-Emmett!
… Tutto bene laggiù? – chiede Edward,
saltando nel cratere con Jasper e Alice.
Appena
Yvaine li vede, si nasconde dietro di me.
-
Non avere paura – le dico guardandola in volto –
non ti vogliono fare del male.
Loro sono i miei fratelli … Edward, Alice e Jasper.
La
vedo esitare, ma poi facendo un respiro grande si mette di fianco a me.
-
Piacere, io mi chiamo Yvaine.-
-
Sei una stella? – chiede Alice.
-
Sì. – risponde Yvaine tremando.
La
prendo per mano. Non so cosa mi abbia spinto a fare una cosa del
genere, però
adesso la vedo più tranquilla.
-
Come hai fatto ad arrivare fin qui? – chiede Edward.
-
Non lo so. – risponde lei scuotendo la testa – ero
la su a pensare ai fatti
miei, quando sono caduta.
-
Sarebbe meglio andare da Carlisle. Lui forse sarebbe cosa fare.
–dice Jasper.
-
Chi è Carlisle?
-
Lui è nostro padre. E’ un dottore ed è
anche molto intelligente. - Le rispono sorridendo.
– non ti farà del male. Devi fidarti di me.
Lei
mi fa un segno d’assenso. La prendo in braccio e tutti i
quattro ci dirigiamo
verso casa.
Note
dell’autore:
Buonasera
a tutti!
Come
avevo promesso ecco una storia su Twilight.
Non
so quando l’aggiornerò, perché come
già detto sono molto pigra nello scrivere
al computer.
Ditemi
se vi è piaciuta e se devo cambiare qualcosa.
P.S.
Grazie a NeverThink per avermi spostato la storia. Come ho
già detto anche
nelle altre fiction, non posso più aggiungere altre storie
perché il computer
non funziona e non so neanche il perché.
Baci
AlessandraMalfoy
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