Sagittaria

di Generale Capo di Urano
(/viewuser.php?uid=792496)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sagittaria


La donna si sposta lentamente per le strade dell’Urbe, in trepidante attesa. Carezza febbrilmente il dorso dell’arco, passa le dita sottili sulla corda resistente; prende una freccia, sfiora con estrema delicatezza l’asta perfetta.
Aspetta trepidante colui che la guiderà nel suo compito.
Eccolo, è dietro di lei. Lo sente lambire con dolcezza la sua pelle, sente il calore che emana, il suo rassicurante respiro incorporeo. Egli non è umano e non è dio, ma quando le si avvicina, tutt’a un tratto, prende consistenza.
Le sue mani forti si alzano a coprirle gli occhi.
Fortuna scocca la sua prima freccia. Se solo essa potesse tornare indietro e colpirla…









Angolino fortunato (forse)
Ed ecco la sottoscritta che risbuca con un'altra coppia assurda e che non si filerebbe nessuno.
Fortuna è innamorata del Fato, che sente dietro di sé come una presenza e lo avverte come se avesse un corpo, mentre egli le copre gli occhi in modo che non possa vedere a chi scaglia le sue frecce, e spera, quasi, che una di queste frecce possa colpirla in modo che il suo sfortunato amore si possa realizzare.
Lo so, è un'idea assurda, eppure...eppure non posso togliermela dalla testa.
Detto ciò, ringrazio tutti coloro che leggeranno, ciao ciao! :3



 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3267088