Venti di Guerra

di violaserena
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NOTA DELL'AUTRICE: anche chi non avesse letto "La Rivincita dei Lupi", in linea generale può tranquillamente seguire questa storia. Consiglio magari di leggere gli ultimi capitoli per capire il ruolo di alcuni personaggi che, comunque, io riprenderò in questa storia. Se qualcosa non fosse chiaro, chiedetemi pure! :)

 

PROLOGO

 

Il sole brillava alto nel cielo del Continente Orientale.
I suoi raggi illuminavano le colline che attorniavano la bella città di Norvos, un tempo colonia di Valyria.
Situata tra Pentos e Qohor, Norvos era diventata un importante centro di passaggio per i viaggiatori e le carovane dirette da est a ovest e viceversa lungo le antiche strade valyriane.
Quel giorno la città era particolarmente affollata. Difatti si teneva un famoso festival annuale che attirava visitatori da tutta Westeros.
I rintocchi delle tre campane – Noom, Narrah e Nyel – risuonavano per le vie.
L’ordine militare dei Preti Barbuti pattugliava le strade controllando che tutto fosse in ordine.
Una imponente folla si era fermata ad osservare lo spettacolo degli orsi, i quali venivano fatti ballare lungo la Scalinata dei Peccatori.
Un uomo, approfittando del trambusto, salì una piccola scalinata e aprì una porta.
Sorrise compiaciuto.
C’erano tutti.
«Sei arrivato finalmente» disse uno.
L’uomo non rispose. Fece un passo avanti e gettò sul tavolo un sacco pieno di monete d’oro.
«Allora?» domandò con tono freddo.
«Spiegami ancora una volta perché dovremmo imbarcarci in questa rischiosa impresa» chiese un uomo dalla folta barba.
«Per vendicare la regina. La sola e vera erede del Trono di Spade. Per realizzare il mondo che sognava».
«Lei è morta. Chi regnerà al suo posto? Tu? E poi, i nuovi sovrani del Continente Occidentale non sono…».
«Basta! Siete stati pagati per combattere, non per porre interrogativi. Comunque, comprendo le vostre preoccupazioni, ma non temete: una volta annientati tutti gli usurpatori, sarete ricompensati a dovere».
«Molto bene».
L’uomo sconosciuto estrasse la spada e gridò: «Per la regina!».
Tutti gli altri lo imitarono.
Egli sorrise e dopo aver dato istruzioni si allontanò e si mischiò tra la folla.
Quelli rimasti nella stanza stettero a lungo in silenzio, poi uno disse: «È così, dunque?».
«È così. Quell’uomo, quel prode cavaliere, è stato esiliato due volte e non c’è da stupirsi. Lo manderei in esilio anch’io se potessi. È freddo, cupo, astioso, senza senso dell’umorismo. È un folle, un folle legato a un miraggio» rispose l’uomo dalla folta barba.
«Lo uccidiamo?».
«No, non è ancora arrivato il momento. Abbiamo bisogno di lui per conquistare i Sette Regni».
I presenti risero.
La pace, dopo soli due anni, stava per finire.
Una nuova guerra sarebbe presto iniziata.





Angolo Autrice.
Ciao a tutti! :)
Sono tornata con il seguito de “La Rivincita dei Lupi”.
Spero che questa storia possa piacervi e interessarvi!
Venendo a questo capitolo introduttivo, che ne pensate?
Avete capito chi è il misterioso uomo che vuole vendicare la regina?
E gli altri chi sono?
Che cosa succederà.
Lo scoprirete nei prossimi capitoli!
Alla prossima! :)
Saluti,
Violaserena.





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