Sing Along (David Tennant x Reader) – by DavidTennantRequests

di Rose Luna McDonald
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La storia originale appartiene a DavidTennantRequests, una ragazza dolcissima che ha accettato volentieri la mia supplica richiesta di traduzione. Quindi ovviamente i vostri commenti saranno reindirizzati da me in inglese a lei.
Qui trovate la sua pagina: davidtennantrequests.devianart.com 
E qui invece la sua pagina di Tumblr: davidtennantrequests.tumblr.com


Un giorno eri seduta dal lato del passeggero nell’auto di David, semplicemente guardandolo guidare e studiandone il profilo, il volto concentrato sulla strada. Riuscivi a distinguere chiaramente ogni sua piccola lentiggine da quell’angolo grazie ad un raggio di sole che brillava attraverso il finestrino. Eri soddisfatta nel guardarlo, semplicemente seduta in un ristoratore silenzio, per la prima volta dopo ore passate a ridere senza freni e dopo chiacchiere più serie, intervallate da scherzi e da storie su eventi che desideravate far sapere all’altro.
La radio era accesa a basso volume in sottofondo quando all’improvviso hai riconosciuto delle note musicali attraverso gli altoparlanti. Il volto di David si illuminò e ti lanciò un’occhiata significativa; tu avevi immediatamente alzato il volume e David già iniziava a cantare:
“When I wake up, well, I know I’m gonna be - I’m gonna be the man who wakes up next to you…”
Ti venne da ridacchiare e lui continuò indirizzando ogni “you” verso di te, a volte inclinando la testa, altre volte puntando un indice oppure facendoti l’occhiolino. Ti eri messa a cantare durante i ritornelli e vi alternavate ad ogni “da-da-da-da”: David ti puntava un dito contro ad ogni tuo turno e rideva con te quando tu cantavi – un adorabile e buffo ghigno gli accendeva gli occhi addirittura più del solito.
Non appena la canzone sfumò David abbassò il volume e le sue risate diventarono sospiri mentre si rilassava contro lo schienale del sedile.
“Ti amo.”
“Grande notizia.” (*) Avevi risposto con un ghigno e voltandoti per guardare il vetro.
“Oi, questo è un colpo basso.” Disse David colpendoti piano ad un braccio.
Avevi ridacchiato appena continuando ad ammirare il paesaggio che scorreva fuori dal finestrino.
Poi avevi notato che l’auto si accostava al fianco della strada e avevi guardato allarmata David.
“Tranquilla,” aveva detto, “È tutto a posto.”
“Ma allora perch..” iniziavi la domanda prima che David ti interrompesse prendendoti il volto fra le mani e premendo le labbra contro le tue.
Prenderlo in giro in quel modo ti aveva fatto vincere il premio più bello dell’universo.
 
(*) “Quite right, too” la dice David in Doomsday…. T.T
 




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